Vende la sua dose settimanale al Serd, arrestato un tossicodipendente

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Gli arresti in questi ultimi mesi sembrerebbero avere lo stesso comune denominatore: droga.

A seguito di un servizio antidroga, ieri mattina a Guspini è stato arrestato Antonello Lai, villacidrese, classe 1966, per spaccio di sostanze stupefacenti.

I carabinieri della Compagnia di Villacidro, tenevano sotto stretto controllo Antonello Lai, poiché a seguito di indagini mirate era emerso che lo stesso aveva messo in piedi una fiorente attività di spaccio nei pressi del Serd di Guspini.

Ieri mattina, intorno alle 8.15, Lai, pedinato dai militari, è stato visto entrare nel Serd di Guspini, per poi uscirne poco dopo e consegnare ad un giovane, dietro pagamento della somma di venti euro, quattro flaconi di metadone. A questo punto è scattato l’intervento degli uomini dell’arma che hanno bloccato entrambi, arrestando Antonello Lai per cessione illecita di metadone, reato equiparato dal codice penale allo spaccio di sostanze stupefacenti con l’aggravante per avere commesso il fatto in prossimità di una struttura per la cura e la riabilitazione di tossicodipendenti. Solo successivamente è stato accertato che i flaconi ceduti erano parte della cura che Lai aveva appena prelevato dal Serd per la dose settimanale.

Il giovane acquirente, un guspinese, classe 1971, è stato invece segnalato alla prefettura di Cagliari quale assuntore.

Al momento dell’arresto, Antonello Lai si trovava in permesso orario, per recarsi al Serd, dagli arresti domiciliari. Tale misura gli era stata imposta dal Giudice di Cagliari dal 25 giugno scorso, a seguito del suo ultimo arresto avvenuto sempre a Guspini l’11 marzo 2011, quando i militari della Stazione di Gonnosfanadiga lo avevano bloccato subito dopo aver rubato, in concorso con altri due, alcune attrezzature da un cantiere edile.

Villacidro.info – 11 ottobre 2011

AGGIORNAMENTO DEL 14 OTTOBRE – FONTE: L’Unione Sarda

Proseguirà il 20 ottobre il processo che vede accusato Antonello Lai, 45 anni, disoccupato di Villacidro, di aver venduto metadone. Il pm ha chiesto una condanna a 4 anni e quattro mesi di carcere, ma la sentenza non è stata ancora pronunciata dal tribunale di Cagliari. Gli avvocati difensori sono convinti di dimostrare che Lai non aveva organizzato nessun traffico illecito di droga ma che il fatto è avvenuto in un momento di caos tra i frequentatori del Serd dell’Asl numero 6. (g. p. p.)

11 COMMENTI

  1. quello di guspini è esclusivamente un sert…almeno dai cartelli e dalla targhetta si evince quello poi se facciano ulteriori servizi sinceramente non lo so e non lo metto neanche in dubbio non essendone a conoscenza…

  2. Non cambia il fatto, si stava rivendendo la dose, visto che il metadone è droga, non sballa ma è la stessa identica cosa. Il tossico cerca lo sballo quindi si vende il metadone per comprarsi l’eroina, nel frattempo si accorge che è dipendente da entrambe, infatti la cura migliore è il prosciutto cotto. Se il prosciutto cotto è affettato abbastanza sottile passa sotto la porta. Negli usa ogni medicinale ha su un etticchetta con nome e cognome del paziente e numero delle capsule o altro. Se ti beccano anche una pastiglia in pià di quelle che ti sono state prescritte sei sbattuto dentro. Apparte il fatto che la sanità pubblica risparmia un sacco di soldi e non esistono i farmaci scaduti

  3. E BRAVI….al posto del metadone solo una cura…vagabondi..senza tetto…..piccone con una palla al piede…..ma cavoli…volete cambiare e allora curatevi davvero con le comunità….il sert è soltanto un luogo di spaccio legalizzato!!!!

    un drogato….si della gnocca!!!!!

    CURATEVI!!!!!

  4. Beh si il metodo americano non è male, sarebbe una soluzione a tanti problemi.Mamma mia che posto terrificante il Sert solo passarci vicino ti fa venire i brividi tutta quella sporcizia in terra poi.Ci son tante comunità che le sfruttino come opportunità per vivere.

  5. Vergogna!Quattro anni di carcere ad una persona che ha gravi problemi di tossicodipendenza. Una persona che può essere definita malata, non merita questo! Una società sana lo aiuterebbe ed invece los i ghetizza e lo si butta in fondo ad una cella! Vergogna! Il crimine è stato compiuto dalal giustizia e dalle istituzioni. Una persona con gravi problemi non può essere trattata in questo modo.

    Questa società merita tutte le maledizioni possiibli.

      • Bisogna capire prima di rispondere, chiaro?E’ ovvio che molti tossici delinquono, ma non perchè siano geneticamente portati alla delinquenza, ma solo perchè è lo stato di necessità a portarli a fare certe cose. Persone del geenre possono essere ritenute incapaci di intendere e volere, in quanto la droga li rende proprio tali. Lo Stato decide o di ghetizzarli o di imprigionarli. Questo non mette in sicurezza nè la sua nè la mia e nè la tua vita. Io dico che i tossicodipendenti (intendendo con questo termini i consumatori di eroina e cocaina) dovrebebro essere aiutati in altre maniere, per esempio invitandoli ad entrare in comunità di recupero serie e non invece sbattendoli in gattabuia. Chiaro?

        La questione è che la droga è un affare (economico e sociale), quindi non viene realmente combattuta. Sapete che l’invasione americana dell’Afghanistan ha comportato un’aumento della produzione di oppio e che quest’oppio, guarda caso, sta invadendo l’occidente?E’ evidente che gli itneressi sono grandissimi e che assurdo pensare che la droga si combatta dando 4 anni di carcere ad un pover’uomo la cui vita è stat ostaggio della droga. Questa non è nè giustizia nè fare gli interessi del popolo. Questo è un crimine.

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