Antonio Muscas è il candidato sindaco di “Progetto Comune”

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“Progetto Comune” annuncia il suo candidato a sindaco.

Classe 1969, laureato in ingegneria meccanica, con un trascorso professionale nel nord Italia e all’estero con aziende quali Massey Ferguson e FIAT, attualmente impiegato alla Keller elettromeccanica dove è stato alla guida della commessa di carrozze Iraniane del valore complessivo di oltre 200 milioni di euro. Queste, in pochi punti, le caratteristiche del candidato a sindaco Antonio Muscas della lista “Progetto Comune”.

“Abbiamo ricevuto ripetuti inviti ad aderire alla lista di Centro sinistra”, dichiara Antonio Muscas, “ma abbiamo sempre rifiutato perché non condividiamo il metodo e abbiamo una visione della politica differente. Candidati consiglieri e sindaco sarebbero dovuti nascere attorno ad un progetto e non viceversa”.

Si intravede all’orizzonte una campagna elettorale combattiva. Per la prima volta  dopo tanti anni si avrà la possibilità di scegliere tra quattro schieramenti. In questa tornata elettorale si vedranno contrapposte due liste orientate a sinistra.

Villacidro.info – 19 aprile 2011

54 COMMENTI

  1. Antonio Muscas voto 6. Bravo e astuto gioca bene l’azione offensiva da mettere in campo finchè sedendosi in panchina scivola in una buccia di banana creandosi un mal di testa gratuito nella parte sinistra, i migliori auguri di pronta guarigione.Moment!!!!!!!!

  2. auguri ANTONIO che significa orientamento a sinistra ???? parli di quella sinistra che non ha nessuna voce in capitolo a livello nazionale??? certe candidature che si ritrovano su questa lista a livello locale fanno capire come la vostra ideaa d’orientamento a sinistra e poco credibile 3 anni fa erano mascherati su lista rinnovamento chiedigli come mai oggi non si ritrovano più in quel grande progetto che fu fatto solo di slogan e zero fatti ti ricordo che l’unica lista di sinistra è CENTROSINISTRA per VILLACIDRO con candidata a sindaco TERESA PANI da sempre coerente con la linea di CENTROSINISTRA questa e solo un’ammucchiata di dissidenti tra ex di sinistra di un tempo misti con dissidenti PSD’AZ oggi chiamati ROSSOMORI più MORI e niente ROSSO di nuovo tanti auguri e saluti MARCELLO

  3. Pochi commenti, come mai? Mi sa che su questi ragazzi non si ha molto da dire… Una cosa mi sembra chiara ed evidente, hanno le idee chiare e i piedi per terra. Dovrebbero uscire un po’ più spesso e farsi vedere, altrimenti rischiano di rimanere degli sconosciuti.
    Muscas Marcello, hai ascoltato l’intervista? Il signore ci ha dato il dono dell’udito, ma in catena di montaggio qualcuno è uscito male. Ricordati di accendere il cervello quando ascolti. Muscas Marcello, se ti dicessi che uno dei candidati è sotto inchiesta dalla magistratura per abuso e peculato, ci crederesti? Secondo me neanche se leggessi il fascicolo!

  4. Anche se non voterò devo dire che questi di Progetto Comune mi paiono gli unici che hanno un minimo di buon senso. Giusta la definizione della sinistra (la sinistra non ha una visione verticistica..giusto..ma allora perchè ti candidi a sindaco, che si pone a capo del comune?Una contraddizione non da poco, che però passa quasi in secondo piano alla pochezza degli altri pretendenti), giuste le considerazioni sui giovani (esistono persone con nomi e cognomi) e sul fatto che la gente non si parla più (l’atomizzazione della scoietà è uno dei mali del sistema capitalistico occidentale), entrambe fatte in un altro intervento, giustissimo anche proporsi come gruppo aperto e dichiarare di aver bisogno della collaborazione di tutti (in questo senso mi paiono i meno retorici). Manca ovviamente la consapevolezza che certi meccanismi non sono controllabili dai cittadini o dalle amminsitrazioni, e quindi sfuggono a qualsiasi buona volontà. Se fossi obbligato a votare li voterei e se fossi ziliani li darei 6, un voto alto se si pensa che agli altri darei 1.

    p.s I candidati catalogabili a destra li incoraggiano perchè sanno che non possono vincere ma possono erodere i consensi della lista di centro sinsitra.

  5. Anche se non voterò devo dire che questi di Progetto Comune mi paiono gli unici che hanno un minimo di buon senso. Giusta la definizione della sinistra (la sinistra non ha una visione verticistica..giusto..ma allora perchè ti candidi a sindaco, che si pone a capo del comune?Una contraddizione non da poco, che però passa quasi in secondo piano alla pochezza degli altri pretendenti), giuste le considerazioni sui giovani (esistono persone con nomi e cognomi) e sul fatto che la gente non si parla più (l’atomizzazione della scoietà è uno dei mali del sistema capitalistico occidentale), entrambe fatte in un altro intervento, giustissimo anche proporsi come gruppo aperto e dichiarare di aver bisogno della collaborazione di tutti (in questo senso mi paiono i meno retorici).

    • …perchè ti candidi a sindaco… ma come cavolo ragioni????? ma la testa quando ragionate dove diamine la mettete??? Hai alternative??? Ret Marut, hai rotto con sti ragionamenti, HAI SEMPRE PORTATO TUTTI FUORI DISCUSSIONE PER LE TUE ASSURDE ANGHERIE E PENSIERI CONTRADDITORI. Spero che il moderatore elimini questi messaggi…

      • Alberto, ignorami, ma cosa vuoi?Voi potete scrivere un cumulo di idiozie elettoralistiche e io non posso scrivere le mie idiozie astensionsitiche?Non mi capisci e non è un dramma: ignorami e continua ad inoltrarti nel tuo vicolo cieco. Mi pare che con gli utenti più svegli di questo forum qualche parola riesco a scambiarla. IGNORAMI!

        p.s vorrei che gli amministratori cancellassero un doppione del mio messaggio (non l’ho visto comparire immediatamente e ho pensato di non averlo postato bene)

    • Per Red Marut. In un paese del centro Sardegna, sulla parete di un edificio, anni fa ho letto una frase che più o meno suonava così: “Il sindaco comanda. Il popolo decide”. In una società articolata come la nostra diversi sono i ruoli che i cittadini sono portati a svolgere. Il sindaco è il portavoce e responsabile della sua comunità per l’amministrazione cittadina. Niente di più ma, nel contempo, tanto. Compito dei cittadini è vigilare sulla sua attività così come su quella di tutte le persone che svolgono ruoli attivi all’interno della società. Rispetto chi non vota ma non conosco al momento alternative al voto valide percorribili. Grazie Giuseppe e a tutti gli altri per gli auguri. Auguri anche a voi e a tutti gli altri candidati. Che sia l’inizio a Villacidro di un nuovo fermento sociale.

      • Questo è un tuo pensiero!Non hai minimantente chiaro invece cosa uno può pensare nella realtà!Sembra che tu solo sia il paladino dell’onestà e della sincerità!Ognuno è libero di dire ciò che vuole,naturalmente senza offendere, e penso abbia anche il diritto di non sentirsi accusato di alcunchè! Ognuno pensi alla propria coscienza e non a quella degli altri!Io non mi elevo a giudice di nessuno,gradirei non averne in capo quindi!Te ne sarei grata Ret.

        • Se ognuno è libero di dire quello che vuole, cara Stefania, allora lasciami la libertà di dire che voi di centro-destra tirate la giacchetta Progetto Comune perchè sapete che toglieranno voti a Teresa Pani. Alcuni di voi potranno pure essere amici di Muscas, però ciò non toglie che tutti questi applausi che giungono da destra hanno un preciso scopo.

          p.s Mi pare che ci sia un problema tecnico, i commenti compaiono dopo molto tempo o non compaiono affatto.

          • In tutti i casi..tante se ne facessero di liste per abbattere la lista di Pani!
            Ma purtroppo il popolo villacidrese, votando ancora questa lista, dimostrerà di essere solo un campione di italiani attaccati al clientelismo, alla conoscenza di turno, al servilismo, alla ricerca di percorsi rapidi (e secondo la maggior parte più sicuri) per raggiungere un posto di lavoro o un finanziamento, dimostrerà che il potenziale che molte persone hanno, resterà sopito, per paura e convinzione radicata che senza “l’accozzo” nulla si fa.. Quello che nel resto d’Italia è berlusconismo, a Villacidro è siropanismo!!! Altro che destra e sinistra!
            Forza Antonio Muscas e forza Gessica Pittau!

          • Io non conosco personalmente Antonio ma alcuni che fanno parte del suo gruppo e con cui ci siamo confrontati sempre siceramente! è normale che il fatto che ci sia anche questa lista,faccia piacere a quelle di dx,perchè in un certo qualmodo equilibrano la situazione!è pur vero che i miei Auguri sono però disinteressati,ma legati soltanto al rispetto per questo gruppo.
            quello che ti contesto,non è quello che dici,ma come lo dici:fai passare la tua opinione per la verità assoluta e invece è solo un’opinione che come tante girano in questo blog!

  6. Gli esponenti di questa lista, come ho già scritto ieri in un breve commento nella sezione dedicata ai loro programmi (magari potrebbe anche capitare all’ing. Muscas di leggerlo), ci hanno comunicato in forma scritta alcune idee piuttosto innovative. Soprattutto c’è un’idea di fondo: quella, ambiziosa, della democrazia diretta (la più ambiziosa…).
    L’ing. Muscas, mi pare di capire, ci spiega come il distacco di questa lista da quella del centro sinistra sia stato determinato da divergenze sul modo d’intendere la politica nella sua accezione più ampia ed in particolare sulla gestione del “potere” da parte degli eletti dai cittadini. Credo che questo fatto sia significativo e si commenti da solo, i cittadini villacidresi sanno di che si parla.
    Infine, dato che su questo portale più volte qualcuno ha espresso i propri dubbi in proposito, uno dei candidati a sindaco ci conferma che la distinzione fra destra e sinistra esiste ed ha un senso proprio nel momento in cui serve a connotare la linea di pensiero e di comportamento dei politici (con questo non intendo dire che il modo di vedere le cose di ognuno di noi sia necessariamente riducibile ad un più o meno rigido schematismo). Ribadisco gli auguri sinceri.

  7. Io voterò la lista Progetto Comune, perché è l’unico schieramento di sinistra in campo. Con questo video il candidato Antonio Muscas ha dato una lezione del pensiero e dell’ideologia della sinistra, che ormai a molti sfugge. Questa è una lista, almeno mi pare, che non è intrisa da tutti quei poteri forti che dominano le altre liste, specialmente una. Progetto comune si rivela una lista di persone che si impegnano per farsi portavoce delle istanze delle persone, soprattutto di quelle oppresse. Credo che possa essere una speranza per tutti quegli elettori che ormai da tempo non trovavano una lista consona alle loro idee.
    Faccio gli auguri a tutto il gruppo “Progetto Comune” e vi auguro di ottenere un buon risultato.

  8. Auguri Antonio

    Anche se ora non voto a Villacidro, come ho fatto per molti anni, credo sia giusto metterci la faccia e la responsabilità per fare e non star solo a parlare e la lamentarsi come uso fare in molti ambienti radical-chic.
    Credo che farà le cose bene come ha sempre fatto per come lo conosco, ai Villacidresi la decisione di creare un paese più vivibile e pulito.

  9. @Sara: Vi riempite la bocca di parole come democrazia e libertà, poi alla prima occasione dimostrate quanto siano effimeri in voi questi concetti. Ahimè, credo che nemmeno comprendiate quello che scrivo (tranne qualcuno…)…

      • Sono talmente presenti che non voto. Voi parlate sempre di democrazia e poi vi appellate all’amministratore affinchè vengano cancellati i miei messaggi, ma non perchè siano offensivi, bensì perchè non li condividete.La democrazia dovrebbe essere pluralismo, invece molti di voi (non tutti…) sono per il pensiero unico (la diversità è solo quella che concede il sistema italico: berlusconismo o antiberlusconismo…occidentalismo o islamismo…capitalismo o…o niente, capitalismo e boh!).

        p.s Basta, non parliamo più di noi, cara Sara, non togliamo spazio al dibattito intorno a Progetto Comune.

        • Il pensiero che “noi” contattiamo l’amministratore, è un pensiero tuo. Ho solo risposto alle tue precise illazioni circa il “nostro” concetto di democrazia e libertà:su quali basi? Ci conosci? Attenzione: pluralismo non significa qualunquismo, ne tanto meno è utile e intelligente generalizzare. Non mi vanterei tanto del fatto che non vai a votare: se non ti senti rappresentato da nessuno, perchè non hai pensato di candidarti con una lista tua? Il cambiamento comincia da ognuno di noi, perchè essere distruttivi e non costruttivi e comnciare a pensare che ci sono persone oneste che ci vogliono ancora credere?

          • @sara: tu hai scritto che i miei commenti dovrebbero sparire; Alberto si è augurato l’intervento dell’admin per cancellare i miei messaggi. Quindi, quel mio “voi non capite cos’è la democrazia” era rivolto a voi due e non in generale a tutti gli utenti di villacidroinfo. La democrazia non è il voto, la democrazia è il governo del popolo. La democrazia è la reale partecipazione del popolo alla costruzione del proprio destino (collettivo e individuale). In questo senso sfido chiunque a dire che abbiamo in mano il nostro destino. L’astensionismo può contenere pure del becero qualunquismo, ma esiste tutto un filone storico dell’astensionismo (che appartiene principalmente ai libertari ma non solo) che può essere accusato di tutto tranne che di astensionismo. Non tutto l’astensionismo è menefreghismo e qualunquismo. Mi dici: candidati! Aridaje, io ho già detto che esistono dei meccanismi sociali e politici che, volenti e nolenti, rendono la politica del tutto inutile o addirittura controproducente rispetto ad un reale cambiamento che tanto viene auspicato dai cittadini. Non credo che la politica possa risolvere i problemi della maggioranza delle persone.

            Questi di progetto Comune sono gli unici che ho giudicato positivamente epr alcuni concetti espressi, che, secondo me, li pone più di una spanna al di sopra degli altri. La domanda che io farei loro é: concretamente, come si può favorire l’incontro tra i cittadini e quindi favorire la nascita di comitati e associazioni (che quindi dovrebbero poi essere il vero motore della politica, cioè del governo delel cose e della città) impegnate in vari campi della politica, dell’economia, del sociale, ecc.?Come i cittadini possono concretamente influire nello sviluppo del progetto politico della vostra lista, se mai veniste eletti?

  10. @Sara: infatti quello che io dico è che la politica, come comunemente intesa, non può che condurre al siropanismo e al berlusconismo. Per questo sono per l’astensionismo, non per andare oltre la destra e la sinistra, che sono concetti ancora validi se se ne intende il reale senso, ma per andare oltre l’idea che sia necessario un uomo o un partito forte per guidare il popolo, che poi conducono all’accozzismo, al clientelismo, allo sperpero e allo sfruttamento particolaristo dei beni comuni, ecc. Ciao

  11. Ma ancora state parlando di destra e sinistra?
    Le uniche cosa che contano sono il programma (un progetto con contenuti e non con parole sterili) per il nostro paese e la capacità di buon governo, oltre all’impegno disinteressato e all’onestà.
    L’apertura ai cittadini è importantissima ma gli attuali partiti (sia di destra che di sinistra) sono sempre più chiusi e hanno perso totalmente (salvo qualche rara eccezione) il contatto con la vita reale.
    Poi nella realtà non esiste solo il bianco e nero e qualche mediazione occorre pur farla…

  12. Mi interessano alcuni gustosi neologismi: “siropanismo” e “accozzismo” soprattutto. Ma come Vi vengono?
    Ragazzi, ognuno ha le proprie idee e non possiamo pretendere che non vengano espresse solo perchè non ci piacciono. Altrimenti vuol dire che vestiamo solo i panni esteriori della democrazia e della libertà di espressione ma come cominciamo a svelarci le cose cambiano; chiedo un pò più di tolleranza ai frequentatori di questo blog.
    Perchè ognuno di noi non fa delle domande sui programmi, adesso che sono stati pubblicati, ai candidati delle varie liste? A meno che non vada tutto bene e sia tutto chiaro… Mi direte: “Comincia tu”. Già cominciato.
    Mediazione a che riguardo e con chi o che cosa? Tanto per fare un esempio, la DC (ora riesumata) dopo quasi 60 anni di “mediazioni” qua e là ha fortemente contribuito (non solo ma anche) al progredire ed al diffondersi di certi fenomeni il cui contenimento costa allo Stato (che siamo sempre noi) ogni anno ingenti risorse.

  13. Non esiste vita comune senza mediazione. Solo i solitari o i dittatori non devono trovare soluzioni che soddisfino più persone. Anche Barack Obama ha avuto necessità di mediare tra i suoi per attuare i suoi programmi (e quante cose non le ha nemmeno potute attuare).
    Mediazione non vuol per forza dire quel cerchiobottismo tutto italiano di trovare una soluzione che accontenti tutti e non scontenti nessuno. E che ha portato a immobilismo, spartizioni partitiche e soprattutto a interventi fallimentari perchè totalmente diversi da come si erano ipotizzati in partenza.

  14. un bluff….simulazione di qualcosa che ormai è superato..promesse ed inganni dettati per oltre 20 anni con utili e profiti solo per pochi (amici)….e basta ….illudere la povera gente che crede ancora alle loro chiacchere e si fà mere illusioni su qualcosa che ha fatto il suo tempo…..lealtà, trasparenza ed onestà è quello che vuole il cittadino….votate le persone pulite che dalla politica non hanno molto da guadagnare ma si sacrificano ed operano al servizio del paese per il bene comune

  15. Antonio ti faccio il mio in bocca al lupo, non condivido però la vostra posizione. Il tuo è il classico discorso della sinistra autolesionista, suicida. Se vuoi veramente fare il bene del paese, fare politica quindi, sai bene che coi tuoi soli voti non ce la puoi fare, devi trovare un accordo con chi ha con voi maggiori affinità, maggiori punti in comune. Invece avete puntato subito i piedi su ciò che vi divideva. Bertinotti docet e Berlusconi ringrazia.

  16. Antonio Muscas ha molte e bellissime ideologie: deve sviluppare il suo senso pratico, capire bene che i progetti non devono rimanere tali, e che quindi si deve adoperare per attuarli. In secondo luogo, comprendere bene, le competenze e le capacità dei propri compagni d’avventura. E’ giusto, secondo il mio parere che sia andato da solo, ha carisma, ma ripeto, deve sviluppare il senso pratico, la sveltezza nelle decisioni, e l’obiettività nella scelta delle persone che collaborano con lui e che effettivamente possono essere utili alla comunità.

  17. Forza Antonio! Dopo tanti anni in cui tra i banchi del consiglio comunale abbiamo visto alternarsi tatticismi che scimmiottavano la più becera politica nazionale italiana, finalmente abbiamo la possibilità di votare chi è ancora capace di credere agli ideali e di confrontarsi con un “sistema” che sembra schiacciare chi non voglia farne parte. In bocca al lupo!

  18. Riporto una notizia molto interessante relativamente a degli esperiementi urbani che si stanno portando avanti a Bologna. Si chiamano LUOGHI DI SOSTA PEDONALE e sono micropiazze che hanno la funzione di rompere l’isolamento dei cittadini e favorire l’aggregazione. Siccome questi di Progetto Comune avevano parlato della necessità di favorire l’aggregazione dei cittadini, questa notizia potrebeb anche interessargli un pochino:

    Bologna: nascono spazi per favorire l’aggregazione
    Bologna sperimenta i Luoghi di Sosta Pedonale (LSP): micro-piazze che occupano lo stesso spazio di due posti auto e favoriscono l’aggregazione, la convivialità e i rapporti di vicinato.
    Scritto da Laura Pavesi – 22 aprile 2011 –

    Se vi trovate a passeggiare per le strade di Bologna, potete imbattervi in un “Luogo di Sosta Pedonale” (LSP) nel quale potete rilassarvi, pranzare al sacco, leggere, ascoltare musica o fare conversazione.

    In fase di sperimentazione già dal 2010, i LSP sono “micro-piazze temporanee” che durano pochi giorni o poche settimane, attrezzate con tavoli, panche, contenitori per la raccolta differenziata, una rastrelliera per le biciclette e una piccola pedana, sulla quale chiunque è libero di salire ed avviare una discussione pubblica – ad esempio sulla viabilità della strada o sul decoro del quartiere che ospita la piazzetta stessa. Vengono ricavati in spazi minimi nelle strade urbane (l’equivalente di due posti auto) e sono nati con lo scopo di favorire la mobilità sostenibile e ritrovare il senso di condivisione ed ospitalità tipico della tradizione italiana.

    Il Progetto LSP nasce nel 2007 da una tesi di laurea in riqualificazione micro-urbanistica e la teoria che ne sta alla base è che per dare valore, vivibilità e sicurezza ad una strada urbana si deve puntare sulla partecipazione di chi vi abita. Tra il 2008 e il 2009, dopo essere stato presentato all’amministrazione comunale di Bologna che si mostra da subito molto interessata, il Progetto viene esposto alla cittadinanza in diverse occasioni pubbliche, trovando molti sostenitori tra commercianti, liberi professionisti, docenti universitari e cittadini, che si dichiarano favorevoli ed entusiasti dell’idea.

    Ed è così che dal 2010 un gruppo di giovani progettisti appassionati all’iniziativa ha fondato una piccola associazione avente il compito di creare una rete di LSP, tutti diversi tra loro e tutti progettati con la partecipazione dei cittadini. Il Progetto LSP sta dimostrando che con interventi minimi e mirati sullo spazio pubblico, atti a renderlo più ospitale e più funzionale, non solo si può rendere un centro storico, una via o un quartiere più decoroso ed utile a chi lo abita e alle sue attività commerciali, ma anche mostrarlo più attraente a chi viene in visita alla città.

    I Luoghi di Sosta Pedonale stanno riscuotendo molto successo tra i bolognesi, poiché incentivano la vita di strada e il commercio anche in zone poco frequentate, migliorano le condizioni di presidio e di sicurezza di una via da parte degli abitanti (abitanti intesi in senso ampio, cioè tutte le persone che la frequentano abitualmente) e moltiplicano i luoghi di convivialità e di interesse turistico. La riqualificazione urbana che ne deriva, infine, distribuisce i grossi assembramenti di persone su una rete di luoghi più piccoli, limitando così i problemi di ordine pubblico e favorendo la riduzione dell’inquinamento acustico. Un modo originale, quindi, per incontrarsi e conoscersi, che fa bene sia alla città – più decorosa e curata – sia a chi la abita e la visita.

    • Sì, ci interessa un po’ più di un pochino. Anche se dichiari di non votare sei il primo ad aver iniziato a partecipare con una proposta concreata rivolta ai Villacidresi. Approfondiamo le informazioni sui LSP, vediamo come sposarli al nostro paese e attiviamoci per realizzarli. Discutiamone. Il nostro desiderio, come il tuo e quello di tanti altri, è poter vivere una vita decorosa e degna nel nostro paese. C’è tanto da fare e in tanti qualcosa possiamo fare.

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