Arrivano le prime conseguenze dell’abolizione delle nuove quattro province sarde.
L’Aci ha comunicato con una nota che dal prossimo primo luglio chiuderanno gli uffici provinciali attivati per la gestione del Pubblico registro automobilistico. La notizia è giunta inaspettata, vista la tempestività con cui l’Automobil Club ha deciso di sopprimere un servizio destinato a soddisfare le richieste e le pratiche di una parte consistente della popolazione residente nel territorio.
I cittadini del Medio Campidano non potranno pertanto più rivolgersi allo sportello dell’ufficio che ha sede nel Consorzio industriale a Villacidro e saranno costretti a recarsi presso gli uffici del Pubblico registro automobilistico (Pra) di Cagliari o Oristano.(l.on)
Villacidro.info – 18 luglio 2012 – Tratto da: La Nuova Sardegna
Brutta storia questa e credo che sia solo l’inizio di una serie di chiusure di uffici importanti per la popolazione.
É anche vero che quando si vuole “cambiare” le cose, bisogna anche essere pronti e celeri ad adeguarsi al cambiamento; non come é abitudine tutta italiana di cmbiare le regole e mescolarle con gli strascichi delle vecchie cosí da rendere sempre possibile tutto e il contrario di tutto…
si hai ragione però perchè nei cambiamenti è sempre la popolazione a prenderlo in Q.
C’è stato un referendum che ha sancito la chiusura delle provincie, Punto.
tutta questa manfrina, chiuderà questo, chiuderà quello ecc serve solo a tentare di restare aggrappati alla poltrona. Si diano più poteri ai comuni, in maniera seria, e tutto riaprirà. Se l’ACI chiude non credo che sia colpa dell’abolizione delle provincie, visto che sono state abolite solo sulla carta e che sono ancora dove stavano. Ah se noi cittadini imparassimo a ribellarci a questi ricatti.
Quale e’ il problema? Dovevamo forse tener su tutto il baraccone per evitarci una volta ogni tanto un viaggetto a cagliari? ajo’…
… in un giornale si parlava anche di ufficio di collocamento a Cagliari. Spendulo ma se l’Aci è qui non è meglio?
Alessio, e’ proprio quello che abbiamo chiesto quando abbiamo votato ai referendum: chiudere gli enti inutili, ben sapendo che la volta su cento che ci sarebbero serviti avremmo dovuto prendere la macchina (o meglio il pullman) e andare a cagliari. C’e’ da dire che questi “enti tritacarte” dovrebbero anche fare un piccolo sforzo verso l’informatizzazione, che nel 2012 perdere mezza giornata e bruciare carburante per spostare 20 grammi di carta da un luogo all’altro comincia a essere un po’ ridicolo.
si è vero quello sarebbe il massimo l’informatizzazione della P.A.
…non lo sapevo che i consiglieri regionali che vivono fuori cagliari percepiscono 3500 euro al MESE come indennità di trasferta… Arrazza! e come ci vanno a cagliari in Aereo io che andavo a lavorare a Cagliari e prendevo 745 euro ero proprio scemo… o si scrive sciemo.
Purtroppo nell’arretratezza in cui ci hanno tenuto per decenni, non ci passa neanche per l’anticamera dell’ipotalamo di poter risolvere le faccende direttamente attraverso un’ufficio comunale o meglio ancora via internet. Non voglio portare esempi di realtá alternative, poiché in primis non mi basta lo spazio, e secondo poiché si aprirebbero troppe questioni che esulano questa discussione, peró un po di buon senso e investimenti mirati e…logici, si risparmierebbero al cittadino azioni, viaggi,burocrazia inutili, costosi e lunghi nel tempo.
saleve, pensate che nn sapevo che esisteva un uffucio aci al consorzio…. concordo con spendulo in tutto (¥_¥)
dopo l’aci perchè si ritarda la chiusura di tutti gli altri uffici provinciali? chi lo sa me lo dica.
Che fretta hai? non vedi l’ora che tutto sia trasferito a Cagliari?
Sono anni che si è cercato di decentralizzare ed ora tutto ritorna a Cagliari E siete anche contenti…bhooooooooooo!
Penso di essere andato all’ACI una volta in 20 anni e di questa sede non ne sapevo neanche dell’esistenza. Che chiudano pure.
saluti
Riporto quanto ho letto oggi: “Sono previsti tagli – ha precisato il sindacato – e chiusure di uffici pubblici: tribunali, agenzie fiscali, prefetture, altri enti pubblici e, con l’accorpamento di Inps e Inpdap… Ecco la situazione… altro che… “chi se ne frega dell’ACI”.