Villacidro, la grande azienda alimentare ha rinnovato il contratto per i magazzini logisticici nell’isola
Non perderanno il posto di lavoro i tredici dipendenti della “Number 1”, società logistica del gruppo Barilla con magazzino merci nell’area industriale, così come i loro colleghi di alcuni altri Centri di distribuzione sparsi nella Penisola. Un accordo in tal senso è stato raggiunto a Bologna fra i rappresentanti legali della società emiliana da una parte e il coordinamento delle Rsu della “Number 1” e segreterie territoriali di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil dall’altra, fra cui appunto i rappresentanti sindacali della sede operativa di Villacidro.
Per quanto concerne quest’ultimo magazzino (un capannone di 4000 mila quadri prevalentemente pieno di pasta e biscotti Mulino Bianco), i tredici dipendenti, così come stabilito con l’accordo quadro, dovranno essere riassunti dalla società subentrante alla Number 1. Per le unità lavorative interessate scatterà la mobilità dal prossimo luglio e contestualmente firmeranno il contratto di assunzione con la nuova impresa di logistica, che dovrà anche compensare economicamente la differenza di salario fra vecchio e nuovo contratto.
Nel patto sindacale non rientrano invece i 26 dipendenti della cooperativa San Simeone che operavano nel movimento merci all’interno del magazzino, per i quali ancora non è dato sapere se potranno essere riutilizzati dalla società subentrante. Stesso discorso per i 22 padroncini di mezzi di trasporto addetti alla consegna delle merci nei market e nei negozi minori. «È stato fatto un grosso passo in avanti rispetto alla minaccia di licenziamento da parte della Barilla di dipendenti del settore logistico – ha detto Gabriele Virdis, segretario territoriale Flai Cgil del Medio Campidano – , tredici posti di lavoro non potevano essere perduti e così è stato. Adesso si tratta di vedere se sarà possibile fare qualcosa per la cooperativa San Simeone».
Luciano Onnis
Villacidro.info – 7 giugno 2012 – Fonte: La Nuova Sardegna
Redazione, scusate se non c’entra nulla con questo articolo, ma… avete notizie in merito alla mossa a sorpresa dell’IMU 2012, richiesta con 6 mesi di anticipo e in tre rate anziche’ 4? Cos’e’ questa fame di soldi, con la gente che ha appena finito di pagare l’imu 2011 e cercava di riprendere respiro? Fateci sapere, grazie!
Scusate ho detto IMU, volevo dire TARSU… lapsus freudiano!
Spendulo non farmi azzicare per favore che non ho soldi per pagare altro per questo mese … tra IMU e TARSU c’è di mezzo l’aliga come fai a confonderli…
Scusa Alessio ormai abbiamo in testa solo tasse! Comunque ti confermo che stanno battendo cassa anche per la Tarsu, e i soldi li vogliono de pressi: 3 rate (non 4) da pagare entro ottobre.
ok volevo comprarmi da mangiare ma credo che per un po mi “ciuccio il calzino”.