A distanza di un anno riapre il “Mercato Rurale le Tre Terre” nella Zona Industriale di Villacidro.
Nella struttura adiacente gli uffici del Consorzio Industriale, sarà possibile acquistare e degustare prodotti enogastronomici di qualità e toccare con mano i preziosi oggetti dell’artigianato tipico locale.
L’apertura dello spazio di vendita si ripeterà tutti i sabato, a partire dal’8 ottobre 2011 in via sperimentale sino al 31 dicembre 2011, a seguito di un intesa tra Provincia, Consorzio Industriale e comune di Villacidro. Costo complessivo per ogni apertura settimanale 3000 euro.
Il nome, ” Mercato rurale Tre terre”, sta ad indicare le tre zone agricole della “Provincia Verde”; il Linas, il Campidano e la Marmilla.
In questa seconda apertura, la prima fu in occasione dell’inaugurazione avvenuta il 30 ottobre 2010, saranno allestiti degli appositi spazi in cui alcuni artigiani locali metteranno in mostra i propri manufatti e ne spiegheranno le tecniche di lavorazione.
“Il Mercato Rurale Le Tre Terre – si legge in una nota – nasce nella Provincia del Medio Campidano con l’obiettivo di creare occasioni, strumenti, opportunità e possibilità per valorizzare le eccellenze agroalimentari e artigianali del Linas, Campidano e Marmilla. Un’occasione d’incontro tra consumatori e produttori locali, per accorciare la filiera e promuovere la vendita dei prodotti locali a chilometri zero“. (A. S.)
Apertura cancelli Sabato 8 ottobre: dalle ore 10 alle ore 20.
Villacidro.info – 5 ottobre 2011
che vergogna, una struttura così da usare come mercatino una volta all’anno
dopo aver detto vergogna ci aspettiamo una proposta seria. Ciao!
…scusate, ma se qualcuno volesse vendere i propri prodotti al mercato tre terre, cosa dovrebbe fare?…non è chiaro…
Deve essere un’azienda iscritta alla camera di commercio, e inviare richiesta tramite la documentazione appositamente redatta e pubblicata sul sito della Provincia.
metterli in frezzer per un anno e aspettare ad ottobre che facciano questa specie di mercatino!
il mercato che apre i suoi battenti una volta l’anno… che lusso
e siate ottimisti invece di criticare,se non si fa niente vi lamentate,e se si vuol fare qualcosa vi lamentate lo stesso.speriamo magari che questa volta parti bene questa iniziativa”che male non fa”così magari si innesca un ingranaggio della nostra economia locale,quindi basta lamentele e più ottimismo e speriamo bene.
Ciao maxCidro speriamo che abbia ragione tu, e che questo sia realmente un inizio per avviare una struttura ferma che a oggi non ha prodotto ancora niente.Speriamo anche che si riesca a trovare il modo per far lavorare l’ippodromo.Col disperato bisogno di lavoro che c’è, è un lusso troppo grande avere queste strutture ferme.
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Se leggi con attenzione capirai che abbiamo detto la stessa cosa.
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Ok.scusa………
Speriamo davvero che questa struttura apra in maniera continuativa,certo e’ un tentativo encomiabile tenerlo aperto fino alla fine dell’ anno,ma noi siamo disposti a spendere del denaro,comprando i prodotti offerti???
Mercato delle tre terre, prodotti locali.
Ma siete sicuri che chi vende all’interno produce effettivamente quello che ha sul banchetto?
Ad andare al mercato all’ingrosso di Sestu e comprare merce da rivendere sono buoni tutti.
E i soliti noti fanno affari.
E i soliti idioti fanno la fame.
Meditate gente, meditate.
non entro in merito a quello che c’èra nei banchi di vendita,una cosa è certa ,è che quella strutura dovrebbe avere la destinazione d’uso per la quale è nata,cioè mercatino all’ingrosso,dove tutte le aziende agricole(o almeno quelle che ne farebbero richiesta)di vendere i propri prodotti ai comercianti ,o meglio dire ai detaglianti,perchè solo così potrebbero dare valore aggiunto ai propri prodotti