L’apparato del Pd tira un sospiro di sollievo: i big isolani hanno mantenuto la parola

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Si va al ballottaggio e sarà una sfida interna al Partito democratico. La Sardegna – dove i voti sono stati 80mila, un risultato in linea con le previsioni della vigilia – premia in maniera nettissima il segretario Pierluigi Bersani, che supera il 50 per cento delle preferenze. Un risultato che ha pochi eguali.

Al secondo posto si piazza Matteo Renzi, ma il sindaco di Firenze deve accontentare di un risultato più modesto rispetto a quello nazionale, fermandosi intorno al 23 per cento. A poca distanza Nichi Vendola, che conferma in Sardegna il radicamento di Sel con ottimi risultati a Cagliari città, dove il governatore pugliese avrebbe centrato il ballottaggio. Molto più distaccati gli altri due contendenti, Laura Puppato con il 2,3 per cento e Bruno Tabacci che si ferma allo 0,7 per cento (nonostante la simpatica e un po’ surreale campagna dei “marxisti per Tabacci”).

Ora inizia una settimana decisiva, perché il ballottaggio rappresenta una sfida nuova. Il tempo a disposizione è molto poco, quindi la forza degli apparati organizzativi avrà un ruolo anche maggiore, e non sono affatto scontati i criteri attraverso cui i voti dei candidati ‘bocciati’ si ripartiranno tra i due vincitori. In Sardegna Sel, attraverso il suo leader Luciano Uras, ha già escluso la possibilità di una convergenza su Renzi e così si è schierato in modo più deciso di quanto abbia fatto, nella sua prima dichiarazione, Nichi Vendola. Più cauto il sindaco di Cagliari Massimo Zedda per il quale il travaso dei voti vendoliani a Bersani non è poi così scontato.

In Sardegna Bersani – che ha avuto il sostegno di tutti i big del partito – appare comunque ancora più favorito. E il risultato molto positivo che ha ottenuto anche in zone come la provincia di Nuoro dove il Pd attraversa una fase complessa, può contribuire alla serenità interna. Il segretario regionale Silvio Lai si è mostrato particolarmente soddisfatto per la tenuta del partito. I big, almeno stando al primo esame del voto, hanno effettivamente sostenuto il segretario nazionale.

La distanza tra i due candidati non è incolmabile, circa 8 punti. I renziani nazionali possono sperare. E può innescarsi anche da noi un “meccanismo di rimonta”. Il consigliere regionale Chicco Porcu, unico tra i big ad aver sostenuto Renzi, ha definito ‘eccezionale’ il risultato isolano. Naturalmente ragionando a partire dalla modesta base di partenza e dalla forza di Sel. La partita ricomincia subito.

Alberto Urgu

Articolo integralmente tratto da: Sardinia Post

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12 COMMENTI

  1. Il video mi ha lasciato proprio senza parole…da oscar!!!Comunque non capisco che bisogno ci sia di fare elezioni a livello nazionale per scegliere quale esponente debba essere eletto all’interno di uno stesso partito.E’ una grandissima presa per il culo e spreco di soldi…Il voto esiste solo per darci l’idea di essere in una democrazia,il risultato di tutto ciò era già deciso.Se fossimo noi a scegliere(veramente!!),di questi porci non ce ne sarebbe neanche uno.E qui non si parla di destra,sinistra,centro e obliqui,perchè in ogni caso a guadagnarci è tutta “l’allegra gang del bosco”…”E io pago!!” cit.TOTO’

  2. Ma le votazioni per decidere l’esponente di un gruppo non le dovrebbero fare i membri del gruppo stesso??A parte il fatto che qualsiasi scelta non spetta a noi,visto che è solamente una farsa per farci credere di essere importanti,quando ne hanno deciso a priori il risultato,ma poi non è uno spreco di soldi??Sia che scegliamo Brontolone,Quattrocchi o Grande Puffo,che siano di destra,sinistra,centro o obliqui,tanto alla fine si riuniscono tutti nella cassaforte di Paperon de Paperoni insieme a Puffetta e Bianca Neve a ballare GanGnam Style!! -Oppa Italia Style-

  3. Brava Sa Mara la penso esattamente come te,quanto vorrei sapere dei sei milioni di euro incassati ieri, a quale istituto gli avete donati? alla ricerca contro il cancro? no sto sbagliando, servono per dare un aiuto ai disoccupati,ho sbagliato ancora servono solo a riempirsi ancora un po le tasche,vergognatevi far pagare per una scemenza del genere.Sa Mara lascialo perdere quello che dici il” membro ” le tue non sono fesserie è la verità quello che dici.

  4. Vista l’intelligenza di noi italiani, ci meritiamo proprio i politici che abbiamo. Sempre a valutare le persone per le parole e mai per le azioni, sempre pronti a svenderci per una promessa o per “farsi vedere” così magari dopo “posso chiedere”. Sempre pronti a dimenticare che la situazione italiana/sarda/villacidrese non è causata da un partito o l’altro ma dai nostri politicanti che bisticciano davanti alle telecamere e poi vanno a mangiare insieme.
    Mi vergogno profondamente in questo periodo di essere italiano, ancor di più di essere sardo(visto che abbiamo un autonomia mai sfruttata e ci vendiamo al primo sceicco che arriva), ma l’essere villacidrese è quasi fonte di intima umiliazione per il genere umano!!

  5. ma non si vergognano di aver fatto pagarei cittadini x le loro c……te! 200 ho preferito donarlo con tutto rispetto al vù cumprà,è molto meglio.pure i sindacalisti attorno ai parlamentari,sveglia gente!!!!!!!!!!!!!

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