La politica di Mario Monti riuscirà a risollevare le sorti dell’Italia? Noi in Sardegna coltiviamo un certo spirito indipendentistico e siamo fieri di essere “diversi”. Non crediamo a Mario Monti, non crediamo alle banche. Fino a qualche anno fa, quando Berlusconi era in vetta all’onda una canzonetta in voga canticchiava “…meno male che Silvio c’è!”. Noi non abbiamo mai apprezzato tanto quello slogan. Ci piace invece cambiare il soggetto di quello slogan e cantare a squarciagola: “Meno male che Giovanni c’è!”.
Come ha in maniera commovente e convincente, sostenuto la nostra beneamata sindachessa, Teresa Pani, nel suo discorso, prima del taglio del nastro della XXII Fiera Agroalimentare della Sardegna, tenutasi il 27 e 28 ottobre: “Giovanni Muscas, noto Disariu, rappresenta l’ancora di salvezza per oltre 1200 famiglie. In un’epoca di profonda crisi economica, dopo il clamoroso e totale fallimento della grande industria chimica che si installò nel villacidrese negli anni ’60, Villacidro rappresenta un’isola felice grazie alla paterna, assidua, lungimirante e liberale opera del grande imprenditore Giovanni Muscas, diventato, non solo a Villacidro, un vero imperatore della grande distribuzione, sollevando le sorti di un’economia altrimenti destinata al declino”.
Giovanni Muscas è letteralmente osannato dai suoi dipendenti, rispettato dai concorrenti e i politici, che hanno da tempo notato le sue straordinarie capacità imprenditoriali, ne ammirano la rude spregiudicatezza e ci dialogano senza remore; la chiesa ci va a braccetto e ogni anno il solito curato è presente a benedire ed elargire sorrisi amichevoli: finalmente si è raggiunto il compromesso tra il tempio e i mercanti e tutti possono convivere felici e contenti. Come disse un importante uomo di curia: “Bisogna contestualizzare!”
E dunque anche la presenza di un’enorme statua dell’umile fraticello Ignazio, simbolo di umiltà e povertà, e piccolo di statura, si erge imponente davanti al suo centro commerciale). E allora, non diamo troppo credito a lamentele e petulanti insinuazioni che ogni tanto i suoi detrattori gelosi diffondono in giro: badiamo ai fatti. Nel 1500 si diceva: O Francia o Spagna: purché se magna!
Gian Paolo Marcialis
Villacidro.info – 28 ottobre 2012
Ooooh il giornalista che bip dici?? o Francia o Spagna purchè se magnaa?! non siamo più nel 1500..ma fammi il favore..sei un lecchino di 1° categoria!! Corrotti dal corrotto!! Il popolo non ha più voce!!!!
ho l’impressione che alcuni lettori di villainfo siano mediocri, non riuscendo a cogliere il senso degli articoli, additandoli come corrotti lecchini, pravda ecc, mentre in realtà ho notato che il blog è svincolato dai “poteri forti”
Ah si?Peccato che alcune notizie vengano pubblicate ed altre no..
Quali?
C’è stato un incidente a maggio..foto scattate, ma non è stato pubblicato niente..di fronte alla caserma, traffico bloccato per un ora, comprese due ambulanze
Villacidro.info non offre un servizio ai privati. Devi scrivere di nuovo dell’incidente che ha fatto feriti o che non sono state messe le foto di qualcuno? E che palle!!!
No, pretendo che si spieghi perché venga pubblicato di una persona che ha avuto un malore (nome cognome e posto di lavoro) e che ha urtato la macchina, cosa che capita a chiunque, e di un incidente che ha paralizzato il traffico per due ore, causato due feriti, in cui il giornalista era presente e ha scattato diverse foto.. Non capisco la disparità di trattamento, visto che qui si pubblicano tutte le notizie, grandi o minuscole. Attendo risposta esaustiva e seria
Succosa ironia, articolo divertente e tagliente al tempo stesso. Stavolta merita un bel voto sig. Marcialis 😉
o Marcialis beviti un brodo 🙂
Sono d’accordo con spendulo….e con Antony… leggiamo tra le righe…
Carissimo Marcialis, leggo le avvertenze e alla fine dici ” RIFLETTIAMO PRIMA DI COMMENTARE”, ho notato con grande disgusto che tu per primo non osservi questo consiglio…evita di scrivere cazzate su Muscas e i suoi seguaci. Osannato dai suoi dipendenti?…potessero esprimere le loro opinioni di certo capiresti che sarebbero ben lontani da osannare il grande Muscas. Sii serio e prima di scrivere certe cazzate incontra la realtà e stacca la lingua dal culo di Muscas.
Al Sig.Marcialissi
L’ironia fa bene ed è giusto farla!Però Lei sa bene che il problema a Villacidro non puo essere Il sig.Muscas di cui si puo dire di tt, nel bene nel male; ma i numeri parlano chiaro:1200 famiglie, magari meno, che vivono dello stipendio ISA. Al sig.Muscas rendo merito comunque x esser diventato quello che è!Almeno lui posti di lavoro ne ha creati!Altri imprenditori in altri settori continuano a dare 600 euro ai propri dipendenti dopo 10 12 ore di lavoro!E se questi imprenditori continuano a farlo è xke c’è gente che ha la mentalità retrograda, che si fa metter i piedi sopra e che se il lavoro non gli bussa alla porta non alzano un dito!E se questi vogliono farsi umiliare, sfruttare ecc, pazienza, si vede che gli sta bene!Io ribadisco che il problema sia la corruzione dell’anima!MAgari un concetto un po astratto, effimero, impalpabile, ma decisamente vero!Per il soldo si è disposti a tt e questo unisce il povero al ricco!
O marcialis bai crocadi
Carissimo Carruz…la politica di Sig. Muscas (Signore poi è una parola enorme) è perfetta sempre a suo vantaggio, io mi riferivo alla lingua del giornalista
una legge unica e sola.. io non ti faccio un favore facendoti lavorare..ti pago bene ma..la spesa la fai da me!!solo da me..
neanche la busta quando fai la spesa ti regala , c’è fammini a tottu tenta.. o cosi o a casar ……
Eccezionale la fotografia del servizio! In un solo scatto Marcialis è riuscito a centrare le tre maggiori disgrazie dei Villacidresi: la sindachessa, il grande imprenditore ed il prete-collettore degl’interessi forti. Naturalmente con i rispettivi gorilla di contorno.
Il resto è plebe e servitù della gleba…perchè è difficile credere che quella gente sia andata alla Festa di Nonno ISA per acquisti a prezzo scontato…
Non saranno 1200 ma sono comunque tante le famiglie che possono vivere grazie al posto di lavoro nel Gruppo ISA. Io ci lavoro da 20 anni e vi posso garantire che lo stipendio è arrivato puntuale ogni mese, cosa che non si può dire di tanti altri. Mi sembra normale che la spesa è opportuno, non obbligatorio, farla nella azienda in cui lavori. Se ne avvantaggia tutto l’indotto ISA, dai dipendenti diretti agli indiretti. E’ vero c’è chi lo osanna davanti e lo infanga dietro, ma questo è normale in tutti gli ambienti, di lavoro e non, questi non fanno testo, sono delle m…e. E poi nessuno li obbliga a lavorare per il gruppo ISA. Se ritengono di meritare di più, cosa li trattiene dall’andare dove gli offrono di più?
Immagina un’altro commento in cui chi critica il gran capo pubblicasse nome e cognome,come minimo verrebbe licenziato in tronco,tu invece con queste leccatine ti guadagni tanta stima dei padroni ma non certo dei tuoi colleghi(e sono tantissimi)che non la pensano come te.
Certo che se le discussioni finiscono con l’accusare le persone di lecchinaggio siamo messi male.
l’uso del MAIUSCOLO è vietato dal regolamento (mod)
scusate non mi sono accorto
ho…esu…ti sei dimenticato cosa ti hanno fatto in passato ? e gia con la pancia piena ora si ragiona meglio ……se questo non e essere lecchini dici tu cosa e’ ……hai hai….
la lingua batte dove il dente duole,in questo caso lecca…
buffoni
Mi sono incuriosito dal titolo e leggendo il vostro articolo, Direttore hai espresso un mio pensiero di qualche tempo fa, quando imbarcatami nell’avventura del sentiero del silenzio che parla d’amore, ho trovato ciò che speravo non accadesse mai. Credo che noi umani ci sopravalutiamo troppo spesso nell’euforia delle scoperte varie, non abbiamo saputo gestire con intelligenza la tecnologia, e tutto ciò che abbiamo a disposizione per renderci la vita più confortevole. Ci siamo invece fatti sopraffare dal potere effimero della ricchezza materiale, in fondo stiamo distruggendo il mondo e noi stessi per questo. Come diciamo noi Gesù ci aveva dato i confort, in natura ci sono energie e strumenti ecologici che rendono a noi degli utili servizi e ci permette di vivere in un ambiente pulito. Trovandomi in un grande sentiero di vita per un anno intero, osservando la gente che mi circonda ogni istante, ascoltando le parole comuni delle persone mi sono fatto l’idea che inconsciamente ci sia la follia collettiva. E’ triste, tristissimo e ti fa sentire solo, ma cercando nel buio trovi degli squarci di luce e allora pensi, forse unendo questi punti si può illuminare lo scuro attorno. Rattristati e indignati, ma non smettere mai di portare Gesù con te, ciò ti permetterà di vedere le cose con un velo di verità e permetterà che tu non cada mai nella massa degli stolti. Camminando in questo sentiero di vita e nel silenzio più assoluto me venuta in mente una fase di vita vissuta, che secondo me rappresenta la follia di cui ho parlato prima, “Il falò dei barboni Il freddo ha indurito la mia pelle ho quaranta anni e sembrano mille . Il freddo della gente ha indurito la mia anima sono gioioso e sembro stizzoso Vivo ai bordi del mio paese Villacidro città nei cartoni faccio spesa nei cassoni Chiedevo carità cibo, vestiario o anche una possibilità ho ricevuto bastonate e minacce assai azzardate; L’ospedale, le forze dell’ordine , mi mandano via non esisto in società e allora che ci fa se per scaldarmi un poco qualcuno mi da fuoco. Eco che qui mi riviene in mente un sentiero percorso con i giovani “ amore e legalità “ e una piccola frase che un procuratore anti mafia ci ricordava , punto cardinale della legalità .
Chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola. “ Giovanni Falcone “
In una frase tutto il senso di omertà che per anni ha prevalso nei Mafiosi in genere. La stessa omertà che ha fatto si che la Mafia o addirittura pronunciare la stessa,è cresciuta per tanto tempo coperta dai silenzi,e solo dopo tanti morti ammazzati,stragi e tanto altro è saltata agli onori della cronaca e finalmente giudicata. Omertà come quella adottata dalle stesse magistrature che emarginando e lasciando come agnelli al lupo personaggi che alla fine del loro duro e coraggioso impegno contro la Mafia,sono stati ripagati con la morte,aspettata accettata e forse sperata in nome di uno stato,di un popolo che ha apprezzato forse.. Gli Unici. Ci sono stati uomini che hanno scritto pagine Appunti di una vita dal valore inestimabile Insostituibili perché ha denunciato il più corrotto dei sistemi troppo spesso ignorato Uomini o angeli mandati sulla terra per combattere una guerra. Di una generazione costretta a non guardare a parlare a bassa voce a spegnere la luce a commentare in pace ogni pallottola nell’aria ogni cadavere in un fosso Ci sono stati uomini che passo dopo passo hanno lasciato un segno con coraggio e con impegno con dedizione contro un’istituzione organizzata cosa nostra… cosa vostra… cos’è vostra? È nostra… la libertà di dire che gli occhi sono fatti per guardare La bocca per parlare le orecchie ascoltano… Non solo musica non solo musica La testa si gira e aggiusta la mira ragiona A volte condanna a volte perdona Semplicemente Pensa prima di sparare Pensa prima di dire e di giudicare prova a pensare Pensa che puoi decidere tu Resta un attimo soltanto un attimo di più Con la testa fra le mani Ci sono stati uomini che sono morti giovani Ma consapevoli che le loro idee Sarebbero rimaste nei secoli come parole iperbole Intatte e reali come piccoli miracoli Idee di uguaglianza idee di educazione Contro ogni uomo che eserciti oppressione Contro ogni suo simile contro chi è più debole Contro chi sotterra la coscienza nel cemento Pensa prima di sparare Pensa prima di dire e di giudicare prova a pensare Pensa che puoi decidere tu Resta un attimo soltanto un attimo di più Con la testa fra le mani Ci sono stati uomini che hanno continuato Nonostante intorno fosse tutto bruciato Perché in fondo questa vita non ha significato Se hai paura di una bomba o di un fucile puntato Gli uomini passano e passa una canzone Ma nessuno potrà fermare mai la convinzione Che la giustizia no… non è solo un’illusione Pensa prima di sparare Pensa prima dì dire e di giudicare prova a pensare Pensa che puoi decidere tu Resta un attimo soltanto un attimo di più Con la testa fra le mani …… Pensa
Movimento : Povertà e Legalità – Villacidro
oh esu… dimentichiamo per un momento che anche tu hai sperato di metterti in proprio… c’hai provato e dopo aver fallito sei tornato a leccare….. ma a fare lo schiavo alle sue condizioni dittatoriali eppure è difficile stare lontani da casa ma se vuoi lavorare devi stare li. quindi devi solo stare in silenzio non fai bella figura con nessuno !!!!!!!!!!!
che foto penosa! rispecchia tutto lo squallore che ci circonda tutti e tre i soggetti in primo piano invece di sorridere dovrebbero invece farsi un approfonditissimo esame di coscienza per vedere se sia ancora il caso di far vedere la loro faccia compiaciuta in giro
quoto
il dipendente che fa la spesa dove lavora mi ricorda tanto la situazione delle miniere sarde del secolo scorso e di due secoli fa quando i le miniere affittavano case e gestivano gli spacci riprendesi i soldi appena dati come stipendio… ricordate buggerru?
scusate la mia disgrafia. intendevo dire riprendendosi