Solo il contenuto del brick bevuto dai bambini è stato dichiarato «inadatto al consumo», mentre tutte le confezioni di succo prelevate nei negozi di Villacidro sono risultate in regola con i parametri microbiologici
SASSARI – L’Istituto Zooprofilattico della Sardegna ha concluso i primi accertamenti sui succhi di frutta consegnati dai Carabinieri del Nas lo scorso 17 maggio, a seguito del malore di alcuni alunni della scuola primaria di Villacidro.
Gli esami sono stati eseguiti dal Dipartimento di Cagliari dell’Izs, che ha sottoposto ad analisi microbiologica la confezione distribuita agli alunni e i campioni di succo prelevati nei supermercati della città del Medio Campidano. Altre indagini di laboratorio sono ancora in corso.
Solo il contenuto del brick bevuto dai bambini è stato dichiarato «inadatto al consumo», mentre tutte le confezioni di succo prelevate nei negozi di Villacidro sono risultate in regola con i parametri microbiologici. «In fondo al brick, in gran parte già consumato, sono stati trovati un liquido di colore grigio-verdastro e una formazione solida di circa otto centimetri di diametro – spiega la responsabile del laboratorio di Microbiologia degli alimenti del Dipartimento Izs di Cagliari, Maria Paola Cogoni-. Dall’esame colturale è stata riscontrata la presenza di numerosissime muffe, appartenenti presumibilmente al genere Penicillum».
Tra le cause che possono avere alterato il succo, la più accreditata è quella di una inadeguata conservazione, ma non è possibile stabilire quali sono state le modalità che hanno provocato il deterioramento.
Villacidro.info – 25 maggio 2012 – Fonte: Alguer.it
E ti pareva…
Udite udite un inadeguata conservazione,ma scherziamo con tutti i controlli che fanno debbono succedere ancora queste cose,poveri bambini,ma in che mani siamo debbono cominciare a prendere a c…….,qualcuno devo sicuramente dedicarsi a fare altro e non essere messo a controllare dei poveri bambini.VERGOGNA