Un milione di spese non previste: ciambella di salvataggio dalla Regione. Il Tar dà ragione a una famiglia, “patto di stabilità” a rischio.
I debiti fuori bilancio mandano in tilt gli equilibri delle finanze comunali. Il Municipio corre ai ripari: chiesta l’applicazione di una legge regionale
Un esproprio deciso negli anni ottanta , dall’allora giunta presieduta da Concetta Vacca, rischia di sbancare le casse comunali a Villacidro: il pericolo di non rispettare il patto di stabilità incombe da tempo sull’amministrazione. Una serie di debiti fuori bilancio accumulatisi negli ultimi mesi ha concretizzato il rischio di non riuscire a garantire l’equilibrio delle finanze pubbliche imposte dall’Unione Europea. Per scongiurare questa possibilità la Giunta fa appello a nuove disposizioni recentemente approvate dalla giunta regionale.
PERICOLO La prospettiva di uscire dai limiti priverebbe Villacidro di importanti risorse. «Non rispettando Patto di Stabilità», spiega Marco Leo, assessore villacidrese, «vedremmo limitati parecchi trasferimenti statali e regionali, e ciò ci costringerebbe ad attuare pesanti tagli sulla spesa pubblica». Alcuni servizi di base erogati dal Comune potrebbero subire drastici ridimensionamenti, creando disagi alla cittadinanza. Il Comune, inoltre, non potrebbe più contrarre mutui o assumere personale, limitando fortemente la possibilità di realizzare opere di interesse collettivo. Le nuove disposizioni regionali permettono agli enti locali di ridefinire gli obiettivi da rispettare, per garantire aderenza al Patto, sulla base dei risultati positivi ottenuti nell’annualità 2007.
RICORSO Il Comune rientrerebbe nella lista di paesi che sono riusciti a mantenere i bilanci in ordine . I guai per l’amministrazione comunale sono iniziati dopo un ricorso al Tar presentato da una famiglia a cui è stato espropriato un terreno alla fine degli anni Ottanta. «In tutto», commenta Marco Leo, «l’indennizzo che il Comune dovrà risarcire si aggira intorno al milione di euro, contando un altro debito fuori bilancio contratto dopo aver perso una causa intentata da una ditta che aveva in appalto la realizzazione del plesso comunale di via Tirso».
IVAN FONNESU
Martedì 07 dicembre 2010 Fonte: www.unionesarda.it