Tra i tanti artisti che hanno esposto nel Mulino Cadoni nella cornice di VillacidrArte ha suscitato molto interesse e curiosità la rassegna di un giovane villacidrese, Mauro Pinna per i soggetti particolarmente crudi e fuori dai temi convenzionali.
Mauro Pinna è nato nel 1991. Finita la scuola media gli pronosticarono di non essere portato per gli studi. Nonostante l’infausto presagio si iscrisse al Liceo Artistico di Cagliari poiché aveva una buona predisposizione per il disegno pur manifestando sin da allora una certa insofferenza per l’ambiente scolastico, specialmente per le regole disciplinari. Pian piano ha scoperto la sua vocazione artistica e i suoi interessi si sono dilatati aprendosi anche alla scultura. La scuola l’ha frequentata, come si è espresso ironicamente, come un “giullare” prendendo in giro professori e compagni, anche perché aveva una concezione molto alta e nobile di questa istituzione che invece, in realtà, gli si è rivelata mediocre e incapace di dare risposte alle sue aspettative profonde. Diplomatosi con 80/100, ha cominciato a dipingere per conto suo. Il suo carattere ribelle lo ha portato a una visione dell’arte impregnata di problematicità e pessimismo. Tradizionalmente la pittura riusciva a interpretare le esigenze della società e a indicare mete ideali che elevavano gli spiriti. Oggi l’arte si è sposata al mercato e è venuto meno il nobile scopo di educare l’uomo. Per questo Mauro si definisce un artista nato fuori tempo. Ha avuto una infanzia e un’adolescenza piuttosto travagliate che hanno pesantemente influenzato il suo immaginario artistico. L’arte costituisce una sorta di autoanalisi liberatoria che sublima in qualche maniera il “mal di vivere”. I suoi quadri sono duri, carichi di problematicità, sofferenza, angoscia. Sono una provocazione per l’osservatore che viene quasi costretto a scavare in quel mondo per dare una risposta ai tanti perché che aleggiano attorno a ciascuno.
Gian Paolo Marcialis
Villacidro.info – 8 maggio 2012
bravo mauro. al di là delle sue opere, sicuramente fuori dagli schemi ma che in bene o in male , suscitano comunque emozioni, vale veramente la pena di conoscere lui, come artista e come persona.
Peccato che da un pò di tempo trovino ampio spazio (caffè letterario p.e.) solo artisti che facciano parte attiva delle forze politiche che sostengono il governo del nostro comune…
Ma chissà come mai!!! Sono sempre stati autoreferenziali…