Si è spento Don Giovannino Pinna

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Lutto nel mondo ecclesiastico villacidrese. Don Giovannino Pinna, sacerdote della parrocchia di Santa Barbara, si è spento dopo una lunga malattia.

A distanza di un mese, dopo la scomparsa di dott. Ignazio Fanni, viene a mancare un altro pilastro della comunità di Villacidro. In occasione dell’annuale festa in onore della Patrona della cittadina S. Barbara, gli fù conferita dal Vicesindaco Giannina Orrù la “cittadinanza onoraria”.
“Instancabile uomo di Dio, sensibile e attento ai bisogni del prossimo, persona semplice, umile, ma di carattere, tenace e sempre alla ricerca della verità. Capace di ascolto e autenticamente vicino a quanti nel bisogno, anche con la sua personale generosità. Di grande cultura, poco incline a dare importanza alle esteriorità, ma profondamente attento e cultore dei contenuti”.
Appena prese possesso della parrocchia si rese conto che c’era bisogno di lavorare molto per accogliere quanto più possibile tutti. Rivitalizzò da subito le attività dell’oratorio creando laboratori diversificati a seconda delle inclinazioni di bambini e dei giovani.
Oltre che ai temi dell’evangelizzazione si dimostrava sensibile alle tematiche sociali, in particolare ai problemi legati al mondo del lavoro e delle nuove povertà. Al riguardo non si può non ricordare il grande impulso dato alla Caritas, unico aiuto concreto alla povertà a Villacidro.
Tra le altre cose realizzò il Centro Pastorale con l’annesso Auditorium, strutture queste che consentono di svolgere e accogliere molteplici attività pastorale e culturali.
L’ultima importante iniziativa realizzata è la Mensa per i poveri che ogni domenica offre il pasto gratuito a quasi un centinaio di bisognosi. La sua generosità la si è pesata anche quando il ricavato dalla vendita dei suoi libri la destinò per finanziare l’ambizioso progetto del Nuovo oratorio, rimasto un sogno perché privato del nullaosta della Curia.

Villacidro.info – sabato 29 gennaio 2011

28 COMMENTI

  1. Ci ho spesso litigato ma ci siamo sempre ritrovati sotto il comune denominatore dell’onestà intellettuale. Uomo di grande spessore culturale, nell’unica visita che gli ho fatto durante la malattia abbiamo discusso per circa un’ora del potere della mente nella gestione della malattia e della sofferenza. E’ stata un’esperienza molto unica, che mi ha molto arricchito.

  2. Caro Don Giovannino,
    spero che lei e il mio amato papà possiate stare insieme in un luogo meraviglioso e sereno. immagino questo posto pieno di luce e avvolto da un dolce tepore e da un sotto fondo di musica melodiosa, un luogo in cui le vostre integrità intellettuali siano aprezzate e amorevolemnte accolte. Vi immagino seduti a chiaccherare amabilmente. un mese esatto ha separato la Vostra partenza per questo luogo incantato segno che il destino voleva per Voi un viaggio comune.
    pregate per noi tutti che Vi abbiamo e Vi vogliamo molto bene e noi pregheremo per la Vostra pace.
    buon viaggio ad entrambi.

  3. Ricordo molto bene quando Don Giovannino arrivò a Villacidro, in seguito al trasferimento di Don Floris. Lo avevo appena conosciuto come il nostro nuovo parroco “Don Pinna” quando, in un’occasione particolare, decisi di rivolgermi a lui per avere qualche suggerimento; così mi disse con tanta franchezza: “non spaventarti se ti parlo in questo modo, io non giro intorno alla questione, sono una persona schietta e ti dico come stanno realmente le cose”. Rimasi impressionato da questo suo modo molto diretto di rapportarsi alle persone e ben presto ci feci l’abitudine. Fin dai primi anni ho imparato a conoscere Don Giovannino e la cosa più bella è stata scoprire che, dietro quella sorta di scudo protettivo talvolta irto di spine, si celava un’ anima umile piena umanità, altruista e disponibile con tutti; un uomo dotato di grande saggezza che sapeva ascoltare e dare comprensione.
    Caro Don Giovannino, spero tanto che dall’alto della tua eterna dimensione, riesca finalmente a realizzare i tuoi progetti per la comunità, senza ostacoli alcuni; e che tu possa sempre illuminarci e benedirci perché ne abbiamo veramente bisogno.
    Grazie per tutto quello che hai fatto per me e per l’intera comunità, rimarrai sempre nella nostra mente e nei nostri cuori.
    Grazie di tutto.

  4. Ogni cosa esiste in diretta funzione del suo contrario. Personalmente non credo ne ai luoghi meravigliosi con musiche celestiali e ne tantomeno ai luoghi migliori. Come recitava qualcuno, i sepolcri cosparsi di pianto sono per chi resta, non certo per chi se ne va. Penso che quest’uomo vada ringraziato nel suo piccolo per tutto il bene che ha fatto in terra, lasciando ad ognuno, la libertà di pensare cosa sarà “in cielo”.

  5. caro don Giovannino ha detto bene nell omelia di domenica il vescovo, sei nato povero e sei morto povero, hai sempre dato tutto alle tue varie comunità lasciando il segno indelebile della tua presenza sei stato un vero trascinotore di persone e anime.Nella parrocchia di SANTA BARBARA sarà difficile dimenticarti perchè sei stato un modello per tutti noi, ci chiamavi la tua famiglia e non finiremo mai di dirti grazie per tutto quello che hai fatto nella chiesa e nella comunità; hai dato tutto per avere niente in cambio ma solo amore e sincerità dalla tua parrocchia..UN GRAZIE ANCHE DA PARTE DELLA TUA COMUNITà, DELLA TUA CONFRATERNIA COME LA CHIAMAVI TU E INFINE DEL CORO CHE ANIMA LA MESSA DEI BAMBINI TU CHE CI HAI VOLUTO BENE E ANCHE ADESSO COME PRIMA CONTINUREMO A VOLERTENE ANCORA DI PIù. ADESSO SICURAMENTE SPERO SIA INSIEME AL MIO PAPà MUNDINO E A MIO FRATELLO FRANCESCO PAOLO PREDICANDO IN PARADISO IL VANGELO. GRAZIE DI TUTTOOOOOOOOOOOOOOOOO|||||||||

  6. ciao don pinna,, cosi ti chiamavo quando mi hai dato le basi x cominciare il mio cammino della vita… ti ho cercato x tanto tempo…. e ora che sono riuscito a trovarti,, non ci sei più, sei volato in cielo….resterai sempre nel mio cuore,, dammi la forza da lassù x capire ciò che sai…. sempre nei miei ricordi più belli…..un abbraccio,,, FABIANO…

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