Ennesimo tentativo di eliminare l’ultimo lembo di pineta rimasta nei monti che sovrastano Villacidro.
L’allarme è scattato intorno alle 23 dove una vera e propria task-force di cittadini è intervenuta per cercare di arginare le fiamme in attesa che intervenissero due squadre della Protezione Civile con distaccamento a Villacidro.
Le fiamme si sono sviluppate molto velocemente a causa del forte vento, ma solo grazie al pronto intervento dei volontari, con gli idranti, si è scongiurato il peggio. La chioma di una pianta di pino di grandi dimensioni ha preso fuoco ed e qui che si sono concentrate tutte le forze, infatti le fiamme si sarebbero potute estendere agli altri alberi, quei pochi rimasti, della pineta villacidrese e in quel caso le fiamme avrebbero potuto lambire anche le abitazioni vicine.
Un altro incendio è stato appiccato a pochissima distanza mercoledì scorso.
Villacidro.info – 23 luglio 2012
Davvero mi chiedo “perché” questa mania autodistruttiva….
Qualche mese fa un amico di vecchia data, che non veniva a Villacidro da diversi anni, nel vedere le cime spoglie sopra il paese, è rimasto sconcertato. Ricordava la bella pineta sopra l’abitato. Mi ha chiesto…”come mai”…io, da Villacidrese acquisito anche se da 25 anni, confesso di avere avuto qualche difficoltà a spiegare il fatto…
ma forse troverebbero difficoltà anche i Villacidresi “doc”.
e meno male che ci sono i volontari 🙂 complimenti
Cust’annu puru su fogu segat su stresciu…
Purtroppo la colpa non è del fuoco ma di chi lo mette. Ho visto ieri la zona interessata e benché di piccola estensione, grazie all’intervento tempestivo di volontari e addetti allo spegnimento, mi ha notevolmente rattristato lo stato in cui ora versa il bellissimo esemplare di pino sul bordo della strada, anche perché non si tratta di un esemplare di Pino Domestico o di Pino d’Aleppo, che sono le specie comunemente impiegate nel rimboschimento del M. Omo, ma presumibilmente si tratta di un più raro esemplare di Pino Bruzio che si trovava in un ottimo stato vegetativo e con la sua chioma compatta verde scura dava un’importante tocco al paesaggio. Il danno ambientale nel complesso è lieve, ma quello estetico, anche se più soggettivo, è molto grande, specialmente per chi passando da quelle parti ne sapeva cogliere la bellezza.
Sono solo bambini che non sanno giocare!