L’avventuroso viandante ch’ardisse fendere le scoscese balze della cidrese territorio proverebbe di sicuro un moto di sdegno nell’osservare la più totale incuria in cui versa l’amena campagna che fu già cara ai romani (visto che a Bangiu e in altre località reperti ne attestano la presenza, attratti dalla feracità dei campi e dall’abbondanza dell’acqua).
Oggi, ahimè, la campagna è pro…prio ridotta male. I greti dei diversi torrenti che attraversano il territorio (Leni, Narti, Seddanus, Fluminera) giacciono nel più totale degrado sia per la colpevole inerzia degli organismi istituzionali (comune, provincia, Esaf, Abbanoa, Consorzio di Bonifica ecc) a curare la più elementare opera di prevenzione e ordinaria amministrazione, sia per la scellerata disinvoltura che molti dimostrano andando a depositare nei canali, nei greti dei fiumi, nelle siepi i più svariati rifiuti. Ormai il territorio è un immondezzaio globalizzato.
E mi par di veder la Madre Terra che, quando gli uomini la rispettavano e ne assecondavano i cicli stagionali, sorrideva e regalava agli uomini abbondanti raccolti di cui la Sardegna d’un tempo andava fiera. Ma da 50 anni a questa parte (per capirci dal tempo dei primi insediamenti industriali nel villacidrese) il sorriso di Madre Terra lentamente si è trasformato in una piega amara e la campagna, invasa da veleni (perché nessuno ricorda i rifiuti delle fabbriche seppelliti sulle loro rovine?) e dai rifiuti sempre più diffusi nelle campagne, nelle montagne, nei corsi d’acqua, sempre più d’acqua avari ma sempre più colmi di stoltezza… Poi, quando, inesorabile, si arriva a colmare la misura e Madre Terra si incazza e scaglia alluvioni e frane, tutti a piangere e a voler dimenticare.
Dopo i disastri recenti della Liguria, su segnalazione di diverse persone, mi sono recato a fare un sopralluogo nella parte scoperta della Fluminera, in via Todde e nel rio Seddanus. Una giungla incredibile ricopre questi corsi d’acqua. Un intrico di vegetazione (e rifiuti abbandonati) che, in caso di forti precipitazioni, sicuramente creeranno qualche problemuccio.
Un tizio ormai passato nel dimenticatoio della storia avrebbe detto: Che fare? Forse la cosa più urgente da fare è ricominciare a pensare…
Due notizie di cronaca:
Son caduti due pini, uno in via Castangias, uno nella strada panoramica di Monti Omu, per fortuna senza danni alle persone e cose.
Una macchina dei VV.UU. è rimasta impantanata a Castangias ed è stata tratta in salvo dall Protezione Civile. Si segnalano effluvi di pietrame in diverse strade…Chissà cosa succederà stanotte, 5 novembre…
Gian Paolo Marcialis
Villacidro.info – 5 novembre 2011
complimenti alla squadra di protezione civile di Villacidro sempre pronta a interenire
Per i curiosi ma pigri, per i pigri ma curiosi, una citazione:
Che fare? (Что делать?) è una delle più importanti opere politiche di Lenin.
Lenin a fatto qualche opera politiche, e nessuna può essere definita importante. Visto che non si amano i dittatori in genere, evita di nominarci almeno quelli più spregevoli e a capo della peggiore ideologia del 900.
Come prevedevo si guarda il dito che indica la luna e non la luna stessa. Non volevo di sicuro additare Lenin come stella polare da seguire. Volevo solo citarlo come fucinatore di un problema che ruota attorno al tema: Che fare? Che fare, non perdiamo tempo su Lenin. Che fare è più urgente e ci sollecita tutti a fare, non a perderci in chiacchiere…Il tempo delle quisquilie è finito. MOVEUSINDI!!!
menomale che la pandina è 4×4…..
certo è proprio strano che in via castangias caschi un pino sarebbe stato più carino da leggere via pineta cade un pino.. sdrammattizziamo che è meglio stiamo pagando da anni il menefreghismo totale da parte delle istituzioni
Scusate ,io dico la mia:)da che mondo e’ mondo,gli alberi possono cadere a meno che non vengano tagliati i pericolanti…ma….chi lo dovrebbe fare?chi ha i soldi per farlo?e sopratutto,se ci sono due soldi,gli alberi pericolanti,hanno priorita’?
il problema e’ piu’ generico,siamo quasi allo sbando,l’acqua persa nelle strade,foreste lasciate a se stesse e campagne piene di porcherie…almeno abbiamo lo stadio nuovo(?),l’ippodromo(?)il mercato(?)..
come dice qualcuno…noi aspettiamo la ripresa e siamo senza potere ,ma chi lo ha che prenda decisioni serie e velocemente perchè non per essere catastrofista ma la situazione e’ grave in ogni settore e quasi tutti usano le unghie per tirare avanti…
politici svegliatevi e pensate un po’ al popolo che paga fior di soldi per avere i servizi che non vengono forniti.
marcello
Sai gli alberi pericolanti, la forestale, per che cosa e’ pagata? Poi non abbiamo i soldi, dillo a una persona che gli serve la legna e te lo fa gratis. Con questa scusa dei soldi non si sta facendo piu’ nulla, ma a qualcuno lo stipendio gli arriva ogni mese, e non dovrebbe solo girare in macchina a guardare non so cosa!!!! Se un albero cade in testa a una persona scomettiamo che quell’albero aveva la priorita’, in casa mia quando sai del pericolo e ometti di porvi rimedio sei responsabile del danno, e a quel punto vallo a spiegare a un giudice che non avevi i soldi, scomettiamo che ti incrimina comunque.
si parla tanto di maltempo , di disgrazie , ma si parla sempre meno di prevenzione , di pulizia delle campagne e del menefreghismo della gente che continua malgrado tutto a riempire i fiumiciatoli e le campagne de ogni ben di dio . questa giunta ha criticato tanto l’operato di dott, fanni promettendo mari e monti , l’ho scritto molte volte dell’immondezaio che c’è nelle campagne . ho indicato anche i siti . ma vedo che ogni giorno come vado all’orticello è sempre peggio, ormai sono tante discariche a cielo aperto ,poi non ci lamentiamo quando la natura cerca di riprendersi ciò che l’appartiene, a genova oggi hanno dichiarato che nel torrente che è straripato ci hanno costruito un parcheggio, . che peccato basta poco poco di civiltà in più per rispettare questo bellissimo mondo. diciamo sempre che è il signore dio arrabbiato , tutto falso , è l’uomo che sta diventando sempre più ingorgo , ma per che cosa??????????? meditate gente meditate
Concordo totalmente col contenuto dell’articolo. In particolare trovo molto pertinente il suggerimento finale: è proprio meglio ricominciare a pensare.
Non so se qualcuno a notato il semaforo che venerdi notte è caduto nell’incrocio via repubblica via nazionale, il palo era completamente arrugginito e non ha retto il forte vento, fortunatamente nessuno in quel momento passava di li in macchina.E’ meglio prevenire che curare, c’è tanto lavoro da fare a Villacidro tanto lavoro per tanta gente.
Danilo puo controllare qui: https://www.mediocampidano.info/2011/11/crolla-un-semaforo-in-via-repubblica-auto-sfiorata/