Villacidrese accusato di aver violentato un ragazzino

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MARSALA (TRAPANI) – Fermato perché accusato di aver violentato un ragazzino dopo averlo adescato su Facebook.

E’ questa l’accusa mossa a Luigi Fonnesu, 36 anni, residente a Villacidro (nel Medio Campidano), sottoposto a fermo dalla polizia di Marsala (Trapani).

Secondo la polizia sfruttando il social network l’uomo è riuscito a “conquistare” l’adolescente instaurando con lui un rapporto di fiducia, per poi organizzare incontri in un appartamento a Marsala, all’insaputa dei genitori del ragazzo.

Dalle indagini della polizia su due computer, sequestrati, sarebbe emerso, scrive l’Ansa, che l’uomo aveva contatti con diversi minori sempre via Facebook.

Si faceva chiamare “Luana” e non era esattamente una novizia degli ambienti equivoci. I parenti sapevano da tempo di certe sue frequentazioni trasgressive, ma finora non erano mai emersi abusi su soggetti minorenni. La doppia vita di Luigi Fonnesu, il 36enne di Villacidro arrestato giovedì scorso dalla polizia di Marsala con l’accusa di pedofilia (una la violenza accertata su un quattordicenne), emerge prepotentemente dalle indagini e dalle testimonianze di chi lo conosceva molto bene.

Quando gli inquirenti sono arrivati nella sua casa di Seddanus con il mandato d’arresto, Fonnesu ha dimostrato quasi sollievo. «Ci è sembrato che se l’aspettasse», dice Leopoldo Testa, dirigente della Squadra mobile cagliaritana, che conduce le indagini assieme ai colleghi di Marsala.

Villacidro.info – 26 maggio 2012

42 COMMENTI

  1. riferito a ” non importa “, la risposta che hai dato a Giampaolo Marcialis, mi fà capire che sei un parente, perchè un pezzo di merda del genere, non solo andrebbero messe le foto segnaliche anche nei pali della luce, ma andrebbe dato in pasto alla folla, questo individuo io lo conosco, e so che e uno squilibrato mentale. Povera Italia………….

    • Sono stato compagno di classe di Luigi alle scuole medie e vi posso assicurare che non ha avuto un’infanzia serena e credo proprio abbia subito violenza a sua volta da bambino. Ricordo anche che l’insegnante spesso si preoccupava per lui specie un giorno in cui è arrivato a scuola gonfio e livido, ora non so a causa di cosa o di CHI. Certo è che Luigi andava aiutato da bambino come vanno aiutati i bambini che ora lui cerca o che ha cercato. Le persone con queste tragiche deviazioni mentali vanno allontanate dalle loro prede ma io rivolgerei certi spregevoli commenti a chi non interviene, e ha il potere di farlo, quando si è ancora in tempo. Io non spero nella giustizia in carcere, spero nella giustizia di uno Stato che non abbandoni le famiglie e soprattutto i bambini e tutte le persone indifese. Ora inveterei i commentatori e i lettori di villacidro.info a leggere attentamente le seguenti righe e a riflettere su chi in realtà meriterebbe certi commenti.

      Oggetto: Fw: I: VIOLENZA SESSUALE “LIEVE” AI MINORI: ECCO I NOMI DEI
      SENATORI FIRMATARI

      Si commenta da se.

      Si erano inventati un emendamento proprio carino.

      Zitti zitti, nel disegno di legge sulle intercettazioni avevano infilato
      l’emendamento 1.707, quello che introduceva il termine di “Violenza sessuale
      di lieve entità” nei confronti di minori.

      Firmatari, alcuni senatori di Pdl e Lega che proponevano l’abolizione
      dell’obbligo di arresto in flagranza nei casi di violenza sessuale nei
      confronti di minori, se – appunto – di “minore entità”.

      Senza peraltro specificare come si svolgesse, in pratica, una violenza
      sessuale “di lieve entità” nei confronti di un bambino.

      Dopo la denuncia del Partito Democratico, nel Centrodestra c’è stato il
      fuggi-fuggi, il “ma non lo sapevo”, il “non avevo capito”, il “non pensavo
      che fosse proprio così” uniti all’inevitabile berlusconiano “ci avete
      frainteso”.

      Poi, finalmente, un deputato del Pd ha scoperto i firmatari dell’emendamento
      1707.

      Annotateli bene:

      sen. Maurizio Gasparri (Pdl),
      sen. Federico Bricolo (Lega Nord Padania),
      sen. Gaetano Quagliariello (Pdl),
      sen. Roberto Centaro (Pdl),
      sen. Filippo Berselli (Pdl),
      sen. Sandro Mazzatorta (Lega Nord Padania) e il
      sen. Sergio Divina (Lega Nord Padania).

      Per la cronaca, il sen. Bricolo era colui che proponeva il “carcere per chi
      rimuove un crocifisso da un edificio pubblico” (ma non per chi palpeggia o
      mette un dito dentro ad una bambina);

      il sen. Berselli è colui che ha dichiarato “di essere stato iniziato al
      sesso da una prostituta” (e da qui si capisce molto…);

      il sen. Mazzatorta ha cercato di introdurre nel nostro ordinamento vari
      “emendamenti per impedire i matrimoni misti”;

      mentre il sen Divina è divenuto celebre per aver pubblicamente detto che “i
      trentini sono come cani ringhiosi e che capiscono solo la logica del
      bastone” (citazione di una frase di Mussolini).

          • Maledetti qualunquisti del cavolo. Siete la rovina della nostra nazione!!!
            BASTA con queste cavolo di notizie false. Studiate porca di una miseria.

            Emendamento 1707: su Facebook torna di moda la bufala salvapedofili

            Su Facebook, sta girando di bacheca in bacheca la bufala dell’emendamento 1707 meglio conosciuto come decreto salva-pedofili. Questo è il testo che viene copiato ed incollato a ripetizione tra l’indignazione generale e la disinformazione imperante: “SE HAI VOGLIA DI STUPRARE “LIEVEMENTE” UNA MINORENNE DA OGGI PUOI FARLO !!!Emendamento alla Camera n. 1707: “Niente obbligo di arresto per chi verrà sorpreso a compiere violenze sessuali di LIEVE ENTITA’ verso minori”.I firmatari della legge: Gasparri(PdL), Bricolo(Lega), Quagliariello (PdL), Centaro(PdL), Berselli (PdL), Mazzatorta(Lega), Divina (Lega).

            Vi invitiamo a copiare e incollare nel vostro stato”.

            Ed è così che questa mattina nell’andare a leggere questa notizia davvero choc, prendo le mie precauzioni e vado ad informarmi su questo indegno emendamento 1707, firmato nientemeno che da Gasparri e Quagliarello tra gli altri con il benestare di tutta la maggioranza. Cado in errore pensando alle innumerevoli gaffe del coordinatore nazionale del PDL, penso in particolare a quelle sul Bunga Bunga e su Nichi Vendola, leader di SeL, ma i conti non mi tornano. Ed il primo fattore che mi fa gridare alla bufala è: come mai Bersani e tutto il Pd non ha rovesciato il Parlamento? Perchè Di Pietro non è corso in televisione a fare sfoggio della sua arte oratoria contro questo governo che produce l’ennesima legge ad personam? La cosa mi puzza, vado su Google e mi procuro il testo di legge dell’emendamento 1707. Tra una selva di epiteti ingiuriosi sulla legge-vergogna riesco a trovare qualcosa di serio e finalmente capisco che si sono presi fischi per fiaschi e che sono di fronte all’ennesima bufala di internet. Bufala tra l’altro che girava già tra la fine del 2009 e gli inizi del 2010 e che, misteriosamente, adesso è tornata di moda. Saranno forse le conseguenze dirette del prossimo processo Ruby del 6 aprile.

            Il testo dell’emendamento è effettivamente fatto maluccio e, come è scritto, induce a pensare che sia un decreto salva-pedofili: dunque si legge che si intende escludere dall’arresto obbligatorio i casi di “minore gravità” (comma 4, art.609 quater c.c.p.) dove in un precedente emendamento (il 1241) si includeva per tutti gli atti sessuali su minore l’arresto obbligatorio in caso di flagranza. Si intende preservare quindi l’arresto facoltativo e cioè: l’emendamento è volto a cristallizzare la situazione attuale per i soli casi di minore gravità. Non è un decreto salva-pedofili e soprattutto l’attuale decreto in vigore, che vede l’arresto facoltativo per gli atti sessuali su minori, è stato approvato durante il Governo Dini, sostenuto dal centrosinistra e dalla Lega.

            Il polverone è stato infine causato dalla mancata informazione tra cosa significhi, nella fattispecie, arresto facoltativo e la sua differenza con l’arresto obbligatorio in flagranza di reato. L’arresto facoltativo si attiene alle modalità in cui la Polizia può operare davanti al reo colto nel momento in cui compie il reato. La legge quindi stabilisce quando la polizia può procedere all’arresto, in questo caso, quando l’arresto si dice facoltativo perchè non ha finalità punitive ma solo precautelari. Infatti dopo l’arresto se il giudice non convalida, il reo colto in flagrante ritorna libero. Inoltre vi deve essere la denuncia da parte della persona offesa per trasformare l’arresto da facoltativo/cautelare ad obbligatorio. Laddove un reato è procedibile d’ufficio (arresto obbligatorio), la presenza o meno di una querela è irrilevante: il giudice è obbligato ad esercitare azione penale.

            Quindi l’emendamento 1707 e, nello specifico l’articolo “incriminato”, il 609 quater dice che il reato è procedibile a querela di parte, indipendentemente dalla gravità. Quindi il minore o li suo genitore se non denuncia tramite querela (che una volta partita diventa irrevocabile), costringe la polizia a rilasciare immediatamente l’arrestato. Certo dopo tutto questo si può obiettare sull’eccessiva burocrazia della norma, su limiti etici, ma da qui a dire che l’emendamento 1707 è un decreto salva-pedofili ne passa di acqua sotto i ponti. Bufala smascherata!

  2. Tere … aggiungi nella lettera al sindaco di Marsala che se quell’individuo si fa vivo in paese lo prendiamo a colpi di pietre e che non lo riconosciamo come nostro compaesano… perchè è una bregungia (tu però scrivigli vergogna perchè magari non lo capisce).

    • Redazione dai ma bigfoot ha problemi mentali scusate … ha fatto bene a fare questa precisazione però senza offendere qualcuno non riesce proprio a postare… insomma … è giusto dare informazioni precise io ho visitato un blog ho fatto solo un copia e incolla… Un po più di rispetto?

      • E’ questo il problema, porca di una miseria. Siete a migliaia a fare copia e incolla, vi bevete qualsiasi fesseria vi propinino su Facebook o su qualche sito trovato girando per caso su google. Siete un peso, informatevi e studiate!!!

        • ok ok dai calmati adesso, non è successo niente… tutto a posto sei stato bravo a smascherare la buffala. Piuttosto era una buffala ben organizzata l’importante che i pedofili si continuano ad arrestare (almeno spero)
          Sai bigfoot viviamo in un paese dove se uno si alza la mattina è capace che si inventi una legge e quindi sono sicuro che molti ci credono perché spesso nelle leggi c’è un eccesso di garantismo per i criminali. Un Saluto

  3. non per prenderne le difese..
    ma leggendo l’unione sarda l’articolo recita che il ragazzo era consenziente..
    ma evidentemente il giornale non lo legge nessuno..
    c’è scritto poi che essendo consenziente la sua posizione era aggravata..
    forse non capisco io o forse hanno scritto male l’articolo.
    fermo restando che ha sbagliato,non credo abbia puntato una pistola in testa
    a nessuno,tantomeno abbia agito nell’osurità della notte come spesso accade in questi casi..
    a scrivere i commenti che ho letto fino ad ora si è davvero bravi senza sapere
    veramente come si sono svolti i fatti..
    saluti

  4. sempre riferito a non inporta, guarda sono talmente amico che abbiamo mangiato anche insieme, mi da tutta l’impressione che sei tu un suo amico, e fai attenzione a come ti esponi, non vorrei che anche tu sia della stessa pasta.

  5. Daniele Piras, la legge è molto chiara e l’italiano anche: “circuire” = convincere qualcuno con raggiri ed artifizi in modo da ingannarlo.
    In questo caso si tratta di un uomo di 36 anni che ha usato violenza su un 14enne perciò facilmente circuibile da un adulto.
    La legge punisce per le stesse motivazioni se al posto di un ragazzo ci fosse stata una ragazza.
    Personalmente sono convinto che determinate “deviazioni” sono difficilmente recuperabili e visto che in Italia niente è fatto nel modo giusto, anche i luoghi di detenzione e/o correzione, sono incapaci di affrontare con buoni esiti problematiche del genere, perciò sono pro castrazione chimica, questo da cittadino.
    Fossi il padre del ragazzo invece, finirei in galera.

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