Riceviamo la replica dell’On. Sisinnio Piras, in merito all’articolo “On. Sisinnio Piras, polemiche sull’assegnazione di un mezzo antincendio”. Gli abbiamo rivolto anche delle domande sulla vicenda.
Sono pienamente d’accordo sul fatto che chi amministra la cosa pubblica debba rendere conto ai cittadini del proprio operato, a prescindere dal colore politico.
Leggendo i commenti a proposito del mezzo antincendio, ho colto con rammarico dei giudizi sicuramente faziosi, atti solo alla denigrazione e alla calunnia, fatti da persone di parte che esprimono dei considerazioni senza preoccuparsi di sapere come si siano effettivamente svolte le vicende e di entrare nel dettaglio dei fatti. A tal proposito intervengo, non per polemizzare, ma per fare chiarezza sulle varie argomentazioni.
1 – Mezzo antincendio. Premetto che il sottoscritto non ha il potere di assegnare i mezzi antincendio, ufficio che è invece proprio dell’assessorato regionale all’ambiente, il cui assessore incaricato è un alleato politico dell’attuale amministrazione villacidrese che ha un suo assessore comunale di riferimento. Ciononostante nei primi giorni di luglio, su indicazione dell’assessore all’ambiente del comune di Samassi e del capitano dei Barracelli di Villacidro, signor Antonio Cadoni, mi sono interessato al riguardo, verificando le pratiche dei vari comuni. Ho appurato che il comune di Samassi aveva presentato regolare richiesta di assegnazione e possedeva tutti i requisiti per l’assegnazione del mezzo. Il comune di Villacidro aveva a sua volta, con l’amministrazione uscente/Fanni, presentato regolare richiesta, ma questa, ai fini del suo accoglimento, avrebbe dovuto essere riproposta tempestivamente dall’entrante amministrazione Pani, come per altro dichiarato giustamente dall’assessore all’ambiente Adriano Muscas tale richiesta è arrivata in ritardo. Resomi conto di tale mancanza, prontamente ho sollecitato il sindaco, signora Teresa Pani, con la quale si è instaurato un rapporto di collaborazione nell’interesse di Villacidro prescindendo giustamente dagli interessi partitici. Il sindaco, in quel momento, non essendoci il funzionario competete, non era informata della pratica, e comunque verificando personalmente, ho constatato che in base ai criteri di assegnazione, Villacidro risultava in graduatoria non con priorità, in quanto sede del Corpo Forestale che ha competenza sulla lotta agli incendi. Da tale verifica è comunque emerso che Villacidro avrebbe avuto il mezzo antincendio, ma solo dopo la consegna prioritaria agli altri paesi, cosa che ho immediatamente comunicato al capitano dei Barracelli. Purtroppo, a seguito dei recenti roghi avvenuti a Luglio, sono andati bruciati 4 automezzi, che la Regione ha prontamente sostituito, ritardando così l’assegnazione del mezzo a Villacidro, che comunque avverrà in brevissimo tempo.
Questi sono i fatti, che racconto con la lealtà e la trasparenza che mi sono proprie. Sono convinto che chi è stato così solerte nel criticare il mio operato, non sarà altrettanto celere nel tornare sui suoi passi dopo questo chiarimento e dopo l’arrivo del tanto atteso mezzo.
2 – Riguardo alla mia dichiarazione dei redditi, rispondo che fino al Marzo del 2009, la mia attività principale era quella zootecnica, e che le dichiarazioni 2007-2008, sono la reale fotografia della crisi del comparto.
3 – Riguardo l’accusa rivoltami sulla proposta di legge sull’imprenditoria femminile al fine di favorire mia moglie, rispondo che un consigliere regionale, peraltro sollecitato dalle categorie, abbia il dovere di fare proposte di legge che vanno a vantaggio collettivo, e sarebbe ora di finirla di pensare che dietro ogni proposta ci sia un interesse personale, ed inoltre affermo che mia moglie non ha mai usufruito di tale legge sull’imprenditoria femminile, ma ha fatto impresa sportiva in modo serio già dal 1986, dando un servizio alla nostra città, investendo e rischiando capitali propri e se in futuro dovesse utilizzare le leggi di settore, lo farà avendone diritto come tutte le altre imprese nel rispetto delle regole.
4 – All’amico Giampaolo Marcialis, rispondo che non è Comunione e Liberazione che ha erogato i 2 milioni di € per il seminario vescovile, ma la Regione Sardegna, attraverso l’assessorato alla programmazione a seguito della richiesta fatta dal comune di Villacidro (amministrazione Fanni).
5 – In merito ai diversi commenti letti, rispondo semplicemente che chiunque voglia verificare la mia attività parlamentare, lo può fare attraverso il sito ufficiale del Consiglio Regionale della Sardegna. A chi dice che io come consigliere regionale non faccio il mio dovere, potrà constatare che sono tra i consiglieri regionali più presenti ed attivi con proposte di legge, interrogazioni, interpellanze e mozioni, che sono stato eletto per rappresentare la Sardegna, ed in particolare il Medio Campidano, nell’interesse generale e non solo del mio comune di residenza, e questo mi pare di averlo fatto in questa prima parte di legislatura, pur con tutte le difficoltà del momento ed essendo cosciente che purtroppo molto rimane da fare.
Conosce la gravosa situazione della Compagnia Barracellare di Villacidro?
Riguardo alla situazione della compagnia barracellare la conosco benissimo, anche come contribuente e reputo sia di fondamentale per il presidio del territorio, certamente la situazione villacidrese è un po’ gravosa, in quanto la compagnia villacidrese vive quasi esclusivamente dai contributi regionali che per altro nel 2011 sono stati portati a 18.000 euro, dai 15.000 degli anni precedenti. Il problema è che su 4.000 proprietari di terreno, solo il 3% paga l’assicurazione alla compagnia barracellare e questo è dovuto a diversi fattori come la crisi del mondo agricolo col conseguente spopolamento delle campagne. Riguardo agli automezzi, la compagnia possiede un mezzo antincendio di 16 anni, poi altri due automezzi, uno acquistato di recente dalla stessa compagnia e l’altro dato in comodato dal comune, che comunque sono insufficienti per una compagnia di 44 barracelli, posso anche aggiungere a tal riguardo che sono firmatario di una proposta di legge proprio sulle compagnie barracellari che è stata presentata di recente a Bottida.
Come giudica il sistema di assegnazione dei mezzi antincendio della Regione Sardegna?
I criteri della regione possono essere migliorati, ma tengono conto delle priorità dei comuni a rischio.
La dichiarazione del capitano dei Barracelli di Samassi corrisponde al vero?
Ho letto con piacere la dichiarazione del capitano dei barracelli di Samassi che mi ha ringraziato pubblicamente nella stampa ed è veritiera, infatti sono stato coinvolto dall’amministrazione comunale e dall’assessore all’agricoltura ed all’ambiente, Giuseppe Fenu, con il quale abbiamo seguito personalmente l’iter di assegnazione.
Cordialmente
Sisinnio Piras
Villacidro.info – 13 agosto 2011
Rispondo a Sisinnio Piras: è ovvio che non è stata Comunione e Liberazione direttamente a erogare il contributo alla Curia per la ristrutturazione del Seminario. E’ ovvio che è stata la Regione Sardegna, attraverso l’Assessorato alla programmazione. Tutto ovvio. Tutto regolare. Tutto come da copione…
Sisinnio Piras dice che è tra i più presenti in Consiglio regionale. Ok, ci credo, ma cosa ci sta a fare?Cappellaci sta lì un giorno a battibeccare con il governo nazionale, un altro giorno ad inventarsi una flotta sarda e un altro ancora a sparare boiate su videolina. Se chi va in consiglio fa il proprio dovere, due sono le cose: o non si è capaci o il proprio dovere non coincide con gli interessi del popolo.
Questo discorso vale per la maggioranza e per l’opposizione, perchè se l’opposizione fosse stata capace di fare opposizione, allora Capellacci avrebbe perso la poltrona tanto tempo fa.
…si sta parlando di assegnazione di automezzo antincendio, o sbaglio?
Infatti ti sbagli, in questo post si sta parlando delle risposte di Sisinnio Piras. E’ lui stesso ad essersi vantato di essere sempre presente in Consiglio. Io chiedo: a far cosa? e questo non lo chiedo solo a lui, ma anche a tutti i suoi colleghi, ai quali gentilmente Piras potrebbe girare la mia domanda.
Si parla di mezzi antincendi….meno male che che il mezzo arriverà presto,deve sostituire quello distrutto nell’incidente….
Cosa c’entra la giunta Fanni col contributo di due milioni alla Diocesi di Ales?
Sisinnio Piras ce lo spieghi meglio, visto che non è riuscito a far avere un euro a quella amministrazione e ora vorrebbe buttare le colpe a chi non può rispondergli.
Non è piuttosto un suo ringraziamento per grazia ricevuta……?
La compagnia Barracellare di Villacidro a partire dal suo Comandante sino all’ultimo degli agenti (solo in termini di assunzione al servizio) sono dei seri e capaci Agenti, che svolgono il proprio servizio in maniera quasi del tutto volontaria, mettendo a disposizione il loro tempo libero al servizio della comunità. Intervengono in svariati problemi che interessano tutto il territorio villacidrese, dal controllo delle aree agricole private a tutto il patrimonio comunale, partecipano attivamente a tutta la campagna antincendi, e non dimentichiamoci della fattiva collaborazione che hanno sempre reso all’amministrazione comunale in svariati interventi e situazioni di pericolo. Detto questo, bisogna ora parlare del bisogno di finanziamenti che servirebbero per mantenere alto lo stato di efficienza dei compiti istituzionali, per il quale la compagnia barracellare villacidrese è nata. Il dato che su 4.000 proprietari privati di terreno agricolo, solo il 3% paga l’assicurazione alla compagnia barracellare è senz’altro un segnale preoccupante che andrebbe certamente affrontato in maniera seria ed immediata, bisogna trovare le soluzioni, perché non è pensabile che questo servizio sia finanziato quasi per il 100% da soldi pubblici. Sono a conoscenza che in comuni a noi confinanti esiste l’obbligo da parte dei proprietari dei terreni di pagare la quota annuale per il servizio barracellare, capisco che questo non a tutti fa piacere, ma di questo prima o poi si dovrà parlare e prendere delle decisioni che vanno in questa direzione. Non vorrei che come al solito a pagare il costo di questo indispensabile servizio sia l’intera collettività. Sulle polemiche che hanno dato inizio a questo forum, credo che noi Italiani siamo i migliori a creare dal nulla una polemica, poi quando c’è di mezzo la politica e gli schieramenti , apriti cielo. Ci si costruisce dei “films”dalle regie più disperate. Coltivare il proprio orticello è il mestiere che piace di più agli Italiani, dei problemi degli altri non c’è ne frega niente, i nostri problemi sono sempre di gran lunga più urgenti degli altri. Con questo passo l’Italia sarà sempre costretta ad inseguire non i problemi veri ed urgenti, ma solo i personali problemi che ruotano attorno a pochi. Il coraggio di invertire questo circolo vizioso è difficile da attuare e da mettere in pratica. Mi auguro che tutti noi riusciamo ad avere una visione della situazione fuori dagli schemi. Mi auguro che il Comandante dei barracelli ed i suoi agenti continuino ad adoperarsi come sempre hanno fatto e di evitare di scendere in polemiche che spesso non aiutano a nessuno. Mi auguro che l’On. Piras si adoperi sempre nel far bene il suo incarico per il bene del suo territorio, mi auguro che tutte le persone investite di responsabilità facciano altrettanto, è positivo il fatto che gli obbiettivi che interessano i cittadini ed il territorio siano da tutti considerati al di sopra degli schieramenti politici ed assieme devono essere affrontati e possibilmente risolti. Buon lavoro a tutti.
non capisco per quale motivo uno debba essere obbligato a pagare un servizio che non vuole. Per quale motivo?Se io non voglio che i barracelli vigilino i miei terreni, perchè devo essere obbligato a versare una tassa?Ci rendiamo conto di quel che si scrive? Credo che ci siano tanti di quei corpi di polizia, di vigli, di questo e quello che mi pare assurdo continuare a credere che tutti questi corpi abbiano a cuore la sicurezza dei cittadini.
Per quanto riguarda la storia degli italiani che curano il proprio orticello, io dico: magari fosse così!
E’ ora che si tiri fuori un pò di vero egoismo e che veramente si cominci a pensare ai problemi del singolo, di se stesso fondamentalmente,e non delel astrazioni che chiamano: patria, stato, collettività, cittadinanza, ecc. Riscoprire l’IO.
peccato però che nel momento in cui ci sia bisogno, allora tutti addosso anche ai barracelli, dov’erano? dormivano? ma dai siamo seri, non mi pare così gravoso un contributo a chi dedica parte del suo tempo libero ad offrire un servizio.
Allora anch’io decide di vigilare casa tua volontariamente, ti chiedo un contributo per poterlo fare.
i barracelli hanno 2 mezzi e non 3 come dice il sig Piras Sisinnio, questo dimostra che non conosce la situazione come dice. comunque tranquilli il sig Piras Sisinnio, il sig(capitano) Cadoni Antonio,e i vari assessori che son anche proprietari terrieri, sene guarderanno bene di far ripetare una legge che va a ledere il loro portafogli.
senza niente togliere ai barracelli, escluso alcuni.
Hanno i corsi antincendio?
Hanno le visite mediche per fare A.I.B?
Hanno i D.P.I?
Hanno meno di 65 anni?
la legge prevede che per fare servizio atincendio devi avere queste piccole cose.
Ora qualcuno mi dirà che i barracelli non devono fare lotta attiva ma prevenzione.
MA ALLORA CHE SENE FANNO DI UN MEZZO ANTINCENDIO?
Grande Sisinnio.. è ora di smetterla con tutti questi articoli faziosi. Informatevi!!!
Caro Gilanco, mi rendo conto di quello che scrivo, proprio perchè avevo avuto modo di leggere questa legge, è chiaro che ci sono delle situazione dove l’obbligo non esiste, ti trascrivo il n° della legge e un articolo, è chiaro che ognuno è libero di fare tutte le opportune considerazioni e sopratutto è libero di comportarsi come meglio crede, nel rispetto delle leggi e mi augurio nel rispetto del prossimo. Buona serata
Legge Regionale 15 luglio 1988, n. 25
Organizzazione e funzionamento delle compagnie barracellari.Il Consiglio Regionale ha approvato
Il Presidente della Giunta Regionale promulga la seguente legge:…
Art.4
Assicurazione e custodia dei beni
1. Per i beni indicati nell’articolo 35 del regio decreto 14 luglio 1898, n. 403, i proprietari hanno l’obbligo di corrispondere un compenso alla compagnia barracellare che, a norma dell’articolo 2 della presente legge, deve assicurarne la vigilanza e la custodia.
2. A tal fine gli interessati sono tenuti a denunciare, con le modalità da indicarsi nel regolamento barracellare comunale, la proprietà dei predetti beni, provvedendovi, in difetto, d’ufficio, la compagnia.
3. Contro l’accertamento d’ufficio è ammesso ricorso alla giunta comunale del Comune di appartenenza della compagnia.
4. Non è obbligatoria la denuncia per i fondi chiusi ai sensi dell’articolo 8 della legge 2 agosto 1967, n. 799, ed i fabbricati nei quali vi sia un custode permanente.
5. L’obbligo di cui al primo comma del presente articolo, si applica anche per le zone concesse in gestione ai sensi dell’articolo 51 della legge regionale 28 aprile 1978, n. 32, nonchè nei confronti di coloro i quali dispongono in regime di concessione di beni pubblici siti nell’agro e ricompresi nelle materie di cui all’articolo 2, primo comma, della presente legge.
6. Gli altri beni, pubblici e privati, non compresi nelle disposizioni del primo e secondo comma del presente articolo, potranno essere affidati in custodia alle compagnie barracellari con le modalità e le procedure stabilite nel regolamento barracellare comunale.
Se si accetta la proprietà pivata come fondamento del nostro sistema, allora non si può obbligare un proprietario a pagare un servizio che non vuole. Importa relativamente quello che dice la legge, importa il fatto che un proprietario venga obbligato a pagare un servizio che non ha chiesto.
Come agisce la mafia con il pizzo?Obbliga un proprietario a pagare un obolo per un servizio che non ha chiesto, cioè la protezione della sua attività.
Quindi, a parte la legge, perchè uno dovrebbe pagare i barracelli per un servizio che non ho richiesto?
a parte questo mica si capisce perche venga fatta una legge seguendo un regio decreto del 1898.
Mah!!!!! a quando qualche riforma che mandi a quel paese leggi e leggine che risalgono al giurassico e che creano solo problemi burocratici che rallentano uno sviluppo sostenibile con la realta’ di oggi?
caro gilanico da come scrivi si presume che tu abbia molti terreni perche se cosi non fosse non capisco il tuo accanimento nel condividere la quota che la compagnia barracellare chiede a chiunque richieda di vigilare sulla sua proprieta io non ho mai visto gli agenti della compagnia andare da chiunque per chiedere nessun pizzo …. invece mi risulta che controllino la maggior parte del territorio villacidrese .. e disuadano tutti coloro che invece sono predisposti a distrugere …… scusate ma noi non dovremo avere anche agenti di polizia rurale nel corpo dei nostri vigili urbani ma forse non sanno neanche dove si trovano certe localita di campagna …… pero li paghiamo !!!!