“Carne per la Caritas? No, per amici e parenti”: scandalo donazioni alla chiesa

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Si prevede uno scandalo senza precedenti per la Caritas di Villacidro.

In questi giorni sono state imbucate delle lettere anonime all’interno delle cassette della posta di alcuni macellai di Villacidro, nella quale si denuncia un sottobosco non molto limpido legato alle donazioni che le maccellerie fanno alla Caritas per sostenere la mensa dei poveri.

In realtà, stando a questa denuncia, le parti migliori offerte “prendono il volo” e vanno a riempire i frigoriferi delle suore, della colonia al mare, di parenti e “amici degli amici”. Della faccenda sarebbe stato informato anche il presidente della Caritas diocesana, don Angelo Pittau.

Anche al Presidente della “Cooperativa Rinascita”, Gianni Saiu, è stata fatta pervenire una lettera simile firmata da quello che si autodefinisce “un gruppo di disgraziati”. Queste lettere denunciano un andazzo riprovevole che la dice lunga su certa “carità” della chiesa. Il presidente della cooperativa afferma senza mezzi termini che “cesserà di conferire alcunché a questa associazione, darò la merce direttamente ai bisognosi, senza intermediari”.

Gian Paolo Marcialis

141 COMMENTI

  1. A questo punto proporrei come soluzione del caso la chiusura totale della Caritas e di tutte quelle forme di volontariato tese a migliorare la stato sociale di Villacidro e dei suoi abitanti. Si eviterebbe così ai malintenzionati qualsiasi forma di appropriamento indebito. Gli ex fruitori dei servizi in questione potrebbero sempre andare a chiedere un pasto a casa di Marcialis.

  2. Buongiorno, sto leggendo numerose critiche rivolte al sig. Marcialis, non credo che si sia spinto al punto di raccontare solo falsità; a breve gli chiederò di pubblicarmi un articolo che sarà firmato, cosi non vi accanirete con il Marcialis, a presto…

    • Perchè allora non ce lo dimostra? Anzichè servirsi di lettere anonime di cui è anonimo non solo l’autore ma anche il fatto, il sig. Marcialis ci dica, visto che è un giornalista, quale sarebbe il reato preciso e chi ne è rimasto vittima, quando e quante volte è avvenuto, poi gli inquirenti, nel caso, si occuperebbero di smascherare i colpevoli. La realtà è chi si voluto buttare fango, le lettere sono anonime e il fatto è estremamente vago, non sono riportate ne date ne situazioni precise, “chiedete a chi sa la verità” scrive l’autore. Chi è vittima o spettatore di un reato rimasto impunito si rivolge alle autorità, non va a scrivere lettere anonime a destra e a sinistra. Che senso ha se non quello di riempire di infamia un gruppo di persone o associazioni di volontariato e restare impunito? Vorrei ricordare che solo qualche settimana fa il “sig.” marcialis ha pubblicato un articolo contro il parroco di s. Barbara “reo” di non avergli concesso i locali parrocchiali per un pseudo dibattito che aveva intenzione di organizzare.

  3. Non entro in merito alle richieste del Marcialis ne alle decisioni del parroco ma, concordo sul fatto che è giusto chiunque pubblichi delle notizie non siano anonime. In questo caso chi a pubblicato l’articolo si è firmato e ha pubblicato una richiesta se pur anonima…

    • Come ho scritto in precedenza, intendo dare al Marcialis un mio articolo che sarà firmato perchè io lo voglio…Ci può essere, anche se non lo condivido, che vuole l’anonimato, come penso abbia richiesto l’autore della lettera contro la Caritas…

  4. La lettera contro la Caritas è anonima ma … Marcialis avrà sicuramente verificato l’autenticità dell’accusa essendo la moglie una delle più attive collaboratrici della mensa Caritas così come il signor Saiu Gianni prima di far propria la lettera anonima e di divulgarla come ha fatto avrà verificato le accuse tramite la sorella Vittoria ,anche lei grande collaboratrice della Caritas. Saiu e Marcialis non mi sembrano degli sprovveduti e certamente prima di lanciare una accusa così infamante certamente hanno fatto le verifica in famiglia.

    • Penso di si anche se ripeto, io posso chiedere di pubblicarmi qualcosa ma di essere anonimo e chi pubblica penso non sia tenuto, come del resto, lo stesso sito Villacidro.info, a verificarne la veridicità…almeno credo!

  5. Sisinnio.zanzara scrive: “Saiu e Marcialis non mi sembrano degli sprovveduti e certamente prima di lanciare una accusa così infamante certamente hanno fatto le verifica”. Risposta: oltre al testo delle due lettere (anonime) fatte pervenire al Saiu e al Carta, ho raccolto diverse testimonianze orali che la dicono lunga su certe pratiche diciamo “a conduzione familiare” di certi componenti della Caritas. Perciò è stupido e falso parlare di false informazioni o, peggio, come scrive don Pittau di anticlericalismo e simili baggianate. Mi viene in mente quanto diceva a suo tempo l’arcivescovo Ruffini a Palermo: i giornalisti che scrivono sulla mafia tendono solo a screditare la Sicilia e i siciliani. Così chi critica certo operato della chiesa è un anticlericale: a quando la denunzia al Sant’Uffizio? Nella mia carriera ho ricevuto 10 querele: alla collezione ne manca una: quella di santa madre chiesa!

  6. max: dimostri d’essere in malafede. Io ho solo denunciato un fatto. Sarà, eventualmente, la magistratura a fare chiarezza. A ognuno il suo mestire. Mi dai troppa importanza: non è che guardi troppi film di Batman, Superman, I Fantastici Quattro e simili americanate? Stai con i piedi per terra. E poi, se il coraggio non ti difetta, firmati con nome e cognome non con uno pseudonimo…

  7. Max: con quale spudorata sfrontatezza parli di “pseudo dibattico” ch’io avrei avuto intenzione di organizzare? Da quale pultito lanci le tue stucchevoli lamentele che non arrivano da nesssuna parte? Che ne sai del tema ch’io avevo proposto? Sei solo un piccolo-grande presuntuoso.

    • Tu sei in malafede, i reati, ammesso che di reati si tratti, si denunciano alla magistratura, se hai le prove. Altrimenti sono solo pettegolezzi infamanti che tu stai contribuendo ad alimentare. Del tuo pseudo dibattito ho solo letto quello che hai scritto recentemente su qualche giornaletto locale di cui non ricordo il nome.

  8. Max (ultimo messaggio): ma ses mandau o benìu? Chi ti suggerisce certe stupidaggini? Mi vien da pensare a persuasori occulti che ti stanno manovrando come un burattino…Apri gli occhi e usa (se ce l’hai) il (tuo) cervello!!!!

  9. Max, max: ti vo’ dare un consiglio: dimostri una grande ignoranza. Torna a scuola: quella elementare. Perchè ho trovato anche anche parecchi errori di ortografia nel tuo scrivere ripieno di deliquio…E allora, lascia la polemica su certi temi, per la quale non dimostri nè competenza, nè stile. Ricorda: chi nasce pollo non può credere d’essere un’aquila! Chi nasce pollo, convien che ràzzoli!

    • Ma non era l’ultimo messaggio? Ti do un consiglio anche io: anzichè pensare agli errori di ortografia del sottoscritto, rifletti invece sugli innumerevoli errori che hai commesso durante la tua vita e che ti tormentano ogni giorno. Nessuna scuola potrebbe correggerli. Chi nasce verme convièn che strisci…

  10. Ma secondo lei, Marcialis, Santa Madre Chiesa le darà la soddisfazione di querelarla? Manco per sogno. Si dovrebbe vergognare per questo giornalismo da strapazzo…
    E poi la mensa dei poveri da quanto esiste? Chi l’ha creata? il marcio emerge solo oggi? Lei usa due pesi e due misure… Ammesso che sappia cosa vuol dire misura.
    Come diceva Cetto La Qualunque: “De Santis: non ti sputo perchè ti improfumo, non ti piscio perchè ti lavo, non ti caco perchè ti inciprio!”

  11. Quando si tocca la chiesa un’orda di beghini senza cervello si leva contro l’incauto che ha osato denunciare il marcio. Ecco perchè l’Italia va in malora: siamo uno stato clericodipendente. Ecco perchè lo spirito rinascimentale è stato assassinato e dal 1500 siamo una nazione ddi serie B!

  12. Quando si tocca la chiesa un’orda di beghini senza cervello si leva contro l’incauto che ha osato denunciare il marcio. Ecco perchè l’Italia va in malora: siamo uno stato clericodipendente. Ecco perchè lo spirito rinascimentale è stato assassinato e dal 1500 siamo una nazione di serie B!

  13. Dopo aver letto alcuni di questi commenti mi sento come in dovere nel scrivere alcune parole a favore di tutte le persone che lavorano all’ interno della Caritas. Mi sembra assurda questa diffamazione fatta nei confronti di persone che la domenica si svegliano le 6 del mattino per andare a cucinare i pasti che poi vengono distribuiti ai poveri, mi chiedo in quanti lo farebbero e rinuncerebbero ad un ferragosto, natale o giorno di Pasqua per esempio….senza contare tutte le altre rinunce che vengono fatte da queste donne che molto spesso trascurano casa e famiglia per aiutare le persone meno fortunate e non solo attraverso la mensa dei poveri ma attraverso tantissimi altri gesti di solidarietà che probabilmente le persone abituate a sparlare e al vivere di passa parola neanche si immaginano. Troppa cattiveria e gelosia traspare dalle lettere.

  14. A parte che “dal 1500 siamo una nazione di serie B” è un’affermazione un po’ strana… da un maestro come lei ci si aspetterebbe un’altra conoscenza della storia.
    E poi, scusi, chi dice che i beghini sono quelli che criticano il suo modo diffamatorio e violento di raccontare idiozie e calunnie, e che di conseguenza che lei abbia ragione? Chi lo dice? lei? “Ma mi facci il piacere”, sempre per citare un ben noto attore italiano!
    Se ha notizie fondate denunci tutto. Farà bene. Altrimenti per favore: vada a zappare il giardino!

  15. Io sono del parere che i problemi non si risolvono sollevando polveroni, né montando scandali, né aizzando il popolo, a torto o a ragione. Ricordiamoci che la tempesta, una volta che è cominciata, non si sa mai né quando, né come finirà. E le ferite saranno tante e dolorose per tutti: le prime conseguenze le stiamo già tristemente vedendo.
    La storia insegna che chi solleva il polverone e chi lo alimenta non ha nessuna intenzione di risolvere il problema: tutt’altro!
    Finiamola con la caccia al piccione e chi ha da denunciare qualcosa lo faccia assumendosi le sue responsabilità davanti alla magistratura e chiudiamola qui, per cortesia!
    E’ tutto così deplorevole…

  16. Come Associazione Consumatori vorremmo approfondire casi simili. Personalmente ho collaborato più volte con un famoso TG Satirico e di denuncia di malefatte con ottimi risultati e grande piacere. Noi non siamo per le lettere anonime ma comprendiamo anche i timori di probabili ritorsione per le denunce presentate con nome e cognome.
    Il Presidente
    UMC Ufficio Mobile Consumatori
    Alessandro Ceriani

    per contatti e segnalazioni: info@ufficiomobileconsumatori.it

    • Anche le Religioni rispondono a quella ns. umana esigenza di colmare un grande vuoto e di dare una risposta alla ns. esistenza. Semmai il problema sta nella forma mentis di quelle persone che predicano bene e razzolano male e che all’interno di organizzazioni caritatevoli fanno il proprio tornaconto.
      L’importante è identificare le cosidette “mele marce” e salvaguardare gli Operatori onesti. In ogni caso le politiche sociali e le normative assistenziali sono più inadeguate all’epoca che stiamo vivendo: talvolta anche gli stessi Operatori dei Servizi Sociali come anche degli Istituti/Fondazioni Religiose/Caritatevoli non sono all’altezza del delicato ruolo e responsabilità che coprono. Ritengo inoltre che non sia più sufficiente configurarsi come volontario per farsi “perdonare” certi errori e comportamenti. L’agire secondo il principio che “siamo tutti uguali” praticando un appiattimento e massificazione possono sfociare in una “violenza” psicologica e determinare in individui che fino all’altro giorno appartenevano alla classe sociale media e che ora si trovano in una situazione di vero bisogno e vulnerabilità una pericolosa crisi destabilizzante.

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