Domani e domenica, si svolgerà la Fiera agroalimentare della Sardegna presso il centro commerciale Sant’Ignazio di Villacidro.
La manifestazione organizzata dal Gruppo Isa, sarà un momento di incontro anche con tutti gli affiliati del colosso della distribuzione alimentare Villacidrese, in cui si discuterà, fra le altre cose, della situazione sul comparto agroalimentare e studiare le strategie future.
Porte aperte dalle 9,30 alle 18,30, per consentire ad oltre 100 espositori di presentare le ultime novità del mercato agroalimentare.
Il Gruppo Isa, capeggiata dal Patron Giovanni Muscas, si è sempre distinta per correttezza e bontà d’animo nei confronti dei più bisognosi (nella foto Giovanni Muscas e moglie scherzano con il fotografo) organizzando pranzi di beneficienza. Giovanni Muscas un vero esempio di lealtà e correttezza nei confronti dei suoi concorrenti, ma soprattutto dei suoi dipendenti, i quali hanno maturato un attaccamento all’azienda quasi morboso.
Anche quest’anno sarà possibile ammirare la “motoretta” e il suo “leoncino” con il quale ha iniziato la sua carriera da imprenditore. Sempre accompagnato dalla moglie, anche lei a capo di alcune società del gruppo, ha porto l’altra guancia al nemico. Non ha mai nascosto la sua religiosità, tanto che al centro commerciale è esposta la statua di Sant’Ignazio, appunto.
Da domani, sino a domenica, sarà possibile entrare gratuitamente alla 22ma fiera di Nonna Isa e poter conoscere di persona chi ha portato in alto il nome di Villacidro nel mondo.
Villacidro.info – 26 ottobre 2012
L'”agiografo” che ha redatto l’articolo abbia almeno il coraggio di pubblicare il proprio nome, vorrei ricordargli che le cause di beatificazione, in genere, si avviano “post mortem”.
A me sembra più una presa per culo, no?
In effetti potrebbe avere anche una chiave di lettura satirica, ma tempo proprio che non sia così, più verosimilmnete un pessimo esempio di giornalismo piegato al potere
ATTENZIONE! ATTENZIONE! Se non ricordo male, fu proprio questo blog a portare alla luce una vicenda tra il Gruppo Isa e una ditta di trasporti (Murgia Piero se non sbaglio) di cui venne fuori un vero pandemonio tra commenti allucinanti i quali portarono alla luce una triste realtà. Detto ciò, ATTENZIONE ATTENZIONE, la chiave di lettura non può che essere IRONICA, PRESA PER CULO, un vero e proprio articolo satirico. AVETE MAI VISTO ARTICOLI DI QUESTO GENERE ALL’INTERNO DI QUESTO BLOG? Direi di no!
L’articolo riporta espressioni al limite della realtà, LEGGETE IL TUTTO IN QUESTA CHIAVE E VEDRETTE SICURAMENTE OLTRE!
Condivido, patetico articolo, indescrivibile articolista…
Veramente, sarebbe utile sapere chi ha scritto l’articolo perché mi sa che qualche inesattezza è presente, vorrei commentare la parte: ” un vero esempio di lealtà e correttezza nei confronti dei suoi concorrenti, ma soprattutto dei suoi dipendenti, i quali hanno maturato un attaccamento all’azienda quasi morboso” ma evito per evitare querele.
Dico solo che il paese non è grande e volendo si conosce la vita di chiunque dal primo giorno che ha cominciato a camminare.
Considerando il tenore di altri articoli apparsi in questo blog, questa mi sembra veramente… satira??? Hahahahahaha!!!
Se diventi un grande imprenditore non devi assolutamente essere accondiscendente con la concorrenza!Lo dice Briatore: Se sei molle sei Fuori!Se sei leale sei fuori!Se sei dipendente se fuori!Il boss ha sempre ragione!ah ah ah
Non posso credere ai miei occhi! Ma che razza di “articolo” è?! Il gruppo isa si è sempre distinto per correttezza e bontà d’animo nei confronti dei più bisognosi?! giovanni muscas esempio di lealtà e correttezza nei confronti dei suoi concorrenti e SOPRATTUTTO DEI SUOI DIPENDENTI?! Ma voi siete completamente fuori di testa. Non è certo intitolando uno stupido centro commerciale ad un santo oppure organizzando fantomatici pranzi di beneficenza che si diventa brave persone. E i dipendenti sono morbosamente attaccati all’azienda per paura di restare a casa non certo per aiutare la causa aziendale! Ma tutti gli imperi sono destinati alla caduta.
Se il gruppo isa cade o cadrà come dici te ‘tutti giù x terra’ andiamocene tutti in Germania o in Inghilterra,,!xké in questo paese rimarrà ben poco se nn l’assistenzialismo pubblico degli operai keller, ,!
vedo che sei ignorante in materia sappi che l’80% dei lavoratori keller hanno versato negli anni in cui hanno lavorato, trattenute dalle loro buste paga, una quota cospiqua di stipendio che adesso riprendono per la crisi, informati per di pubblico c’é ben poco…..
Questo è per villacidro disinfo. VENDUTI!! questo è uno dei punti più bassi che avete mai raggiunto. L’informazione sottomessa al potere è una cosa davvero triste e che mi fa tanta rabbia. Non credo che questo imprenditore, che da quanto letto sopra è più vicino a s. francesco e al suo amico s. ignazio che a berlusconi, abbia bisogno delle vostre lunghe lingue e delle pagine di questo blog per farsi pubblicità. che SCHIFO
Vale è proprio questa la forza del gruppo isa…sfruttare la crisi occupazionale di un intero territorio. Gli operai sono costretti ad accettare le sue condizioni che credimi non sono ne legali ne umane.
Devo dire che buona parte dei lettori è davvero perspicace eh!!!
Infatti non capiscono che lo si sta prendendo in giro…
Quest’articolo non è altro che l’espressione della servile sudditanza al potere, ma non c’è da stupirsi, d’altronde si tratta di una pratica piuttosto in auge a Villacidro. In questo caso trattasi di potere economico, in altri di potere politico, ma la sostanza non cambia!
in confronto la trama grottesca del film “I MOSTRI” di dino risi è roba da dilettanti….villacidro.info,più info,più info….ndo di così.
aquila non capit muscas, ma asinus muscas fricat…
Notizia imperdibile : si potrà entrare gratuitamente al centro commerciale!
Nonno Isa, Giovanni Muscas di Villacidro per davvero “Non ha mai nascosto la sua religiosità, tanto che al centro commerciale è esposta la statua di Sant’Ignazio”
E se sant’Ignazio non fosse così santo da perdonare tutte le offese, ritornerebbe in terra e specificatamente a Villacidro e prenderebbe a calci in culo il “grande imprenditore”.
Ma se Sant’Ignazio non lo fa perchè santo, come mai non lo fanno i villacidresi che questo signore conoscono bene e sanno che il solo dio che lui adora è dio-denaro, a cui sacrifica concorrenti,fornitori, collaboratori e lavoratori dipendenti, e soprattutto non risparmia i poveri “clienti”?
Innegabile la capacità imprenditoriale del signor Muscas: è un uomo che ha saputo mettere le mani nel posto giusto al momento giusto. Forse qualche volta è passato sopra le persone come un rullo compressore con troppa facilità, senza troppi scrupoli e senza nemmeno l’umiltà di provare a pensare di aver sbagliato. Ma per fortuna c’è Qualcuno che mi ha insegnato a perdonare. E qui mi taccio. Bonu proi ddi fatzat, tziu Giuanni!
Credo che l’articolo che avete pubblicato sia un redazionale a pagamento [nel gergo giornalistico definito “marchetta”….] [oppure è uno stratagemma perchè siete a corto di commenti e vi servono click…]
Esempio di lealtà e correttezza nei confronti dei suoi concorrenti e dei suoi dipendenti è un po esagerato [però capisco che se siete stati pagati per scrivere questo “articolo”.non avevate scelta… certo potevate scegliere “punti di forza” migliori]
Per quanto riguarda i suoi collaboratori, che lavorano nei suoi supermecati, bisognerebbe chiedere direttamnete a loro un parere…anche se dalle testimonianze degli ultimi anni non sembra un “patron” adorato dai suoi dipendenti che giustamente si devono tenere molto stretto il proprio posto di lavoro poichè non avrebbero alternative.
santo subito!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
attaccamento morboso al datore di lavoro…. chissà perche…. forse xke ai dipendenti npnna isa è vietato andare in altri supermercati….. ma fatemi il piacere….
Noto con piacere che tutto il mondo è paese: avete bellamente cancellato i commenti di ieri.
Che tristezza, per quanto uno possa dissentire o meno dall’articolo non è corretto eliminare le opinioni, sempre che rimangano nell’ambito dell’educazione e rispetto.
Il commento è sicuramente nella pagina precedente. Qui sotto c’è il tasto [« Commenti precedenti]
Ahinoi..E voi vi definite paladini dell’informazione?A questo punto è meglio leggersi la buona e vecchia PRAVDA..E non parlo solo di questa occasione..ci sono state altre ”notizie” opportunamente censurate!Incidenti dove sono state scattate foto (con esiti particolarmente gravi) ma gli articoli non sono stati pubblicati..articoli fatti per ”bastonare” qualcuno, altri per addolcirlo..siete uguali a tutti gli altri, dovete solo vergognarvi.
Habemus pappam!
comunque mi piacerebbe sapere chi è questo nemico a cui il signor muscas ha porto l’altra guancia anche perchè non penso che riuscirò a dormire se questi importanti interrogativi resteranno senza risposta!
però mi consola sapere che quando porge la guancia al nemico è sempre accompagnato dalla moglie! queste sono piccole soddisfazioni che però rendono la vita degna di essere vissuta
Incredibile ma vero: L’articolo parla in modo preciso di cose che il protagonista “NON” fa. E’ un articolo al rovescio e cioè tutto il contrario di ciò che è stato scritto….non avete capito la solfa???
ahahahahahahahahahahah, un bravo all’articolista per il coraggio invece, e diciamo che è stato anche troppo tenero…..;-)
panem (paucum) et circenses: in hoc signo ISA vincit!
chi ha scritto questo articolo non ha mai lavorato nel gruppo isa sono stato licenziato dal signorema forse nella sfortuna sono stato fortunato ce lo fatta uscire da un azienda falsa e senza umanita per nessuno dico solo che primo poi tutti pagano per il male che fanno e qui vi saluto
Cioè ma stiamo scherzando?????? Giovanni Muscas un vero esempio di lealtà e correttezza nei confronti dei suoi concorrenti, ma soprattutto dei suoi dipendenti, i quali hanno maturato un attaccamento all’azienda quasi morboso.
Un’ attaccamento quasi morboso?? Perchè il giornalista non intervista i dipendenti??ciaoooo salvateli..
ma e vero che nonna isa a villacidro regala le buste biodegradabili ?
Io scriverei un articolo anche su cosa è successo oggi alla fiera nell’orario di chiusura!
Raccontacelo…
O tu che ti firmi “schifo” mettiti in contatto con chi ti scrive in privato e ne parliamo…
il carissimo signor giovanni ha messo alcuni dei suoi scagnozzi a perquisire le buste delle persone che stavano uscendo dal capannone, buste contenenti gadget o qualsiasi altra cosa offerta da chi aveva uno stand, non permettendo di portare fuori nulla. Chi ha lo stand può ovviamente regalare ciò che vuole perchè non sono articoli che appartengo a nonna isa, e lui non si può assolutamente permettere di trattare come ladri le persone che sono andate li e hanno ricevuto in omaggio qualcosa!
se fosse capitato a me avrei chiamato i carabinieri cosi’ magari qualcuno cominciava ad abbassare la cresta ma scherziamo? perquisire le buste di privati cittadini ? mi sembra che qui a villacidro molti a partire dalla generalessa sindachessa fino al benefattore giovanni pensino di vivere in un regime governato da loro ma si sà quale è la fine che molto spesso fanno i dittatori…..
ah ah ah ah il solito morto di fame come ogni anno sfrutta gli stand che pagano un affitto abbastanza alto e in piu gli prende la merce che avanza per poi rivenderla al centro commerciale
parlo da San Gavino e chiedo ad alta voce una cortesia….non andate più a comprare alla ISA potessero morire di fame Muscas e tutti i suoi lecca culo
visto con i miei occhi al banco freschi dei prodotti in scadenza.quello che c’è di fronte alla salumeria..
rotolo di pasta sfoglia (non ricordo la marca) con un bollino stampato “Vietata la vendita. prodotto per degustazione” costo euro 0.90!!!!
Ma stiamo scherzando?? oooooh stupidoooooo!!
Giovanni Muscas un vero esempio di lealtà e correttezza nei confronti dei suoi concorrenti, ma soprattutto dei suoi dipendenti, i quali hanno maturato un attaccamento all’azienda quasi morboso??????
Provate a chiedere ad un suo dipendente, o magari ad un dipendente delle tante coop che lavorano per la sua azienda come si sta ad essere dipendenti della ISA, a parte i soliti lecca culo , gli altri devono lavorare a testa bassa, con il timore ogni giorno di perdere il posto di lavoro , sottomessi a orari e turni di lavoro assurdi, con il timore di perdere il posto di lavoro in un periodo dove c’è poco da scegliere. Questa è la vera forza di Nonna Isa.