Fulvio Tocco punta il dito sulla “città metropolitana”

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Le dimissioni sono pronte, c’è solo da discuterne assieme ai partiti della maggioranza che lo hanno sostenuto nel suo bi-mandato elettivo.

Il presidente della (ex) Provincia del Medio Campidano, Fulvio Tocco, attacca i consiglieri regionali che hanno proposto a tamburo battente l’istituzione della “Città Metroplitana” di Cagliari. «Davanti al caos giuridico amministrativo scaturito dal referendum del 6 maggio – commenta Fulvio Tocco –, seppure si procedesse alla istituzione dell’area metropolitana del capoluogo, quale sorte sarebbe assegnata al territorio marginale, dalla Marmilla all’Arburese, dall’Iglesiente al Sulcis?». E poi l’attacco a chi ha fatto la proposta: «Siamo alle solite – rincara Tocco –, ognuno bada alla propria realtà territoriale, disintressandosi dei servizi, degli abitanti, dell’economia della parte di territorio restante e dell’intera isola. Se si vuole avviare lo sviluppo del sistema regione, il modello di riferimento non può essere quello di un’isola piegata totalmente su Cagliari. Ciò significherebbe la morte del territorio, delle attività produttive e delle identità locali». (l.on)

Villacidro.info – 11 maggio 2012  –  Fonte: La Nuova Sardegna

8 COMMENTI

  1. ….. non avete ancora capito che siete una classe “inconcludente” superata!! Le Vostre parole non incantano più nessuno….. siete solo degli autoreferenziali superati e pagati da Noi inutilmente!! Quando fai i tuoi viaggi per promuovere il territorio….. fai il solo biglietto di andata, grazie dal territorio!!!

  2. adesso che vi sta a bruciare il sedere parlate,anzi sparlate, di cosa sucedera’, ma restando congruia tutto quello che avete fatto il 0,9% al popolo sardo e il 91% alle vostre tasche.essendo voi tutti non mi permetterei neanche di parlare avete solo usato un titolo per fare i vostri loschi affari vergognattevi.

  3. questo losco individuo non deve neanche aprire bocca.Hanno manovrato soldi pubblici per i loro porci comodi senza pensare minimamente al fabbisogno della gente e del territorio.Devono andar via definitivamente da ogni interesse politico sociale non ci fanno niente,hanno solo trafugato e devastato…

  4. A che serve parlare al vento?? Potevate guadagnarvi un bel NO al referendum, dandovi da fare, promuoveno il territorio ed aumentando i servizi. Cosa avete fatto per noi?? siamo giovani, adulti che vorrebbero una casa ma non si possono pèermettere un mutuo, madri e padri che vorrebbero far crescere una famiglia ma che gli viene impedito dalle restrizioni economiche, lavoratori in cerca di lavoro, ecc. Se solo penso alla confusione sul nome della nostra provincia mi viene da ridere!! medio campidano (MD) o Villacidro Sanluri (VS)?? in otto anni nessuno riconosceva la nostra provincia, ma è un piccolo dettaglio!! mi spiace se qualcuno perde il titolo!!vorrei che vivesse un po’ come viviamo noi, poveri cittadini!!Sappiate almeno fare un esame di coscienza: una volta saliti alla poltrona siete tutti uguali. pensate solo al vostro…. interesse! ora ci vuole un po di pulizia. P.S. I servizi non ci mancheranno perchè non ne avete creati o quasi!!

  5. Perdonatemi ma state ancora festeggiando sula dipartita della provincia del MD è non vi accorgete del Meteorite che ci sta arrivando addosso. Leggete i post nell’ articolo referendum fine di una follia. Guardate che con questo referendum abbiamo solo aperto “il vaso di pandora”, insomma ci hanno fregato … Accecati dall’odio per una politica disastrosa del Maggioglio & Compari ci hanno mandato a votare aprendo la strada a forze politiche che qui nel nostro territorio non avevano nessun potere, come Pdl e Riformatori. La situazione e grave perché attualmente siamo una terra di frontiera allo sbando, intanto si sono già presi il Sulcis (vedete il post di Paola). E stata una vittoria di Pirro come hanno scritto giustamente. Qui ha noi non ci viene niente solo la soddisfazione di aver mandato a casa dei politici aprendo la strada a dei personaggi veramente peggiori. Su face book un amico mi ha fatto notare che molti accusano la gente del medio campidano di questa situazione e che nelle altre provincie volevano aspettare la riforma Monti sulle provincie che sicuramente le avrebbe riorganizzate svuotandole di politici. Siamo tutti contro le provincie ma è il modo che è stata fatta la cosa
    Molto probabilmente e senza volerlo abbiamo consegnato il territorio del medio campidano .Scusatemi non voglio rovinare i vostri festeggiamenti ora continuate pure a festeggiare ma è giusto che spaiate.

  6. E basta questo parlare di partiti! L’ultimo post in cui si proclama con sgomento “che abbiamo aperto la strada a forze politiche ben peggiori” mi fa quasi ridere. Vi riempite la bocca con parole come “sinistra” “territorio” “possibilità”, ma io mi chiedo, cosa ha fatto questa fantomatica provincia di sinistra (scusate, mi scappa da ridere) se non gli interessi personali di tutti coloro che sedevano sulle ambite poltrone? Il caos nasce dalla paura di non aver più gli indennizi, non certo dal volerci proteggere dal male destrorso. Non hanno valorizzato un bel nulla, quando li si cercava erano sempre assenti, e quando c’erano ideavano degli strampalati piani per cercare i tartufi, invece che pensare magari a promuovere le arance o i carciofi che credo nel medio campidano abbiano un po’ più senso dei funghi d’Alba (poi voglio vedere come li avrebbero venduti questi fantomatici tartufi se ci sono produttori che in piemote e nelle marche lo fanno da una vita e hanno raggiunto risultati d’eccellenza).

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