VILLACIDRO. La Keller avvolta da una spessa coltre di nebbia che minaccia il futuro dello stabilimento. La produzione è ferma, i lavoratori sono in cassa integrazione, le commesse di carrozze sono congelate. Tutto perchè manca un ok del ministero dello Sviluppo economico.
Il piano industriale dell’azienda è fermo a Roma in attesa di approvazione e di via libera all’accesso al credito bancario di 15 milioni concesso dalle banche sarde e dalla stessa Sfirs regionale, che consentirebbe la ripresa della produzione e, di conseguenza, di quel ciclo economico che porta lavoro, vendite e ossigeno per le casse aziendali. Invece, dal ministero silenzio assoluto. Un silenzio che dura incomprensibilmente da sei mesi. Sembra che la commissione ministeriale che avrebbe dovuto valutare e dare il via libera al piano industriale presentato dalla Keller, abbia qualche difficoltà a riunirsi. Prima non c’era un ministro (il dicastero era retto ad interim dal capo del governo), adesso i commissari non riescono a incontrarsi per decidere e spedire la delibera di (eventuale) assenso alla commissione Ue che dovrà a sua volta approvare.
Ieri mattina i vertici aziendali hanno incontrato i sindacati di categoria. «È stato un passaggio preventivo per l’incontro che avremo martedì 11 con l’assessore regionale all’Industria Oscar Cherchi – ha spiegato Marco Angioni, della Fsm Cisl – in quell’occasione faremo il punto sulla situazione».
Luciano Onnis – 9 gennaio 2011 Fonte: La Nuova Sardegna