Rubavano rame lungo la ferrovia, arrestati

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Ieri, intorno alle 15, a San Gavino Monreale, i carabinieri della locale stazione hanno colto in flagranza di reato e proceduto all’arresto per furto aggravato in concorso di Luca Lixi, classe 1980 e sottoposto alla misura di prevenzione della “Sorveglianza Speciale della Pubblica Sicurezza”, Gian Franco Garofano, classe 1973 e Simone Montixi, classe 1970, tutti di San Gavino Monreale.

I militari, mentre percorrevano la SS 197 con direzione Guspini – Sanluri, giunti sul cavalca ferrovia scorgevano in località “Nurazzeddu” i tre individui che stavano picconando la massicciata della ex rete ferroviaria, di proprietà di RFI del gruppo Ferrovie dello Stato.

I tre sono stati bloccati immediatamente mentre erano intenti, con l’ausilio di picconi, a dissotterrare un cavo in rame della rete telegrafonica ferroviaria. Successivamente, nelle vicinanze, i militari hanno rinvenuto, già estratti da sotto la massicciata, 4 spezzoni di cavo telegrafonico della lunghezza di circa 10 metri, pronti per essere caricati sulla Fiat Punto di Luca Lixi, parcheggiata nelle immediate adiacenze della zona del reato.

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Nella riquadro da sinistra: Luca Lixi, Gian Franco Garofano, Simone Montixi.

I “ramaioli” sono stati immediatamente accompagnati in caserma e dichiarati in arresto. Dopo aver trascorso la nottata presso le rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari (ad eccezione del LIXI, che veniva ristretto nella camera di sicurezza), questa mattina si dovranno presentare presso il Tribunale di Cagliari per l’udienza di convalida.

Il buon esito del servizio è scaturito da un potenziamento dei controlli nel paese finalizzati proprio a reprimere il furto di cavi in rame, che negli ultimi anni sta registrando un notevole incremento: appena il 7 marzo u.s., nello stesso luogo, erano stati arrestati in flagranza altri due individui, intenti a dissotterrare un cavo in rame della medesima linea telegrafonica.

Villacidro.info – 15 marzo 2012

1 COMMENTO

  1. Sull’Unione Sarda di ieri risulta che le persone tratte in arresto indicate in questo articolo, all’esito del processo, sono state assolte perchè il fatto non sussiste. Viene spiegato che dopo la dismissione della linea ferrata da parte delle FF.SS., la bonifica è stata affidata ad una ditta specializzata, che però ha lasciato sul terreno materiale vario tra cui gli spezzoni di rame, che in quanto tali non hanno più un padrone, quindi tutti possono asportarlo senza commettere reato. Evidentemente questo le persone arrestate lo sapevano, i Carabinieri no.
    In questa occasione sono state arrestate senza motivo.

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