Industria: la Keller riparte mentre la crisi colpisce la Kilo Service

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C’è apprensione per la Kilo Service che chiude e lascia  15 operai a casa mentre c’è attesa per l’imminente riapertura della Ex Keller.

È apparsa ieri sui giornali la notizia della chiusura della Kilo Service, fabbrica che produce infissi in alluminio, con il licenziamento di 15 dipendenti, già in cassa integrazione da gennaio e fino a dicembre. La lettera inviata dall’azienda ai lavoratori preannuncia la chiusura con la fine della produzione per giovedì prossimo. C’è apprensione anche per gli altri 30 colleghi, che lavorano nei rami della Kilo Ferro e della Scatto.
Ieri è stata inscenata una manifestazione davanti allo stabilimento Kilo dai dipendenti che hanno proclamato uno sciopero di 7 ore.

C’è più ottimismo invece nei capannoni della ormai Ex Keller. Si chiamerà infatti Mediterranean sardinian railways, la nuova società che ha come  rappresentante legale l’austriaca Tonard Gmbh, che controlla la Rsi società con le stesse caratteristiche tecniche della Keller. Alla nuova compagnia c’è da aggiungere la partecipazione della Semaf Company che si occuperà della realizzazione di 212 carrozze ferroviarie per le ferrovie statali egiziane.

Presto i 320 operai Keller più 80 dell’indotto torneranno in fabbrica per la realizzazione delle carrozze destinate alle ferrovie egiziane.  I lavori partiranno appena riprenderanno le attività produttive con il marchio industriale Mediterranean sardinian railways. (A. S.)

Villacidro.info – 6 settembre 2012

3 COMMENTI

  1. Una buona notizia, questa della ex Keller, seppure un pò amareggiata da quell’altra della Kilo Service.
    A proposito. Il redattore del servizio abbia più attenzione per i lavora- tori, soprattutto se a rischio, come quelli della Kilo, che non hanno INSCENATO una manifestazione di protesta, ma HANNO MANIFESTATO per il rischio che corrono: la perdita del lavoro.
    Anche il linguaggio ha importanza. Non occorre un grande sforzo per comunicare le notizie in modo corretto, ma basta molto poco per far apparire in negativo ciò che negativo non è, (e viceversa).

  2. Spettabile Redazione,
    sono un lavoratore della RSI Italia_Spa, azienda ferroviaria con sede a Costa Masnaga (Lecco) e Roma, in cassa integrazione da marzo 2012 e con 10 stipendi ancora da ricevere.
    La mia azienda è stata acquistata 4 anni fà dal gruppo affaristico-criminale dell’avv. Barletta attraverso la controllata Tonard Finance B.V.:in tre anni il Gruppo Barletta, interessato solo a speculazioni edilizie e incamerare fondi pubblici, ha distrutto l’azienda e mandato a casa circa 230 lavoratori tra mobilità e cassa integrazione. Il tutto con il beneplacito del Ministero dello Sviluppo Economico e di tutte le istituzioni incapaci di fronteggiare simili “imprenditori”.
    Ora la storia sembra ripetersi a Villacidro. Invito i lavoratori e le organizzazioni sindacali a vigilare sul comportamento di tali personaggi che solo in un paese come il nostro possono permettersi tali operazioni.

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