Abbiamo incontrato la vittima della presunta violenza, ci ha raccontato il suo dramma, ma per motivi di sicurezza e privacy non riportiamo il suo nome e ci basiamo solo sul suo racconto.
Dalla bambina piccolissima all’adolescente, una su cinque in Italia è vittima di un abuso sessuale. L’abuso va dai palpeggiamenti al rapporto vero e proprio, all’esibizionismo. Dal racconto fornitoci, sembrerebbe che il ragazzo abbia assunto tutti questi comportamenti che hanno, quindi, convinto la ragazza a esporre denuncia nei confronti del suo aggressore.
Sembrava essere una storia normale, si conoscono in palestra, la passione per il ballo, le uscite con il gruppo, un appuntamento all’apparenza normale, lui le fa i complimenti, lei accetta lusingata. Il ragazzo però si dimostra subito poco carino nei suoi confronti utilizzando parole pesanti e gerghi inadatti e dopo un netto rifiuto lui sembra non arrendersi e continua a cercarla e chiederle di uscire. Un giorno il ragazzo con delle scuse che sono sembrate a lei convincenti, riesce a riaccompagnarla a casa dalla palestra che frequentavano assieme. Lui nasconde la macchina in un posto per nulla frequentato, elencando una serie di parole volgari, per la seconda volta, e senza voler ascoltare i suoi ripetuti no, abusa della sua debolezza. A questo punto la ragazza pare sia riuscita ad aprire lo sportello chiuso dall’interno e a dirigersi a piedi verso la sua casa, non prima di rifugiarsi nel suo bar di fiducia, per farsi aiutare perché seguita dal ragazzo che ha più volte, attraverso pedinamenti sms e chiamate da vari numeri di telefono, cercato di raggiungerla, per rivolgerle le scuse e spiegare il suo presunto comportamento. “Sono scesa dalla macchina perché non volevo avere niente a che fare con lui ho corso tanto e mi sono rifugiata al bar, ma mi ha trovato, voleva parlarmi, non rispondo più a chiamate perché lui ha cercato di contattarmi più volte e con diversi numeri”.
La ragazza ha alle spalle una storia difficile, un’ infanzia per nulla facile, ci parla da ragazza forte, che dopo tutte le pene subite da ragazzina, prende in mano la situazione e con grande coraggio espone denuncia nei confronti del ragazzo alla caserma dei Carabinieri di Villacidro che indagano sulla vicenda. Da indiscrezioni pare che la ragazza sia in cura presso una clinica psichiatrica, per cui si procede con cautela. È stata inviata la comunicazione di notizia di reato alla procura, ora è tutto in mano al magistrato che avrà il difficile compito di accertare la veridicità dei fatti.
Martina Tatti
Villacidro.info – mercoledì 8 giugno 2011
complimenti al ragazzo non ci sono veramente parole !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
secondo me sono tutte fesserie non successe
ci devono essere delle certezze…
La privacy va benissimo per lei ma il nome di lui lo dovrebbero urlare almeno si saprebbe da chi stare lontano perchè purtroppo ben poco gli verrà fatto dalla giustizia .
hei lara….se magari fosse un tuo stretto parente,come reagiresti????sicura che vorresti che il suo nome venisse urlato e sbattuto ai quattro venti???
La privacy va benissimo invece x entrambi anche perchè non sappiamo se queste accuse sono vere o meno. “Presunta violenza” non significa che sia vero e le parole di una persona con problemi mentali vanno prese con cautela. Se non è vero sta rovinando la vita a una persona innocente. Pensiamoci prima di puntare il dito.
hai gia’ emmesso una condanna,cosa vuoi che capisca una persona con problemi mentali?
Per lei la vedo molto dura.
Subire violenza non vuol dire solo essere stupprati ma anche subire qualcosa che a noi non è gradito come non essere creduti perchè con problemi mentali.
è sempre la solita storia,prima le donne che subivano violenza erano P….ne,se l’erano cercata,erano troppo facili,sono loro che hanno provocato con le loro minigonne etc etc-
Fatta la legge trovato subito l’inganno.Ora le donne che subiscono violenza hanno problemi mentali.
Intanto l’uomo é cacciatore le donne non vogliono essere le loro prede.
Confido nella magistratura con la speranza che non si usino due pesi e due bilance
Io nn ho scritto: “cosa vuoi che ne capisca una persona con problemi mentali”, ho scritto che le parole di una persona con problemi mentali vanno prese con cautela. E non è una condanna. E’ un dato di fatto. La tua sfilza di luoghi comuni la trovo poco consona a commentare il mio intervento, hai dei pregiudizi evidentemente su questa faccenda. Se c’è scritto che la ragazza ha problemi mentali non è di sicuro x non credere alla storia della violenza!!! Ah giusto x la cronaca, tanto me lo scriverai probabilmente, iio sto parlando con cognizione di causa. Non per luoghi comuni.
innanzitutto vorrei premettere una cosa che la persona che è stata ricoverata non ha per niente problemi di stato mentale,poi vorrei dire chela gente prima di giudicare e sparlare di una storia che non sa un bel nulla dovrebbe sciacquarsi la bocca.la prima cosa siamo nel 2011 e purtroppo nei paesi vige ancora tanta ignoranza,per esempio non tutte le persone che finiscono in quel’ ospedale sono per forza schizofrenici o quant’altro..ma assolutamente no,la sono presenti persone che hanno problemi di alcool,persone anziane che soffrono di alzaimer,persone che hanno solo problemi di affrontare la vita,perché la vita è parecchio difficile e non tutti riescono ad affrontarla nel modo giusto.quindi chiunque pensi che nel reparto psichiatria si finisce solo se si è matti è un grandissimo ignorante,e comunque sia nessuno mai puo’ capire e spiegare cosa si puo’ provare in situazioni del genere è troppo facile parlare..
scusa un po,tu come fai a sapere che è ricoverata in una clinica???nessuno a mai parlato di cio…
e poi,se anche fosse,mi chiedo:chi doveva accudire tale persona????la si puo lasciare in giro senza che nessuno vigile su di lei????senza offesa,ma cosi diventa una mina vagante….
spero ti renda conta della cattiveria che hai detto.
Una persona fragile puo’ fare del male solo a se stessa con individui che la pensano come te
hai perfettamente ragione
Chiunque non sia omologato viene chiamato pazzo e con tanto disprezzo viene discriminato.
Nel reparto psichiatria ci si finisce spesso perchè considerati scomodi,bisognerebbe aggingere a cio’ che tu hai gia’ detto che nel reparto psichiatria ci si finisce per non impazzire ,per essere curati per essere aiutati a capire con l’aiuto di persone specializzate che combattendo si puo’ ritrovare il proprio cammino e avere una vita migliore.
L’ignoranza distrugge tutto e se qualcuno si dimostra fragile ad affrontare la vita per favore non chiamatelo pazzo ma aiutatelo.
I pazzi sono un’altra cosa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
infatti è cosi si accerta…. si deve accertare..
Bisogna andarci con i piedi di piombo con queste cose, perchè si fa presto ad additare come mostro qualcuno, o a sbatterlo in carcere..e poi la vita è rovinata per sempre.
Se ci sono le prove, bene, sono il primo a buttare via la chiave e darlo in pasto ai carcerati.
in carcere la violenza sulle donne e sui bambini non è contemplata. Per chi finisce dentro per un reato simile sono dolori. prima di accusare qualcuno e sbatterlo dentro bisogna proprio esserne certi. Fiducia nella magistratura.
Condivido gran parte degli interventi, la colpevolezza di una persona deve essere dimostrata con prove inoppugnabili e atti concreti e non con delle accuse verbali. Quando il magistrato avrà esaminato la comunicazione di notizia di reato, allora si saprà se opterà per l’archiviazione o per il rinvio a giudizio. Ci sarà il dibattimento dove il Giudice deciderà per l’assoluzione o per la condanna del ragazzo, non certo definitiva perchè in quest’ultimo caso, se questi lo vorrà, vi sarà l’appello con altri due gradi di giudizio. Spesso ci sostituiamo ai giudici emettendo sentenze di condanna che non stanno né in cielo né in terra, solo per aver letto un articolo di giornale, senza sapere assolutamente nulla della vicenda. Questa mia riflessione non riguarda questo caso, ho esordito nell’asserire che condivido gran parte degli interventi, ma nella vita quotidiana le condanne simili a persone, fatti o situazioni sono veramente gratuite, spesso con conseguenze disatrose.
Concordo pienamente con molti interventi, queste son situazioni delicate, meglio tutelare la privacy. Non sappiamo se le accuse sono fondate quindi evitiamo di sbattere il presunto mostro in prima pagina o la sua vita sarà rovinata anche se innocente. Se invece le accuse dovessero rivelarsi vere sarò ben felice che sia fatta giustizia!
Ho l’impressione che dopo il boom di contatti per la campagna elettorale la frequentazione di questo spazio stia via via scemando… e dunque per ravvivare le chiacchere cosa c’è di meglio di una torbida storia di sesso?
hai detto proprio bene …spero che la giustizia comunque fac il suo corso
Stiamo molto attenti alle opinioni gratuite…Queste cose fanno notizia ma,essendo in mano alla magistratura,spetta agli organi competenti effettuare indagini e processi…Trattandosi di un’argomento così delicato e di un piccolo centro come Villacidro in cui ci si conosce tutti credo che anche il solo fatto di aver divulgato la notizia,vera o falsa che sia,potrebbe provocare danni irreparabili alle persone coinvolte…Confido nell’intelligenza e nella serietà dei gestori di questo blog perchè facciano in modo che non si scateni una caccia alle streghe provocata da una notizia che,allo stato attuale,ha il solo valore di pettegolezzo…
Questa notizia non “ha il valore del pettegolezzo” ma riporta le dichiarazioni di una ragazza, la quale ha accettato di parlare senza nessun tipo di costrizione. L’articolo, oltre alle dichiarazioni della ragazza, riporta l’attività svolta dall’autorità giudiziaria. Non sta a noi e nemmeno a voi, se non moralmente, giudicare la vicenda. Qualora il magistrato invii l’avviso di garanzia al ragazzo, parleremmo degli ulteriori sviluppi.
una che si fa intervistare in quel modo e con tanta “freddezza” mi fa pensare solo male. PS perchè non intervistate la controparte?
Concordo con la redazione.
Accessi in continua crescita, in basso a destra puoi prendere nota dei dati.
La storia può essere vera o inventata, in ogni caso è verosimile. Il problema della nostra società è che non ci siamo ancora liberati dalle nefandezze tramandateci dalla società patriarcale. E dire che sono passati diversi migliaia di anni…
Leggetevi Il calice e la spada di Riane Eisler…
a mio parere questa notizia doveva essere data solamente i cui si è accertato che la notizia sia reale …e non solo sulla denuncia di questa ragazzza …
questo è il mio parere…
comunque che la giustizia faccia il suo corso sui fatti …
La redazione ha fatto benissimo a pubblicare la notizia, anche perchè non avendo fatto nomi e cognomi non ha infangato nessuno.
scua,la ragazza è la persona direttamente interessata chi doveva denunciare se non lei?
saranno poi le autorita’ competenti a studiare il caso
e se la ragazza e fuori …allora qualunque persona viene da voi racconta due fesserie e per voi a sempre fatto bene mmm mi piace
ma chi è che dice che è fuori?Se poi anche lo fosse ha gli stessi diritti di tutti.
Sara’ la magistratura a fare tutti gli accertamenti necessari e a decidere come procedere
Insomma, non vedo quale sia lo scandalo: Una notizia dev’esser pubblicata!
Attendiamo gli sviluppi.
Magari tra i commentatori c’è proprio il padre del ragazzetto troppo sicuro di se. Ahhhhhh ‘sta cosa di vergognarsi della propria opinione. Villacidresi presentatevi!
magari quel “ragazzetto” è innocente? se è presunta la violenza è anche presunta la sua innocenza a mio avviso.
Io non mi vergogno della mia opinione, le notizie è giustissimo pubblicarle, ma ricordo una semplice cosa : Prove non mi pare ce ne siano evidenti (poi sarà la magistratura ad accertare) ma vi ricordo un semplice articolo della costituzione, articolo 27 comma 2.
”L’imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva.”
Avessimo delle prove SCHIACCIANTI..ma non ce ne sono (o non sono state rilevate.)
Io la chiamerei “informazione”.
Nessuno lo sta accusando.
E’ una testimonianza – ed è stato dichiarato – non un capo d’accusa.
Le frasi di un articolo vanno lette per intero non bisogna subito decretare il celebre “al lupo al lupo”.
(Ma Luce, sei quello/a del post dei 30 profughi?. Attendo tua risposta, sono curiosa del tuo pensiero visto che mi hai solo esposto una tua perplessità relativa alla mie età ed alle mie esperienze all’estero (o “fuori Italia” come scrivi)
E queste cosa sono?
-gattina scrive:
8 giugno 2011 alle 16:08
complimenti al ragazzo non ci sono veramente parole !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
-Lara scrive:
8 giugno 2011 alle 17:11
La privacy va benissimo per lei ma il nome di lui lo dovrebbero urlare almeno si saprebbe da chi stare lontano perchè purtroppo ben poco gli verrà fatto dalla giustizia .
-Alessia Mocci scrive:
9 giugno 2011 alle 22:39
Magari tra i commentatori c’è proprio il padre del ragazzetto troppo sicuro di se.
Se non sono accuse queste..Non riporto il commento di aritapi iniziale perchè è troppo lungo.
Si, sono lo stesso Light.
Oh santo cielo.
“Magari” secondo te accerta colpevolezza un “magari”, leggi al suo posto “forse”. E’ il dubbio. Vi prego l’italiano è la nostra lingua. Vi prego, è vergognoso che non si conosca. Con attenzione nei blog e nei messaggi cercate di non scrivere senza riflettere un momentino, questa non è casa vostra con i due tre bambini che avete e la moglie sotto le pentole. Qui ed in ogni luogo internettiano c’è la libertà di opinione e sopratutto che chi può insegnare, ascoltate, leggete ma non fate i bastian a priori.
Nessuno vuole l’evoluzione?
Io spero in qualcosa di meglio per Villacidro ed infatti qualcosa ho fatto e continuo a fare, ci vediamo a fine estate. (vabeh che tanto io sono Alessia Mocci, non Luce, Edward Twilight, Ret Marut, e blablablablablablablabla).
Spero almeno che voi siate minorenni o poco più, sarebbe imbarazzante per una persona matura usare un nick name. Molto imbarazzante.
Quindi ragazzi vi invito tutti al confronto intelligente.
Avendo mezz’ora da perdere ho letto un po di commenti di tale Alessia Mocci. E’ davvero una cosa imbarazzante. Una supponenza senza eguali, arrogante, strafottente, presuntuosa e come si dice in sardo “cunvinta”. Si evince chiaramente la sua estrazione politico sociale…
E’ vero che certe notizie potrebbero attizzare i più bassi istinti nutriti da una certa curiosità morbosa (oggi molto diffusa, grazie anche alle scelte di certa informazione nazionale). A conti fatti però, dato che si tratta di un blog d’informazione (locale), non vedo il motivo per cui non si dovesse pubblicare la notizia, fermo restando il diritto alla riservatezza.
Per il resto credo sia il caso di attendere lo sviluppo delle indagini.
Aggiungo che, secondo me, il “pettegolezzo” non c’entra nulla con l’intento sacrosanto di voler informare le persone su un fatto che, se fosse vero, sarebbe piuttosto grave e preoccupante. Bisogna anche vedere con quale intento si leggono certe notizie…
Angelo in questo caso siamo d’accordo! 😀 Bravo, bel commento
se leggi bene il mio messaggio LIGHT potrai renderti conto che il mio non è un’accusa ,ma solo un tentatativo mal compreso di analisi di come vengono interpretati i fatti dall’opinione pubblica.Noterai anche come nel blog ci sia la divisione tra uomini e donne e che le persone imparziali siano ben poche.
La mia fiducia nella magistratura non è totale perchè non sempre la giustizia è uguale per tutti,lo vediamo sotto gli occhi tutti i giorni.
Finirà tt in prescrizione!
esatto,bisognerebbe sentire la controparte,almeno si ha la visione completa della situazione..qua abbiamo sentito solo una campana,e dare giudizi sulla base di una persona mi sembra illogico.
c’e da dire che la privacy va tenuta in considerazione,ma non per il fatto che l’accusato possa rintracciare l’accusatore,visto che l’uno conosce l’altro…ma per il fatto che si butterebbe del fango su una persona,che per ora è solo indagata,quindi non è colpevole….
vi ricordo che siamo in un paesello,e che la gente mormora,e che una volta che una persona viene reputata,magari ingiustamente, poi è difficile che le si tolga quella reputazione o ingiuria. lo so io come lo sapete voi…quanta gente si è rovinato col il solo parlare ingiustamente???basta un pettegolezzo sbagliato,e una persona viene eticchetata in un modo,anche se non c’e niente di vero……
non credo che il reato vada in prescrizione,è una cosa troppo delicata perche succeda,in piu non ci sarebbero i tempi perche accada,per cadere in prescrizione,dovrebbero passare parecchi anni.
come non credo che il “ragazzetto” sia troppo sicuro di se…se si afferma una cosa del genere,vuol dire che si conosce la persona,e che ci si ha avuto a che fare,non trovi,cara alessia mocci???magari il ragazzetto come lo chiami tu,ora sta passando le pene dell’inferno,e non è tanto sicuro di se.ma stai giudicando,e da come lo fai,mi sembra che tu conosca il presunto aggressore.
In caso, l’utente Light ti fa le sue scuse.
Ti ammiro Alessia mocci, sai perchè?
Perchè nel criticare il tuo comportamento hai messo d’accordo tutti i vari utenti del forum..
Villacidro.info “deve” omettere il nome. Perché il reato oltre a essere “presunto” (non c’è sentenza)è anche di tipo sessuale. Lo dice la legge.