Villacidro: allarme droga

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Nel giro di venti minuti è possibile reperire qualsiasi tipo di droga, dall’hashish alla marijuana, dalla cocaina fino ad arrivare alle più pericolose droghe sintetiche.

Un mondo sommerso, quello della droga, di cui nessuno vuole parlare o non può parlare. Genitori esasperati per le pesanti situazioni familiari che la tossicodipendenza crea all’interno del nucleo familiare. La nostra inchiesta, sviluppata  a seguito di alcune confessioni di genitori esasperati, è arrivata a scoprire che il mondo della droga che attanaglia la cittadina villacidrese è diventato un reale disagio sociale, tanto che alcuni adolescenti beffardi, amano ribattezzare il nome della cittadina in VILLA-CI-DROGA.

Le strade di Villacidro nel corso di questi ultimi dieci anni si sono svuotate, i giovani non calpestano più le strade alla ricerca di uno scambio di opinioni, viene sempre meno la necessita di socializzare, nessuno passeggia più la sera. E’ quasi sparita l’eroina e i punti fissi dove reperire la droga. Ma in compenso l’offerta è aumentata e si è differenziata.

Un disagio sociale, quello della droga, di cui nessuno parla più. Ormai l’età media dei consumatori è scesa notevolmente fino ad arrivare alle scuole medie, ma non solo, anche chi spaccia, spesso, non ha superato la maggiore età.  Reperire la droga è semplice come “andare all’ufficio postale” o passeggiare in qualche parco, magari “vicino a chi riposa, in pace”.

La cocaina è il vero dramma di questa nuova generazione. Complice il prezzo calato drasticamente tanto da far concorrenza alle cosidette droghe leggere. Non è una droga come le altre è i suoi effetti non sono visibili se non si è un abile riconoscitore dei comportamenti che ne indicano l’abuso. La pupilla dilatata, in molti casi è il primo segnale che qualcosa non va. I consumatori di queste droghe solitamente smettono di mangiare regolarmente; piluccano solo pochissimi cibi e non dormono la notte, salvo cadere in un sonno profondo dopo alcune notti passate insonni. Solitamente questo succede quando arriva il cosiddetto  “down” (ovvero il crollo psico-fisico). La cocaina è una droga che crea una dipendenza psicofisica, infatti il cocainomane, a differenza di altri tossicodipendenti, fa una grande difficoltà ad ammettere di aver bisogno di aiuto: non ammette di avere un grave problema, in quanto non crede, almeno nelle fasi iniziali della dipendenza da cocaina, che usare la cocaina possa costituire un problema. Crede di “gestire” la sostanza, di “smettere quando vuole”, ma ben presto ci si rende conto che non è così, la realtà e ben altra cosa. “L’errore che noi genitori facciamo” – dichiara il padre di un ragazzo che da anni fa uso di cocaina – “è quello di pensare che questa situazione possa svanire da un giorno all’altro, ma questo è un gravissimo errore. Ci sono dei periodi in cui smettono, ma basta che il ragazzo si faccia un giro e trova gli spacciatori pronti a regalargli una dose per farlo ricadere nel vorticoso giro della dipendenza”. Una situazione questa, comune a molte famiglie. “Purtroppo, spesso e volentieri, si percorre la via del silenzio”, prosegue il genitore, “non si chiede aiuto a nessuno e non ci si rende conto dell’incapacità, di noi genitori, di gestire una situazione che in alcuni casi ha dell’inverosimile”. In alcune situazioni la dipendenza porta il soggetto a compiere dei furti, anche presso i familiari e in alcuni casi riescono ad indebitarsi con i loro “fornitori” prendendo la “roba a gancio”. “Ancora oggi non capisco perché certi elementi”, afferma il genitore, “continuino a spacciare droga indisturbatamente da anni senza che nessuno se ne accorga. Consiglio a chi si trova nella mia situazione”, conclude il genitore, “di non avere paura nel chiedere aiuto”.

Probabilmente servirebbe un maggiore controllo, da parte di chi è preposto, anche perché il dramma sociale c’è ed è evidente e nessuno capisce come mai uno sconosciuto riesca a reperire degli stupefacenti in venti minuti, mentre chi di dovere, non sappia dove sbattere la testa. (G.D.)

Villacidro.info – 15 dicembre 2010

40 COMMENTI

  1. Premettendo che ‘calpestare le strade in cerca di uno scambio di opinioni’ non è mai stata una prerogativa dei giovani villacidresi, trovo sia giusto anche ribaltare il problema chiedendosi che cosa Villacidro effettivamente fa per i suoi giovani in modo da distoglierli da un consumo di droghe che spesso inizia come semplice distrazione da una mancanza di alternative di svago. Sarebbe stato interessante, per completezza della vostra “inchiesta”, leggeri i pareri di alcuni giovani interessati dal fenomeno. Con ciò non intendo affatto giustificare il fenomeno ma vi esorto ad affrontare il tema a 360 gradi onde evitare i soliti luoghi comuni

  2. cèèèèèèèè ci sarà solo a Villacidro? e a Guspini? e a Oristano? Porca miseria che inchiestona che avete fatto. Metetre dei dati no? equiparare hashish e cocaina è quanto di più stupido si possa fare…insomma, un articoletto qualunquista che non aiuta a capire la complessità e la dramamticità del problema.

    • …anche io a villacidro mi annio, ma non vado di certo a drogarmi… Mi invento qualcosa da fare, lavoro, esco e mi godo la vita!!

      Il tutto sta nell’educazione ricevuta e nella presenza dei genitori tra i ragazzi!!

      arriva l’adolescenza e parte il menegreghismo di chi, con amore anni addietro, ci ha dato la possibilità di vivere e costruirci un futuro!

  3. La droga c’è in tutti i paesi del mondo, perchè chi comanda Vuole che ci droghiamo, cosi non usiamo il nostro cervello per capire chi veramente ci sta fottendo la vita.. I politici sono il vero problema, non la droga. Se la politica pensasse ai giovani, invece di tagliare i fondi all’istruzione, alla cultura,se ci fossero più posti di lavoro, forse i giovani penserebbero meno a drogarsi e avrebbero anche meno tempo per farlo. E se ci son genitori preoccupati per i loro figli, andare in caserma a sputtanare le brave persone,solo perchè detengono, fumano e spacciano una pianta,(UNA PIANTA), non farà passare ai loro figli la voglia di drogarsi. La gente si droga per non vedere lo schifo che c’ha intorno, almeno per qualche ora.
    Infine vorrei sottolineare che la cocaina continua a costare 100euro al grammo e Non te la regala nessuno! quindi il “giornalista” che ha scritto questa cagata di articolo(senza firmarsi) la prossima volta potrebbe almeno informarsi meglio invece di scrivere stronzate sentite probabilmente nei TG Mediaset.

    • inutili discorsi POLITICI! tanto per andare a lanciare *****su berlusconi e mediaset e BASTA!!!

      ti ricordo che la comunità, il paese e il mondo è fatto di persone, non solo di politici! se una cosa non la vuoi fare, non la fai! e basta!

      se c’è drogra è perchè c’è gente a cui piace drogarsi, non perchè lo vogliono i politici!

      se all’uomo non piacesse la droga, la gente ne spaccerebbe di meno o in quantità minime!

      se all’uomo non piacesse sparare non venderebbero tante armi e nemmeno le trafficherebbero…

      siccome all’uomo piace sparare cazzate come fanno molti “ignoranti” che girano tutto sulla politica e su berlusconi … allora queste “cazzate” vengono poi amplificate dai media e dai giornali…

      che palle.. è una ruota che gira !!!
      uhauha

  4. La chiusura con la solità banalità del “ci vorrebbe più controllo” potevate risparmiarla ai lettori.Puntare sulla repressione sanzionatoria del fenomeno è sbagliato.creare altre mete sociali desiderabili con strategie di socializzazione e non con un oppressivo controllo non è impossibile.cmq ..che brutto articolo!

    • Concordo. In alcuni punti ricorda tanto il classico tema di scuola sulla droga, ultima spiaggia dei meno preparati in letteratura… Un inchiesta che solleverà un polverone tra le casalinghe annoiate e le bigotte all’uscita di chiesa.

  5. Corruzione giudiziaria
    All Iberian 1, 23 miliardi di lire in tangenti
    Caso Lentini, falso in bilancio
    Falsa testimonianza P2
    Sme-Ariosto 1, imputazione su vendita Iri, corruzione giudiziaria
    Tangenti alla guardia di finanza
    Sme-Ariosto 1, corruzione in atti giudiziari per due versamenti
    imputazione per appropriazione indebita, frode fiscale
    Spartizione pubblicitaria Rai-Fininvest
    Tangenti fiscali Pay-tv
    Stragi 1992-1993, concorso in strage
    Concorso esterno in associazione mafiosa, riciclaggio di denaro sporco
    Tangenti a David Mills, corruzione giudiziaria
    Corruzione nei confronti di senatori per far cadere il governo Prodi.

    Questi sono alcuni dei reati(IMPUNITI) che vanno di moda in parlamento e in senato.. e io non mi posso drogare???!! se non faccio male a nessuno, drogarmi è mio un diritto! Paese d’Ipocriti e di leggi Ad-personam.. Se ho qualche grammo di marijuana, nel migliore dei casi devo pagare 5000 euro e farmi i domociliari, se faccio falso in bilancio, truffando centinaia di persone per centinaia di euro, posso governare impunito uno Stato!
    Bisogna preoccuparsi dei problemi veri.

  6. Mi sembra che nel regolamento non ci sia nulla che vieti la satira. Potreste anche evitare di togliere il commento alle persone che esprimono i propri pensieri!avete più diritto voi di scrivere ciò che volete??! a voi chi vi censura??

  7. mi dispiace ma semplicemente l’ho preso da villacidrese che è a conoscenza di quanto ci vuole per trovare droga. se scrive “Nel giro di venti minuti è possibile reperire qualsiasi tipo di droga, dall’hashish alla marijuana, dalla cocaina fino ad arrivare alle più pericolose droghe sintetiche” allora ha aspettato la droga e sapeva dove trovarla.
    mi dispiace (evitiamo il MAIUSCOLO anche nel nome. Mod-1)

  8. Dove la battaglia infuria – Le droghe!
    “Mi faccio qualche canna, cosa vuoi che sia, tanto lo fanno tutti, mica mi faccio di coca”. Questa la lezione che siamo stati bravi a imparare, i mezzi di informazione divulgano dati e percentuali denudati dei segnali di allarme, la vulgata afferra a due mani il rischio per farne bandiera. Tutto ciò accade nell’indifferenza del mondo adulto che dovrebbe essere protagonista del cambiamento su questo ring di colpi proibiti, invece risulta uno sparring patner di basso profilo, che soccombe agli studi di parte, alle ricerche smozzicate, alle adunate in onore degli innumerevoli Peter Pan. Droga che non fa passi indietro, non fa sconti a nessuno, non risparmia occhi innocenti né lupi dal pelo folto. Droga di ogni tipo, di ogni forma, per addomesticare la volontà, droga che fa male, tutta, senza eccezioni, e ancora meno accezioni da inventare a misura per meglio logorare resistenze, dubbi e perplessità. Lo scontro è ideologico, politico, di facciata, …

    … come fosse un problema che è possibile dilatare, rallentare, postdatare a piacimento, è droga che non concede metri al caso, all’accidente dietro l’angolo, è droga che ti mette sotto, e spesso non ti fa rialzare. A scuola, al pub, in discoteca, non c’è possibilità di sbagliare, di essere fraintesi, di non capire quanto è corposa la richiesta di “roba”, mischiata a un bel po’ di alcol, somiglia alla consumazione di un prodotto affettivo, qualcosa che è divenuto importante compagno di viaggio senza la cui presenza viene meno ogni entusiasmo.

    E’ droga da “calare” senza badare alla legalità sbeffeggiata, alla salute che quando c’è, è inscalfibile, alla vita scolata tutta in un bicchiere, è droga che non porta mediazione.

    I ragazzi non hanno paura delle parole, delle minacce, delle prediche di alto bordo, perché percepiscono la prostituzione fraudolenta di un certo mondo adulto, timoroso al punto da risultare incapace di incidere, di fare la cosa giusta, capace di un intervento autorevole, rigoroso, non più rinviabile.

    La droga c’è, aumenta il suo consumo, ma se ne parla sempre meno, di mafie dislocate qua e là un po’ di più, se ne discute, se ne prende atto, si circoscrivono le alleanze, le misure, le quantità, il malaffare, eppure la “roba” circola, incrocia le menti, trasforma nuove identità, falsifica passaporti per un ipotetico mondo dall’altra parte della strada, e attraversare al buio diventa la regola per non avere più paura di vivere.

    Droga che non conosciamo, ma tutto si svolge alla luce del sole, si vende e si compra a ogni angolo di città, di periferia, nell’indifferenza a vedere oltre la solita tv extraterreste, eppure genitori, adulti, educatori, sanno bene quanto la droga sia la più grande delle bugie, e non sia più rinviabile l’onere del proprio ruolo di tutore del bene, per affrontare a viso aperto la difficoltà a dare e fare rispettare alcune regole, non tante e incomprensibili, ma poche, chiare e dirette, vere e proprie salvavita.

    Forse è il caso di affidare meno denari alla cartellonistica che non arriva al cuore del problema, tanto meno al cuore dei ragazzi in preda al panico.

    Forse è necessario recarsi dove infuria la battaglia, dove gli occhi ridono intontiti, le gambe barcollano e le mani tremano, forse è il momento di incontrare davvero chi è in difficoltà, e incontrarlo significa faticare, impegnarsi, soprattutto conquistare-custodire amore per la giustizia, unica possibile solidarietà per ogni persona.

    Vincenzo Andraous

    • Egregio sig. Marcialis vorrei farle presente innanzitutto che se intende parlare di/per i giovani dovrebbe parlare come i giovani, in quanto 2/3 delle persone che leggono il suo commento (da me giudicato interessante anche se errato) si fermano a metà riscontrando una significativa illeggibilità dovuta a parole di uso non comune. Detto questo vorrei precisare che per poter parlare di determinati argomenti è necessario conoscere tali argomenti, leggendo il suo commento mi sembra di capire che lei, oltre alle solite frasi che si sentono dire dai più agguerriti proibizionisti, non abbia un’ampia visuale di cosa siano e cosa facciano le droghe. Detto ciò non intendo assolutamente mettere in discussione le sue conoscenze riguardo a questo tema, la invito piuttosto ad informarsi maggiormente su quali sono le differenze tra le droghe leggere e pesanti, legali e illegali in modo tale da potersi rendersi conto che non è giusto generalizzare come fa lei dicendo “Droga di ogni tipo, di ogni forma, per addomesticare la volontà, droga che fa male, tutta, senza eccezioni”, un’eccezione si può trovare subito, “la marijuana non ha mai fatto male a nessuno”. Sono convinto che l’unico male che può fare la marijuana “se legalizzata” è la distruzione di diversi importanti mercati, partendo da quello petrolifero fino a quello farmaceutico, a beneficio dell’ambiente e del mondo intero.

      • G.L. Hai colto nel segno! Non sarei riuscito a dirlo in modo migliore.. Qui si parla tanto di droghe ai ragazzi che bla bla bla Ma molti ignorano le migliaia di morti ogni anno causate dalla Medicina LEGALE!
        Inventano la “malattia” per poi inventare la “cura”.. Avvelenano e uccidono milioni di persone per puri motivi economici.. Facendoli anche credere di averne davvero bisogno..
        Conviene più curare che guarire.
        E una persona trovata in possesso di 30 grammi di una sostanza naturale al 100% come la marijuana che NON UCCIDE NESSUNO si deve fare 1 anno di reclusione oltre la multa di qualche migliaio di euro e chiaramente gli avvocati da pagare..
        Ed io dovrei accettare le leggi di uno Stato che permette tutto questo e mooooooolto altro schifo ingiusto?! Forse la cosa che odio di più al mondo è l’Ipocrisia. L’ultima cosa che voglio dire è che prima di dare certi ALLARMI bisogna informarsi realmente a 360•gradi..e imparare a capire quali sono i veri problemi, le vere piaghe di questa società “moderna” schiavista e autodistruttiva.
        G.L. Buona vita!

        • Cardiak, molti vivono nel mondo dei sogni, pensano che la droga sia immessa in circolo dai cattivi e che lo stato buono si batta eternamente per preservare i cittadini da questi malvagi. La droga fa comodo a molti e per molti motivi. Chomsky ha dimostrato come gli USA strinsero rapporti con la mafia americana affinchè invadessero di eroina la Francia (nel 2° dopo guerra). Lo scopo era rincoglionire i giovani ed evitare che assumessero posizioni politiche radicali (operazione french connection).

          • Vogliamo dire che da quando gli USA hanno invaso l’afghanistan la produzione di oppio è aumentata? come mai? bisognerebeb liberalizzare le droghe e poi informare bene i ragazzi\e sugli effetti. Il farmacologo Gessa per esempio dice che “fumatore di marijuana che ne abbia fatto uso anche per decenni in modo costante e smetta all’improvviso non avrà pregiudicato la sua salute fisica né presenterà quella che si definisce una sindrome di astinenza”. Questo non significa che tutti debbano rincoglionirsi con l’hashish e la marijuana, ma significa però che non tute le droghe sono uguali e che alcune fanno molti più danni di altre, che invece sono quasi innocue.

  9. ha ragione cardiak, la droga continua a girare perchè l’oppio dei popoli oltre alla religione è proprio l’oppio (droga). E’ inutile dire: combattiamo la droga! la droga è funzionale al sistema economico-sociale attuale. Legalizziamola per prima cosa, poi distinguiamo la marijuana dall’eroina e dalle altre porcherie del genere.

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