A Villacidro parte il “Piedibus”

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 Il 21 Marzo a Villacidro sarà avviato il progetto Piedibus, un modo nuovo di riproporre l’antica abitudine di recarsi a scuola a piedi.

L’inaugurazione, sarà un modo diverso per salutare l’avvento della primavera, una vera e propria festa itinerante con tanto di banda a supporto. Il Piedibus è il modo più sicuro, ecologico, divertente, gratuito e salutare per andare a scuola. Organizzato come un autobus , con capolinea, orario e fermate prestabiliti, è composto da un convoglio di bambini che camminano verso la scuola, accompagnati da due adulti. Il progetto ha tra i suoi scopi quello di coinvolgere i bambini educandoli alla mobilità sostenibile, intervenire sulle abitudini delle famiglie per ridurre il numero di genitori che giornalmente accompagnano in auto i figli a scuola e proporre un sano esercizio fisico che contrasta la sempre più preoccupante tendenza all’obesità. L’inaugurazione, che vedrà coinvolti i bambini della scuola di via Farina riguarderà una fase sperimentale con l’avvio delle prime tre linee; l’auspicio è di estendere il Piedibus anche agli altri tre plessi scolastici di Villacidro.

Il progetto è stato condiviso con la comunità locale. Le famiglie e la cittadinanza, dimostrando un entusiasmo superiore alle aspettative, supportano e completano il lavoro dei promotori. I singoli cittadini, soggetti attivi nella realizzazione del Piedibus, influenzano in maniera tangibile la qualità della vita collettiva, attraverso azioni individuali e scelte responsabili. Il Piedibus, uno dei pochi in Sardegna e senz’altro il primo nel Medio Campidano, è stato promosso dall’associazione culturale Progetto Comune e prontamente recepito dal Circolo Didattico G.Dessì di Villacidro. Tra gli altri sostenitori vanno citate la ASL 6, il corpo di Polizia Municipale di Villacidro e l’Amministrazione Provinciale del Medio Campidano. L’Amministrazione Comunale di Villacidro ha dichiarato disponibilità a collaborare e sta intervenendo per rimuovere le criticità rilevate nei percorsi segnalate dai promotori.

Villacidro.info – 12 marzo 2012

26 COMMENTI

      • non chiederti cosa il tuo paese può fare per te, ma cosa tu puoi fare per il tuo paese…(JFK)
        qualsiasi cosa si faccia e si proponga c’è sempre qualcuno a cui non è gradita…
        progetto comune è comunque un’associazione politico-culturale che mai si è nascosta dietro un dito, e per quanto io non ne faccia parte e sia notoriamente predisposta verso altri versanti, apprezzo sempre e comunque chi ha voglia di far crescere il paese.
        e rivolgendomi a moana…il piedibus è facoltativo, per cui ogni genitore potrà decidere in coscienza cosa potrebbe essere meglio per il proprio pargolo.
        complimenti al gruppo di lavoro

  1. Iniziativa lodevole, a prescindere che l’idea sia di dx o di sx…

    Ai miei tempi non c’era bisogno del PiediBus, ma al giorno d’oggi con il traffico e gli pseudomarciapiedi che abbiamo, ben vengano idee sensate come questa.

  2. Ottima iniziativa , pensiamo anche al fatto che in questo modo si ridurrà il numero di auto in prossimità della scuola,meno traffico, meno inquinamento ambientale, risparmio di carburante ( sembra un dato trascurabile, ma fate il calcolo per circa nove mesi di scuola !).

  3. è una bellissima iniziativa,chi se ne frega da che parte politica arriva!Cerchiamo di non sporcare con questa “porcata della politica”di cui siamo stufi,una cosa che nasce pulita e importante!Complimenti a chi l’ha organizzata e a chi metterà le proprie ore libere a disposizione della comunità tutta!!!

  4. Ho voluto giusto puntualizzare, visto che l articolo dice che l’ iniziativa è partita da un associazione culturale (invece fa politica) poi sul fatto che sia una buona iniziativa o meno possiamo discuterne..!!!!

    • Mi pare una puntualizzazione fuori luogo, visto che è risaputo che Progetto Comune è un’associazione culturale e politica. Prima cerchi di mettere in cattiva luce l’iniziativa, con un’ovvietà, e poi dici che si può discutere: stai proprio attuando una pessima politica.

      • discuterne non vuol dire che sono ne a favore ne contraria; il tempo ci darà il risultato di questa iniziativa!!! voglio proprio vedere se succede qualcosa a qualche bambino chi si assumerà la responsabilità…!!!!

        • Che sciocchezze! La vogliamo finire una volta per tutte di scaricare le responsabilità sugli altri e di cercare sempre un colpevole in ogni occasione? Perché non ci facciamo un esame di coscienza cercando di assumerci le nostre responsabilità?
          Prima del Pedibus, se succedeva qualcosa a qualche bambino, la responsabilità di chi era? Del bambino o del genitore, no?
          Per quale motivo, invece, col Pedibus, la responsabilità dovrebbe ricadere sugli accompagnatori? Io credo che la figura dell’accompagnatore sia soltanto a maggior tutela dei bambini e non certo per impedire che questi facciano fesserie per strada. Questo è un compito che spetta esclusivamente ai genitori ed alla buona educazione che sono stati capaci di dare al proprio figlio.
          Ben venga l’iniziativa con buona pace dei disfattisti e di chi non si vuole assumere le proprie responsabilità!

  5. scusate, ma l’educazione dei figli deve essere un progetto dei politici, o deve essere un’insegnamento dei genitori??? se non si multano le auto in doppia fila nelle scuole, come fa un genitore a lasciare l’auto in garage?? questo sito sta diventando una vettrina pubblicitaria del nostro consiglo comunale….

  6. Sicuramente e un bellissimo progetto spero che si allarghi ad altre scuole x quanto riguarda la responsabilita la dovrebbero avere soltanto quei signori/Eche si mettono al volante .I bambini potrebbero benissimo andare da soli se in giro non ci fossero tutti quei Barrichello che ci sono .La benzina costa sempre di piu tutti si lamentano ma davanti alle scuole centinaia di macchine per prendere 1 figlio 1, l´aria fresca non costa andiamo a piedi

  7. La cosa triste è che i bambini vanno a scuola scortati. Vent’anni fa le macchine c’erano già ma nessuno si poneva il problema della “scorta organizzata” inoltre nessuno ti veniva a prendere in macchina e noi andavamo a scuola con i nostri piedini. Io trovo una parte di questa iniziativa molto diseducativa, ok il camminare ma le balie fino ai vent’anni non vanno per niente bene.

    • La cosa è tristissima e sono felice che il tutto sia andato per il meglio ma il rischio c’è sempre, anche con due accompagnatori. L’iniziativa e lodevole ma i bimbi vanno responsabilizzati sin da piccoli, le balie li rovinano!!!

  8. I nostri figli vanno, tutti i giorni, in gruppo fino alla scuola in maniera naturale e sicura come lo abbiamo fatto noi da piccoli mi sembra che si stia scoprendo l’acqua calda, se poi si vuole dare, ad un’iniziativa spontanea dei bambini, un’etichetta di un gruppo di persone che a volte sono politici e altre attivisti di associazioni, mi sembra che si tolga qualcosa ai bambini che sono i veri artefici di questa iniziativa e che con il loro modo di fare fanno capire solo una cosa: fateci vivere, almeno per qualche minuto, senza la presenza continua degli adulti.
    Se gli togliamo anche quello saranno proprio uniformati a noi, e poi smettiamola di accusare chi prova a dire qualcosa di diverso dal comune pensiero perchè grazie al cielo siamo in democrazia e ognuno può dire quello che pensa, trovo ipocrita chi afferma che si rema sempre contro a tutte le iniziative ma dubitare sulla buona fede di chi organizza certe iniziative (almeno non tutti) lascia comunque da pensare, o questo riguarda solo l’attuale amministrazione che può essere attaccata in qulsiasi caso?

  9. Il progetto “piedibus” insieme a “Gruppi di cammino” sono stati ideati dal tim di cardiologia della Asl 6 già da più di un anno, con lo scopo di favorire uno stile di vita necessario a prevenire le malattie cardiovascolari. Il progetto “Gruppi di cammino” cui ho aderito con entusiasmo, ha riscontrato in centinaia di partecipanti un successo insperato, pur essendo di libero accesso in termini di orari e tempo dedicato. Pertanto la polemica innescata su “Pedibus” proposto da Progetto futuro ma sostenuto dlla Asl e da altri soggetti pubblici e privati, mi pare sterile e fuorviante. Negare che a Villacidro ci sia un abuso dell’automobile, non aiuta a leggere la realtà, nè a trovare i rimedi pe non peggiorare la situazione. Provino i signori a vedere quante automobili giungono all’ingreso delle scuole medie di via Deledda per accompagnare ragazzi di 13/14 anni che potrebbero recarsi benisimo a piedi, tranne ovviamente qualcuno che abita in campagna. Io ho dato la disponibilità a fare da accompagnatore per gli scolareti di via Farina.

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