La location si è rivelata forse la migliore possibile, smentito chi ha temuto per le sorti degli ulivi secolari di San Sisinnio.
E’ andata benissimo, oltre ogni aspettativa, la macchina organizzativa non si è mai inceppata e sono stati scongiurati i pericoli avanzati in una interrogazione del gruppo “Anch’io Per Villacidro” in consiglio comunale.
Il resto è fatto di colori, con la pittura e il “live painting” di Andrea Meloni, Ivana Cabriolu, Francesca Delogu e Veronica Più, i quadri di Maristella Portas e Genni Manca e il ricamo di Bonaria Carboni, le sculture di Gianpiero Scano.
Il resto è fatto di foto con gli scatti di Elena Pinna, Fabrizio Pinna, Manuela Collu, Tamara Mocci, Francesco Pinna, Cristiano Lixi, Marco Tradori, Giuseppe Tuveri, Luca Pierro e Veronica Muntoni. Un proiettore poi scolpiva sulla facciata della chiesa campestre le immagini del festival scattate in tempo reale da Alessandro Loddi.
Il resto è fatto di sapori, con le centinaia di “panini con tutto” preparati dallo staff dell’Abarra con i bioprodotti del “Paese del Vento”, l’ottima birra e sangria, e l’immancabile pecora bollita preparata da Piero Ferrau.
Il resto è fatto di musica con i tre palchi dove si sono alternati 21 gruppi musicali distribuiti nelle due serate con la musica che ha padroneggiato l’evento sino all’alba(l’ultima band, i Quàttrohm di Villacidro, è scesa dal palco alle 5 del mattino!!). Sul palco si sono avvicendati: pSOLOp, Andiperla, Black Lodge, Marvintripp, Seacrash, Arrangia-Menti, Eduardo Dejorg, Super Oil 69 e i Zagreb Checkpoint.
E ancora sabato con: Amnesy International, Fujima, Small Prey, Soft Loud, Too Much Distress, Pussy Stomp, Pulvinar Plax, Lobokassam, Grandmother Safari, Baboons e Quàttrohm. Molto apprezzato il monologo di Riccardo Lai con Giacomo Vacca e Marcello Melis sul palco allestito ai piedi di un ulivo millenario.
Gli organizzatori sono soddisfati e già progettano la quarta edizione. (A. S.)
Villacidro.info – 16 luglio 2012