Mercoledì arriva il ciclone Crozza

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Ad Alghero con lo spettacolo «Fenomeni», poi a Villacidro e a Cagliari

Aveva aperto l’ultima puntata di «Ballarò» con le battute sul raduno di Pontida («due cose vengono organizzate sui prati: i rave party e il raduno dei leghisti a Pontida; in uno c’è della gente ubriaca vestita in modo strano che canta stravaccata bevendo sostanze assurde, nell’altro ascoltano musica techno») e sulla P4 («Sembra una delle applicazioni dell’iPhone, pare che a settembre esca la P5»).

È passato più di un mese da quel 21 giugno in cui Maurizio Crozza ha salutato il pubblico del programma di Giovanni Floris su Raitre, ed è molto probabile che il comico genovese abbia in serbo un bel po’ di aggiornamenti sulla politica italiana per le tre date sarde che lo aspettano. Oggi Crozza sarà ad Alghero per il Festivalguer (all’anfiteatro Ivan Graziani alle 21), per poi spostarsi a Villacidro (mercoledì 27) e concludere il minitour isolano all’Anfiteatro Romano di Cagliari (giovedì 28).

Il suo «Fenomeni», lo spettacolo satirico con cui sta girando l’Italia, non è uno show preconfezionato, e questo rende ogni serata un appuntamento diverso: Crozza aggiorna costantemente i suoi monologhi e le imitazioni con i riferimenti alle notizie più recenti. Alle sue interpretazioni di Bersani, Brunetta e Berlusconi si aggiungeranno le incursioni di quei personaggi lontani dalla politica ma altrettanto bizzarri, almeno quando a indossarne i panni è lui: dal professor Zichici all’architetto Fuffas, fino a Gigi Marzullo.

La strada dell’ex Broncovitz (il gruppo comico degli esordi di cui faceva parte anche Carla Signoris, poi diventata sua moglie), partito dal Teatro Stabile di Genova dove si è diplomato nel 1980, è passata soprattutto attraverso il teatro e la tv, con qualche breve tappa al cinema («Tutti gli uomini del deficiente», frutto di un’idea della Gialappa’s). Se la sua copertina di «Ballarò» è da qualche anno una delle poche finestre satiriche in prima serata e i programmi su La7 («Crozza Italia», «Crozza Alive») hanno dato ampio spazio ai suoi personaggi, i picchi di ascolto sono arrivati ai tempi di «Rockpolitik», quando Adriano Celentano l’ha voluto alla sua corte in Rai, dove Crozza sfornò la memorabile «Zapatero Zapatera», una sfavillante parodia di «Bamboleo» dei Gipsy Kings.

Silvana Porcu – 26 luglio 2011 – Fonte: LA NUOVA SARDEGNA

11 COMMENTI

    • Ma non basta la realtà della politica che viviamo sin alla gola …che ci lascia senza avere neanche la forza di un sussulto della nostra voce , ci mancava proprio un’ altro buffone nel palco per accentuare la situazione , ma ci rendiamo conto , pagheremo anche lui …. preferivo …preferivo pestarmele da solo …

  1. l’Artista Crozza è piuttosto bravo!Ma lo spettacolo arriva a cavallo tra 2 performances :una ad Alghero e la prox a Cagliari;Inoltre è uno spettacolo godibile solo in un teatro,con un buon audio e un tetto sopra la testa!
    A mio parere se andranno 500 xsone sara gia un buon risultato!Ma dubito, visto anche il tempo!

  2. Bene! Ci sarà tanto da ridere: visto e considerato che la situazione politica villacidrese è l’esatta riduzione in scala della politica nazionale. Niente di meglio che un po’ di satira anti berlusconiana, in un paese governato da berlusconiani di sinistra …. che tristezza!

  3. Il senso di Crozza è quello della satira. Questo genere di spettacolo scuote i dormienti e i potenti (spesso poveri di spirito); serve a tenere alta la guardia del senso critico. Non c’è da aver paura delle risate “serie” che possono derivare dalle sue battute.

    • La satira politica è stata banale ed a senso unico,cosa aspettarsi di diverso meglio nei momenti dedicati a Giacobbo o a Zichicchi…..
      Mi ha ricordato le feste del PD di quartiere in una grande città….,Panini con la Porchetta o alla Salsiccia con contorni vari…..
      Panem et Circenses ….. tutto a pagamento però……
      Ho alcune riflessioni da fare ….
      Come ad ogni spettacolo gli amici degli amici entrano senza problemi e senza pagare ……
      Tre ambulanze????ma dovevano scoppiare dei tafferugli con morti e feriti…..
      Se non ricordo male esiste una normativa che vieta l’ingresso all’interno di aree dedicate agli spettacoli di lattine sigillate,bottiglie di vetro e bottiglie di plastica con il tappo…..
      Si vede proprio che paga pantalone….. le sedie sul prato,ma siamo matti,senza copertura,il terreno di gioco si buca e si rovina,neanche a San Siro si sono sognati di fare una cosa del genere,sia per l’Aida che per Notre Dame de Paris,c’era la copertura in plastica sul prato e le persone addette al controllo non si sono stravaccate a vedersi lo spettacolo ma hanno fatto il loro dovere ….io a San Siro c’ero…..

      • La satira di Crozza è monotematica, ma in giro c’è di peggio!E comunque ki acquista il biglietto x vederlo, sa cosa aspettarsi:non compra a scatola chiusa!Ti do ragione per gli amici e i parenti che entrano senza pagare il biglietto!far mettere il giubbotto arancione ai figli cosi da potersi infiltrare, è uno dei stratagemmi piu vecchi e fastidiosi del mondo!Che nei prossimi concerti chi è alla sicurezza si adoperi x evitare che accada questo, altrimenti alla prima ragazzina che incontrate con il giubbotto colore arancio invito i cittadini a chiedere a quale gruppo di volontariato appartengano, x vedere cosa rispondono!Per l’erba nn c’è da preoccuparsi, rovinata o meno, il manto è piu che adeguato x un campionato di 3°categoria!

        • La storia dei giubbotti o le magliette con la scritta SECURITY è destinato a finire,con la nuova normativa sul personale da utilizzare negli spettacoli di qualunque tipo,maglie e pettorine devono avere un numero progressivo e un tesserino di riconoscimento con fotografia e nominativo di chi l’indossa,ma il pressapochismo di chi ha organizzato lo spettacolo si è rilevato anche in questo.
          Ho avuto occasione di assistere a spettacoli grossi, Vasco,Liga,U2,Rolling Stones a Milano a Roma ed anche alla Formula 1 a Monza,ti posso garantire,che se il ragazzetto riesce ad imbucare qualcuno nei settori meno importanti,ci sono settori dove non entra nessuno,neanche le forze dell’ordine,ho visto,personalmente ” rimbalzare ” persone con biglietti omaggio che purtroppo hanno avuto la sventura di arrivare in ritardo o autovetture di servizio con personale in uniforme mandata indietro con la affermazione “qua per voi non c’è posto”….
          Immagino ieri sera che imbuco ci sarà stato di CC,POLIZIA,FORESTALE,BARRACELLI etc etc

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