“Questo festival non s’ha da fare” avrebbe scritto qualcuno, il tempo incerto ha parzialmente vanificato uno degli eventi più attesi dell’Estate Villacidrese.
L’idea era buona, l’organizzazione anche, la due giorni dedicata ai “cinque sensi”, così l’hanno definita i promotori, non ha avuto il successo che meritava e che tutti si aspettavano. L’unico inconveniente a decretare questo parziale insuccesso è stata esclusivamente la pioggia.
Se venerdì il festival è partito con il piede giusto e un clima caldo-umido tropicale, intorno alle 23:00 il piazzale dei parcheggi Ex Snia era colmo di gente, lo stesso non si può dire di sabato dove la pioggia è stata la protagonista indiscussa.
La pioggia di venerdì ha interrotto il festival e l’esibizioni delle band musicali proprio mentre il piazzale con i due palchi e gli stand andava affollandosi, sabato il vento ha creato prima parecchi problemi alle strutture provvisorie, costringendo gli organizzatori a smantellare le esposizioni di pittura e fotografia (nello spazio rimasto libero sotto i gazebo è stato allestito un palco di fortuna per l’esibizione delle band) poi la pioggia, scesa incessantemente per tutta la serata, diventata davvero troppa, ha convinto gli organizzatori ad interrompere gli spettacoli musicali chiudendo definitivamente la prima edizione dell’Abarra Festival per motivi di sicurezza.
Parlando propriamente del festival e dei contenuti, c’è da apprezzare lo sforzo degli organizzatori per aver coinvolto così tanti artisti, la galleria d’arte organizzata all’interno dei gazebo, ha ospitato le opere di Nicola Testoni, Ivan Fonnesu, Anna Nae Follesa, Nicolas Grussu, Valentina Licciardi, Andrea Meloni, Iaco, Danila Steri e Stefano Mais.
Per la fotografia hanno esposto i propri scatti: Roberto Montis, Serafino Pittau, Monica Collu, Alessandro Loddi, Silvia Porcu, Franco Casu, Sabrina Sedda, Tamara Mocci, Alessandro Murgia, Gianna Zaccheddu, Manuela Collu, Veronica Muntoni, Cridar e Omar Manias.
Molto interessanti le sculture di Luciano Salis, Antonello Bolacchi, Roberta Porceddu e Giampiero Scano.
In un particolare stand sono stati proiettati alcuni filmati di videomakers locali tra cui Martina Saiu, Giò Marceddu, Fabrizio Oggiano (siciliano), Fabrizio Saiu e Ivan Fonnesu.
Nella serata di venerdì su i due palchi hanno avuto modo di esibirsi, compatibilmente con le precipitazione atmosferiche, alcune rock band, nell’ordine: LOBO KASSAM, HOLA LA POYANA, WAS, AJA PIRANHA e DIVERTING DUO, poi la pioggia ha costretto ad anticipare la chiusura della serata.
Tra una band e l’altra hanno avuto modo di esibirsi anche gruppi di ballo con Andry Mocci e la Danza Hip Hop e Fabio Santos (da Rio de Janeiro) con la danza Capoeira che ha coinvolto e divertito il pubblico.
Nella giornata di sabato, come già detto, vento e pioggia hanno suggerito l’eliminazione di tutte le esposizioni e nel palco allestito sotto i gazebo, per dare riparo alla strumentazione e al pubblico, si sono potuti esibire solo i MARVINTRIPP i FREE CREATIONS e il solista PAOLO SIMBULA, c’è stato ancora spazio per un monologo teatrale di Riccardo Lai con Gigen (Giacomo Vacca) e l’esibizione di Marta Pisano e Noyelhe con delle danze orientali, dopo solo acqua.
Gli organizzatori rimandano ad un prossimo appuntamento dove si esibiranno gli artisti che non hanno potuto proporre la loro performance a causa della pioggia. (A. S.)
Villacidro.info – domenica 4 settembre 2011
veramente una bella iniziativa , finalmente a villacidro qualcosa di diverso che unisce i ragazzi nel divertimento e nell’ arte del proprio talento .
un complimento a tutti i ragazzi e in particolare allo stand piu’ colorato del festival , a mio avviso molto apprezzato dai giovani , sopratutto dalle ragazze visto che si trattava di vestiti e accessori molto particolari .
mi dispiace pero’ non vedere delle loro foto pubblicate.
bell iniziativa
è stata una bellissima esperienza! a l’anno prossimo..
Complimenti a questi ragazzi/e ..non fate morire Villacidro!!