Il Polo Produttivo per la Bioedilizia “La Casa Verde CO2.0” dopo soli 15 giorni, dal prestigioso premio “Sustainability International Forum2012” assegnato a Editerra Fibra di Terra innovazione per edifici smart a zero energia, fa il bis con un altro importante riconoscimento: il 1° PREMIO ECO AND THE CITY 2012 riconoscimento ideato per esaltare il valore di una economia Made in Italy basata sulla solidarietà e sull’innovazione promosso da Anci, Patto dei Sindaci, Unesco, in collaborazione con la Rai e il Corriere della Sera.
Se lo scorso anno a concorrere erano state le idee di progetto da quest’anno il premio è stato riservato solo ai progetti già realizzati sui territori e resi concreti in modo sobrio senza abuso di denaro pubblico.
Valori questi che riflettono pienamente la filosofia del Polo Produttivo La Casa Verde CO2.0, coordinato da Daniela Ducato e nato dall’intuizione della prima azienda madre, la Edilana di Guspini, nel tempo ha creato sempre più sinergie imprenditoriali fino a divenire nel 2012 il più grande distretto produttivo italiano a km zero e a km scambiato, con 72 aziende coinvolte, di cui 40 dislocate in tutta la Sardegna e le restanti nella Penisola. Le imprese operano in distretto di filiera, scambiano competenze fanno ricerca condivisa, valorizzano 100 diversi territori dal mare alla montagna senza campanilismi, senza accentramenti, producendo oltre 400 diverse tipologie di materiali specifici per la bioedilizia l’arredo il design il verde la nautica con ingredienti ricavati da eccedenze dell’agricoltura che diventano eccellenze in architettura.
Il Polo Produttivo La casa Verde CO2.0 deve molto alle politiche innovative realizzate dalla Provincia del Medio Campidano, dal progetto Vivere la Campagna alla costituzione del mercato rurale di prossimità Le Tre Terre. Un esempio concreto di economia sostenibile e sinergia produttiva tra istituzione e imprese del territorio.
A ritirare il premio a Trento, sabato 10 novembre, una rappresentanza di 7 giovani imprenditori, le nuove leve del Polo Produttivo “La casa Verde CO2.0”. Tra loro c’è ad esempio Roberta Saba che a costo zero e mettendo a frutto lo scambio dei saperi si è inventata il lavoro di imprenditrice con percorsi che valorizzano l’architettura di terra cruda e l’agricoltura più insolita nel percorso 12 stanze di musica 100% Raw Design nelle case di terra di lana di latte di miele di Guspini, Monica Saba allevatrice di capre, anima green della Coldiretti, che usa il terrapack frigo contenitore termico di terra, funzionante senza corrente elettrica, per esportare i suoi formaggi di nicchia all’estero, Riccardo Porta dello storico panificio Porta di Gonnosfanadiga che usa solo grano cappelli prodotto a Sanluri dall’azienda di Fabrizio Pittau e produce primo in Italia il “pane solare”, cotto ad energia solare, nei forni di fibra di terra e lana, ideati dal villacidrese Alexander Scano altro giovane della filiera, e la 23enne Caterina Crabolu dello stabilimento Edilana a Bitti, unica industria italiana del settore laniero a vantare il km zero: dalla materia prima in loco al prodotto finito sempre in loco. “Si tratta di esempi di virtuosi e di primato dell’industria sarda in Italia, realizzati senza denaro pubblico, e forse per questo motivo svalorizzati dai politici sardi”.
Durante la cerimonia della premiazione, ospitata dalla Provincia di Trento e condotta dai giornalisti del TG2 Cecilia Cappelli e Bruno Gambacorta con Paolo Virtuani, giornalista scientifico del Corriere della Sera è stato assegnato anche un premio speciale ai Sindaci dei Comuni colpiti dal devastante sisma in Emilia e Oltrepò Mantovano. Sindaci definiti propulsori di speranza alle popolazioni che con una composta capacità di reazione e di autorganizzazione, hanno saputo trasformare l’emergenza in una grande occasione per ripensare il rapporto con il territorio ferito.
Villacidro.info – Articolo tratto dal sito Provincia Medio Campidano
E’ la dimostrazione che i govani competenti sarnno i protagonisti di un futuro prosperoso della nostra isola. Le idee e i progetti di questi giovani brillano nel mondo con la filosofia della biodiversità e della green economy, per uno sviluppo ecocompatibile. Meritano la nostra gratitudine e il sostegno della politica non politicante. Finalmente la virtù dei giovani sardi scuote la pubblica mediocrità. Bravi, mi sento fiero di voi.
Grazie Sergio, volevo solo specificare che l’energia solare in questione è quella diretta del sole,termica, non è trasformata da impianti fotovoltaici.
Domani facciamo una presentazione in fiera a Cagliari per la manifestazione di Scirarindi.
bravissimi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! in boca al lupo