Sul sito PetizioniOnline.it è stata formulata una richiesta al Sindaco di Villacidro, da parte dei cittadini, per porre rimedio alla disattesa e insufficiente applicazione della legge sull’abbattimento delle barriere architettoniche.
Al sig. Sindaco
Comune di Villacidro
Oggetto: Petizione per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
I sottoscritti cittadini del Comune di Villacidro, ritengono sia essenziale, per un Paese civile, facilitare la vita dei disabili, delle mamme con carrozzella, degli obesi, degli anziani ecc.
Considerato che esiste una legge apposita ma non viene applicata ne’ dalle amministrazioni comunali e statali nè dai professionisti che progettano case private e condomini. Si ritiene sia necessaria una campagna per la divulgazione del problema e si richiede un impegno concreto da parte dell’Amministrazione Comunale al fine di apportare i relativi rimedi.
La legge quadro italiana che tratta il problema dell’accessibilità è la legge 13/89 che stabilisce i termini e le modalità in cui deve essere garantita l’accessibilità ai vari ambienti, con particolare attenzione ai luoghi pubblici. Il D.M. 236/89 (decreto attuativo) si addentra maggiormente nella parte tecnica ed individua tre diversi livelli di qualità dello spazio costruito.Questi tre livelli sono:
1) ”Accessibilità: possibilità per persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale di raggiungere l’edificio e le sue singole unità immobiliari e ambientali, di entrarvi agevolmente e di fruire di spazi ed attrezzature in condizioni di adeguata sicurezza e autonomia.
2) Visitabilità: possibilità per persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale di accedere agli spazi di relazione e ad almeno un servizio igienico di ogni unità immobiliare. Vengono considerati spazi di relazione gli spazi di soggiorno dell’alloggio e quelli dei luoghi di lavoro, servizio ed incontro, nei quali il cittadino entra in rapporto con la funzione ivi svolta.
3) Adattabilità: possibilità di modificare nel tempo lo spazio costruito a costi limitati, allo scopo di renderlo completamente ed agevolmente fruibile anche da parte di persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale.
Sempre il D.M. 236/89 stabilisce anche, per gli edifici e gli spazi privati, i parametri tecnici e dimensionali correlati al raggiungimento dei tre livelli di qualità sopra riportati: per esempio le dimensioni minime delle porte, le caratteristiche delle scale, la pendenza delle rampe pedonali, gli spazi necessari alla rotazione di una sedia a ruote, le dimensioni degli ascensori e le casistiche della loro necessità, le caratteristiche di un servizio igienico accessibile ed altri ancora. I requisiti vengono stabiliti in modo differenziato a seconda della tipologia degli edifici e degli spazi. Ogni nuova costruzione deve infatti rispettare tali norme, ed i vecchi edifici devono essere opportunamente adeguati alla normativa in caso di ristrutturazione.
QUESTO IL LINK PER FIRMARE LA PETIZIONE
Villacidro.info – 1 settembre 2012