Scuola Elementare di Via Tirso: il TAR dà ragione al comune

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Primo round al Comune di Villacidro, il Tar boccia il ricorso del comitato dei genitori di via Tirso.

L’ordinanza del Tar Sardegna arriva come un fulmine a ciel sereno per il comitato spontaneo nato a seguito del trasferimento del plesso scolastico di Piazza Municipio nello stabile di via Tirso.

Dall’inizio di settembre, e per alcuni mesi, si erano susseguite una serie di manifestazioni contro il provvedimento del sindaco Teresa Pani. I genitori contestavano “la fretta” con cui era stato adottato il trasferimento poiché, a detta dei genitori “creava molte difficoltà alle famiglie, vista la dislocazione periferica della scuola”.

Il gruppo dei genitori lamentava anche la mancanza di una “adeguata documentazione atta a dimostrare la piena sicurezza della scuola di via Tirso”.

Il sindaco Pani ha sempre respinto qualsiasi accusa e in un intervista rilasciata al giornalista Fausto Orrù dichiarava: “Non c’è nessun rischio, nessun pericolo per i bambini. Non sono una persona così sprovveduta da decidere di mandare i bambini in una scuola che so essere costruita in una zona a rischio”.

Il Tar Sardegna, in un ordinanza datata 2 novembre, da ragione al sindaco. “Rilevato che non appare sussistente – si legge nell’ordinanza – un profilo di rischio/pericolosità della struttura di Via Tirso, individuata come nuova sede scolastica”. Il Collegio – prosegue l’ordinanza – ritiene di dover valorizzare la scelta della scuola di poter ottenere la disponibilità della sede di Via Tirso, in considerazione dell’inadeguatezza della struttura di P.zza Municipio”.

Il Tar nel respingere il ricorso lamenta anche la mancanza di adesioni da parte dei genitori: “considerato inoltre che (ai fini della costituzione del contraddittorio integro e completo) il ricorso (promosso da 42 genitori) non risulta notificato anche ad altri genitori non ricorrenti (il trasferimento infatti coinvolge 5 classi elementari, per un totale di 98 bambini)”.

“Tenuto conto che – conclude il Tar – rimane aperta la possibilità di richiesta di trasferimento in altre scuole di Villacidro (diverse rispetto a quella indicata in sede di pre-iscrizione nel gennaio 2011), qualora il disagio della famiglia sia particolarmente grave e compatibilmente con le esigenze di articolazione del servizio scolastico distribuito sul territorio”.

Insomma, il Tribunale Amministrativo della Sardegna sembrerebbe fugare qualsiasi dubbio lamentato dai genitori degli alunni della scuola elementare di via Tirso.

Gianluigi Deidda

Villacidro.info – 7 novembre 2011

29 COMMENTI

  1. Beh,com’è che nessuno degli accaniti genitori costretti a sobbarcarsi l’imponderabile onere del trasferimento dei pargoli in suddetta disagiata struttura,si fà vivo?o adesso direte che nemmeno la sentenza del tar ha valore?

  2. infatti elle l’unico è ricorere al tar del lazio. in base a quali elementi si è pronunciato il tar regionale? non ha visionato nessun documento perchè il comune si prende la responsabilità di ciò che afferma,ma non ha presentato nessun documento che attesti la sicurezza dell’edificio.chissà perchè?

  3. eccoci. la sentenza del TAR ha il valore che gli compete. di ciò abbiamo preso atto di conseguenza sottostiamo a ciò che è stato deciso. senza polemiche, così come avevamo detto. chiedevamo solo della documentazione e l’assicurazione che la scuola fosse a norma. sembra sia così. i nostri bambini continueranno ad andare a scuola com’è giusto che sia. Elle, non era il caso di essere così acida. ribadiso ciò he ho sempre sostenuto: sono i nostri figli, scusate se ci siamo preoccupati per loro arrecandovi tanto fastidio…

    • Non credo di aver usato acidità,soprattutto se si tiene conto che il cosidetto Comitato di piazza Municipio è stato il primo a stare ben sopra le righe.
      Io non ho alcun interesse a difendere una o l’altra posizione,ma penso che il confronto debba essere sempre civile,senza scadere in manifestazioni esaltate.
      Vogliamo parlare delle pesanti minacce fatte a una mamma(tra l’altro in presenza di rappresentanti dell’Arma e della Polizia Municipale),solamente perchè ha osato essere d’accordo con il trasferimento in via Tirso?

      • Le tua accuse sono molto gravi!!! Chi ha fatto queste minacce? Chi le ha subite lo può dichiarare pubblicamente?

        Già il sindaco durante un consiglio comunale ha parlato espressamente di minacce. Fatte nomi e cognomi e descrivete circostanze oppure tacette. Spero che qualcuno del comitato quereli per diffamazione chi continua da tempo a parlare di presunte minacce senza formalizzare la questione presso gli organi competenti.

        • Le mie non sono accuse,ma semplicemente riportare i fatti.E visto che il tutto è avvenuto davanti alla scuola,al momento dell’ingresso dei bambini,penso che non avrai problemi a sapere chi sono stati i protagonisti dell’episodio…

          • “Vogliamo parlare delle pesanti minacce fatte a una mamma(tra l’altro in presenza di rappresentanti dell’Arma e della Polizia Municipale),solamente perchè ha osato essere d’accordo con il trasferimento in via Tirso?” Queste sono accuse, non tirarti indietro.

            Tu scrivi “E visto che il tutto è avvenuto davanti alla scuola,al momento dell’ingresso dei bambini,penso che non avrai problemi a sapere chi sono stati i protagonisti dell’episodio”

            Visto che per tutti è facile sapere di chi si parla e visto che lo scrivi pubblicamente su Villacidro.info fai nomi e cognomi. O si tratta dell’ennesima buffala per delegittimare il comitato?

            • Visto che per tutti è facile sapere di chi si parla,per l’appunto,troverai senz’altro qualche anima buona disposta a raccontarti i fatti nel dettaglio…E comunque,”delegittimare il comitato” da cosa?

            • Ho capito, ti tiri indietro… come si dice in sardo; “tira sa perda e cua sa mau!!!”

  4. perche seccondo Elle bisogna polemizare sempre …si richiedeva la documentazione e come dice agnese pare sia sodisfacente per il TAR . il tar dice anche che una famiglia puo richiedere il trasferimento dell’alunno in caso di neccessita della famiglia ….. per ultimo speriamo non suceda niente di grave in questa benedetta scuola e tanti complimenti al comitato di piazza municipio perche vi siete battuti per una giusta causa L INCOLUMITA DEI VOSTRI FIGLI…. ancora complimentiiiii

  5. Effettivamente il TAR regionale non ha visionato tutti i documenti prodotti,e normale che non sarebbe andato contro l’amministrazione comunale ma bensi contro i genitori che chiedevano solamente tutte le documentazione fossero a norma,comunque non sarebbe male quello di ricorrere al TAR del Lazio almeno li sicuramente dovrebbero essere neutrali.FORZA COMITATO SPONTANIO NON DOBBIAMO ARRENDERCI!!!!!!!!!!

    • ma perchè ricorrere al TAR del Lazio? la legge è la stessa in tutta Italia, i giudici sanno fare il loro lavoro anche in Sardegna; non pensiate che abbiano sentenziato basandosi sulle dichiarazioni del sindaco, hanno valutato tutta la documentazione possibile fornita da ambedue le parti, quindi non si cada ancora più in basso e si metta la parola fine alla “vicenda”.

  6. La sentenza del tar non chiarisce proprio niente, almeno per quanto riguarda il rischio idrogeologico. Purtroppo c’è la brutta usanza di eliminare i rischi per decreto: anche di recente ci sono state polemiche dei sindaci della Sardegna che contestavano le norme del piano di assetto idrogeologico: uno strumento che individua le situazioni di rischio e pericolo sul territorio su base tecnica e non secondo altri tipi di interesse. In pratica si pretende ancora di volere costruire ignorando il rischio e, una volta fatta la fesseria, si pretendono ingenti somme per fare opere che lo attenuino. Spero che dopo il riggetto del ricorso, il comune non sottovaluti la nota del genio civile, ed oltre ad approntare adeguate opere di drenaggio pensi ad un serio piano di evaquazione. Quando si programmano queste cose si deve pensare sempre all’evento peggiore: cosa succederebbe se si verificano 400 mm di pioggia in 6 ore, come a Genova? Ovviamente la mappattura dei rischi ed il piano di evaquazione andrebbe fatto per tutto l’abitato: allo stato attuale possiamo dire di non essere assolutamente preparati ad emergenze eccezzionali e che si riscontra anche una forte carenze sul profilo dell’ordinaria manutenzione del territo, il chè non farebbe altro che aggravare gli effetti di eventi eccezionali. Non continuiamo a pensare che le disgrazie possono capitare solo altrove, il Tar si occupa solo di fatti amministrativi e sarebbe un grande errore credere che una sentenza abbia risolto problemi che attengono ad altre sfere.

  7. Questo è un altro ragionamento da evitare: il rischio deve essere valutato da esperti e non per acclamazione popolare. Penso che tutti i genitori amino i propri figli, ma ciò non li rende automaticamente idonei a dare valutazioni che richiedono studi tecnici specifici: la simulazione, attraverso modelli, di quello che potrebbe succedere in caso di eventi eccezionali non è alla portata di tutti perchè oltre alla preparazione ci vogliono strumenti tecnici adeguati. Non si tratta di creare inutili allarmismi, ma di sapere, attraverso rilievi ed il parere di fonti attendibili, se esiste un rischio,quanto è importante, come si può eliminare e come fare in caso di emergenza. Non dovremmo stare nemmeno a discutere, perché queste verifiche dovrebbero rientrare in una prassi ordinaria che consenta una seria prevenzione.

  8. Caro roberto con i conti non ci sai fare proprio!
    42 genitori rappresentano 42 bambini,non serve la firme di entrambe per ogni bambino.Il TAR ha giudicati ciò che gli compete e basta e si seguirà la sua decisione riguardante la pericolosità di Piazza Municipio perciò il trasferimento di un locale più ”sicuro” dal punto di vista dell’edilizia.

  9. il tar del lazio è la cosa più giusta,è fuori da qualsiasi influenza politica.
    e il fatto che sono solo 42 che ricorrono non significa niente,il ricorso può essere fatto anche singolarmente non si fa a percentuali quando si tratta di far valere le proprie ragioni.a quel comitato dico chiamate i vigili del fuoco e fatevi fare una certificazione che attesti la sicurezza dello stabile sotto tutti i punti di vista,potete chiederlo in qualsiasi momento non si rischiano denunce per procurato allarme, essere tranquilli sull’incolumità dei vostri figli è un diritto. comunque è solo il primo round che ha vinto il comune, non perdetevi d’animo.

  10. Tanto finche’ non succede un disastro non si muove nessuno…. mi auguro succeda di sabato sera quando i bimbi non ci sono…. e che passi la macchina di qualche politico…. ma siamo in Italia le cose funzionano cosi’….

  11. Se dovesse, Dio non voglia ,ma come ragioni,noi tutti sapiamo che la Fluminera è una bomba a orologeria ma non basta parlarne bisogna agire.Il comitato dei genitori ,giustamente chiedono la sicurezza della scuola di via Tirso ,e hanno dato inizio ad una giusta battaglia civile e democratica .Perchè non formiamo un comitato di cittadini per la messa in sicurezza di tutte le aree lungo la Fluminera ,ti garantisco che troverai tanto interesse da parte dei cittadini , e tante adesioni tra i quali anche il comitato dei genitori sensibili a questo problema .Ognuno di noi puo essere promotore di giuste cause .

  12. Il problema della sicurezza idrogeologica riguarda senz’altro tutto il paese. In assenza di studi idraulici e di una mappa dei rischi dettagliata, si può dibattere all’infinito sulla zona più sicura di Villacidro, come si discute tipicamente al bar di argomenti di cui si hanno poche notizie frammentarie. Se per via Tirso, il genio civile ha manifestato la necessità di svolgere uno studio idraulico, questo vuol dire che non si hanno conoscenze a riguardo. Questo mi fa pensare, che, per il paese in generale, non ci siano sufficienti informazioni per individuare tutte le criticità, per creare sistemi di prevenzione (strutturali, manutentivi, di monitoraggio e di allerta) e piani di evacuazione adeguati. Se iniziano a sentire il problema i cittadini, anche la politica sarà stimolata a dare risposte adeguate ad un problema che evidentemente non è stato mai affrontato in modo organico, e che, con gli attuali capricci del clima, è meglio non trascurare

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