A seguito di estenuanti e lunghe attese, la sospirata notizia che lo stabilimento di Villacidro riavvierà la produzione, ha creato grande fermento negli oltre 300 dipendenti in cassa integrazione da svariati anni.
La commissione del Ministero dello Sviluppo economico ha approvato il piano industriale ed economico dell’azienda, presentato dalla Keller lo scorso 5 luglio.
Il via libera da parte del Ministero consentirà all’azienda di ricevere flussi finanziari dalle banche sarde, Banco di Sardegna, Banco di Sassari, Credito Industriale e dalla SFIRS, per un totale di quindici milioni di euro che serviranno all’azienda per riavviare la produzione. Non sono soldi pubblici quelli che la Keller riceverà, ma un credito che dovrà restituire. La Keller ha offerto alle banche come garanzia, una fideiussione con lo stabilimento siciliano di Carini e un opzione sullo stabilimento di Villacidro, a dimostrazione che l’azienda intende restituire interamente i finanziamenti ricevuti. La Keller ha in sospeso, fra le altre cose, una commessa di quarantaquattro milioni di euro e solo adesso potrà dare il via libera al piano industriale, vista la mancanza di liquidità. “Le prospettive sono rosee”, ha dichiarato il direttore generale Marco Serpi, “il rientro immediato delle maestranze, a scaglioni, degli oltre 300 dipendenti in cassa integrazione, si concluderà in tre mesi, quando il ciclo produttivo andrà a pieno regime”. La Keller dovrà attendere l’esito della Commissione Europea, la quale dovrà accertare se i finanziamenti che la Keller riceverà, garantiti dal Ministero dello sviluppo economico, siano aiuti compatibili con il mercato comune. Da indiscrezioni si apprende che i vertici della Keller siano certi sull’esito favorevole della commissione europea, in quanto i finanziamenti ricevuti sono provenienti unicamente dalle banche. Domani si attenderà il comunicato ufficiale del ministero.
Villacidro.info – 24 gennaio 2011
…la Keller dovrà attendere l’esito della Commissione Europea, la quale dovrà accertare se i finanziamenti che la Keller riceverà, garantiti dal Ministero dello sviluppo economico, siano aiuti compatibili con il mercato comune…perchè comunque sono aiuti…
se non fossero aiuti di stato perchè tanto casino?
lo stato garantisce per la keller.. ma a che titolo finanziario?
l’europa vorrà vederci chiaro.
ma perchè tanta diffidenza e clamore cerchiamo di essere positivi alla notizia non sono stati aiuti di STATO
E vergognoso che dal 5 luglio al 24 gennaio sono passati 7 mesi per fare il primo passo,adesso per sapere la risposta dalla commissione europea quanti mesi ci passeranno?Sto valutando se licenziarmi dalla keller,cosi non si puo piu andare avanti senza stipendio.
…non si regalano 15 milioni di euro alla prima azienda che li chiede..se sono passati sette mesi, evidentemente l’azienda, fino a quel momento, non aveva dato le dovute garanzie per la restituzione delle somme…la stessa analisi la fa la commissione europea…altrimenti distrubuiamo soldi pubblici a tutti e non se ne parla più…
La Keller ha offerto alle banche come garanzia, una fideiussione con lo stabilimento siciliano di Carini.e licenzia 204 operai.
Mentre la keller di Carini ( PALERMO) chiude con la benedizione del ministero a villacidro si festeggia per la possibile riapertura.Faccio i migliori Auguri ai compagni riflettete a quale prezzo!!!!!
Ogni tanto tocca anche a voi!!!
Scusa SEU ACCUZAU!!!!OGNI TANTO TOCCA A NOI COSA?
…l’azienda e il Ministero stanno avviando una consultazione per un piano industriale alternativo in un sito di Palermo per reimpiegare i lavoratori siciliani…speriamo bene…per tutti!
QUELLA DI “GATTO” MI SEMBRA UNA BELLA RISPOSTA AD UN PROBLEMA CHE RIGUARDA TUTTI.