Lunedì 15 ottobre è ripartito a Villacidro il servizio mensa per i bambini della scuola dell’infanzia e delle scuole elementari. La mensa scolastica, che prevede un contributo variabile delle famiglie a seconda del reddito, garantirà inizialmente i pasti agli oltre 300 alunni delle sole scuole dell’infanzia.
La dirigente scolastica, sig.ra Giuliana Orrù, in una riunione tenutasi venerdì scorso ha rassicurato tutti i genitori comunicando che il prossimo lunedì (22 ottobre) il servizio si estenderà anche alle scuole medie e alle elementari di via Farina e di via Tirso.
Contemporaneamente potrà finalmente iniziare anche il tempo prolungato per tutti quei bambini che hanno scelto questa importante opzione didattica che offre ulteriori esperienze e maggiori opportunità di apprendimento, grazie a tempi dilatati che favoriscono la formazione di competenze solide e durature.
La Dirigente Giuliana Orrù ha dichiarato che alla base del ritardo ci sono stati diversi impedimenti logistici ed organizzativi che si sono sommati ad un lungo iter procedurale.
A Villacidro era sorto un comitato spontaneo di genitori che aveva inviato una lettera al provveditore, al dirigente scolastico e al Sindaco, lamentando il ritardo e l’assenza di notizie sul servizio mensa e sul tempo prolungato, attivati invece nei paesi limitrofi già dal primo giorno di ottobre.
Servizi molto importanti per le famiglie che, in loro assenza, si trovano a fronteggiare notevoli problemi organizzativi e ad un’offerta formativa ridotta rispetto agli alunni dei paesi vicini.
Il comitato spontaneo dei genitori si è detto per ora soddisfatto delle risposte ottenute precisando che, come peraltro si può leggere dalla lettera inviata, nessun attacco personale è stato rivolto alla dirigente scolastica.
Il comitato dei genitori
Da QUI puoi scaricare la lettera inviata dai genitori all’ Ufficio Scolastico Regionale
Villacidro.info – 18 ottobre 2012
La notizia qual’è? Un ritardo di sette giorni nell’erogazione del servizio mensa in due plessi scolastici? Suvvia… il servizio mensa da quando è stato istituito non ha mai avuto inizio prima della terza settimana di ottobre.
E ti sembra normale? Perchè negli altri paesi vicini il servizio parte il primo ottobre? Per non parlare di Roma e Milano dove inizia il 2° giorno di scuola!
Sei sicura? Fatti un giro, per restare nei paesi vicini che citi a sproposito, per esempio a Serramanna. Ho l’impressione che al “la Base” di questa protesta ci siano motivi politici. Sbaglio?
Guspini 24 settembre…San Gavino 1 ottobre…Sardara 1 ottobre… Pabillonis 1 ottobre…Lunamatrona-Pauli Arbarei 1 ottobre….Sanluri 1ottobre…Come vedi non si cita niente a sproposito. E sbagli sui motivi politici…Siamo solo dei genitori…STOP!
Allora preoccupatevi sopratutto della quantità e della qualità del cibo che propinano ai vostri pargoli… forse è un pò più importante della data. Che dite?
Il servizio mensa è sempre cominciato in questo periodo nelle nostre scuole e non vedo perchè il problema sorga solo quest’anno… e comunque bisogna tenere conto che il tempo prolungato non è (come purtroppo accade in alcuni casi) un parcheggio, comunque non preoccupatevi perchè tra pochi giorni verrà avviato anche nelle elementari ma qualcosa da ridire e per polemizzare qualcuno la troverà sempre
il problema sorge quando qualcuno trova il coraggio per lamentarsi mentre altri accettano a testa bassa un disservizio che danneggia le famiglie sia a livello logistico che economico. Chiediti poi invece chi ci guadagna.
Credo che la lamentela dei genitori fosse del tutto comprensibile, oltre che per il ritardo nell’attivazione del servizio (due settimane non sono poche e comunque al 22 ottobre fa oltre un mese dall’inizio dell’anno scolastico) per il fatto che sino al momento della lettera del comitato dei genitori non c’era stata alcuna informazione in merito. Una prassi corretta avrebbe voluto che nei primi giorni di scuola, venisse comunicata la data di inizio del servizio mensa e quali fossero le eventuali difficoltà incontrate dalla scuola o dall’amministrazione. La trasparenza contribuisce a trovare le soluzioni ai problemi e sopratutto non porta i cittadini a “pensar male”.
Ma Dimitri queste belle idee perchè non le hai attuate quando a fare l’assessore c’eri tu? Non è per caso che con la scusa dei bambini stai cercando di rifarti una verginità politica? O forse è un modo per fare pubblicità occulta alle tue strutture?
Caro Max (intanto mi dispiace dover parlare ad una persona ignota…),
intanto non confondere ciò che devono fare le istituzioni scolastiche, con ciò che deve fare un’amministrazione comunale. Comunicare alle famiglie quello che sarà il calendario scolastico e delle varie attività connesse penso sia compito primario della scuola. Per quanto riguarda la mia attività da assessore, non certo impeccabile, ma sicuramente non sono ho mai evitato di dare ascolto alle famiglie ed ai problemi presentati: per esempio ho sempre chiesto di essere invitato alle riunioni di consiglio di circolo per avere una più immediata collaborazione con la scuola, ho fatto istituire la commissione mensa in modo che sia i genitori che gli insegnanti potessero verificare in ogni momento l’andamento del servizio e far presente. Ho solo cercato di svolgere umilmente il mio compito per il periodo in cui ho prestato il mio servizio alla collettività. Non credo di dovermi rifare nessuna verginità politica, ma di poter dire sempre ciò che penso a testa alta. inoltre non devo fare nessuna pubblicità a “mie strutture”, che mie non sono, ma di una Cooperativa che mi onoro di presiedere e che non hanno nulla a che fare con il mondo della scuola.
Ti saluto.
Caro Dimitri, innazitutto se ti dispiace parlare ad una persona ignota, evita di partecipare ai forum, non siamo in piazza zampillo, siamo su internet, solo un utilizzo “provinciale” di questo sistema può indurci a pensare di conoscere chiunque scriva, io stesso non posso essere certo che tu sia il Dimitri Pibiri ex assessore o chissa chi, lo posso presumere, ma potrei sbagliarmi, così come potresti essere lo stesso che si firma Europa o Cordelia o Chicca, è una vecchio discorso… concentriamoci sui contenuti che è meglio. Nel merito non confondo il fatto che è onere delle amministrazioni comunali, e non della scuola che prende atto delle decisioni del palazzo, avviare, gestire e (ahimè)verificare l’appalto del servizio mensa. Purtroppo le amministrazioni che si sono susseguite, delle quali anche tu hai fatto parte nel bene e nel male, hanno sempre dimostrato una scarsa attenzione alla qualità del servizio. E’ probabile che la parte amministrativo/contabile fosse anche gestita in maniera impeccabile, non mi permetto di fare insinuazioni in merito, certo è che la qualità e la quantità del cibo erogato è sempre stata veramente scarsa, al di sotto di ogni standard minimamente accettabile. Ovvio che coi bambini si gioca facile, diverso è gestire una mensa con gli operai che ti buttano in pentola assieme alla brodaglia che gli hai appena propinato, i bambini si sa… sono viziati, fanno i capricci!… Il problema è proprio questo, non le date, cerchiamo di far si (come genitori o assessori passati presenti o futuri) che il cibo delle mense scolastiche risponda ai requisiti qualitativi e quantitativi degni. Sarebbe ora di finirla con queste gare d’appalto al ribasso che ribassano davvero tutto, sulla pelle dei nostri bambini. Anni fa fu chiusa la cucina per consentire la derattizzazione. Vi rendete conto? I sorci che passeggiavano sugli alimenti destinati ai nostri bambini! La commissione mensa dovrebbe vigilare maggiormanente, non “una tantum” ed essere ascoltata, sopratutto dovrebbe essere rinnovata spesso per consentirle di esprimere un parere quanto più obiettivo possibile, senza l’ombra di condizionamenti. Sono genitore, figli ne ho tre di diverse età e attendo da oltre un decennio che la situazione possa evolvere positivamente… ma è sempre peggio. Ti saluto anche io
Gentile Max, in effetti quanto consigli sembrerebbe da prendere in considerazione: come genitore starò attenta anche a questo aspetto, ti ringrazio per il suggerimento. Per quanto concerne il ritardo mi preme sottolineare che questo poteva anche starci ( se proprio vogliamo essere tolleranti e noi lo siamo, credimi!) ma l’aspetto che mi faceva storcere il naso era che alla richiesta di quando sarebbe partito il servizio mensa, mi è stato risposto dal primo cittadino, ” a breve” (sentita da me telefonicamente esattamente lunedì 8 Ottobre alle ore 14.30 circa), in quanto a detta sua era “chiaro che vi erano dei lavori da finire per poter garantire la mensa”. Ora capisci che ” a breve” non è una risposta accettabile, da chi dovrebbe fare di tutto per garantire un dritto ai piccoli cittadini ( la scelta del servizio mensa è una scelta delle famiglie che vogliono dare un certo tipo di opportunità ai propri figli, non un “parcheggio” per genitori lavoratori) e che se dunque i genitori si muovono per vedere soddisfatto un diritto, credo che non ci sia proprio nulla di male. Per concludere, dopo la nostra protesta quel “a breve” è diventato prima il 15 Ottobre per la scuola dell’infanzia e poi il 22 Ottobre per la primaria: ora dico, i lavori necessari per “consentire la mensa”, non sono più necessari? Oppure la matematica non è un’opinione? A te le conclusioni……A presto.
Hai ragione Max, ci stiamo preoccupando anche di questo…Perché non ti unisci a noi? Però mi permetto di dirti che se abbiamo portato avanti quest’azione è perché per molti genitori (non dico la maggioranza) era importante sapere anche la data di inizio della mensa per tutta una serie di questioni.