ARBUS. Erano i vicini di casa gli organizzatori delle tre rapine – sempre nel cuore della notte – ai danni di una novantenne che viveva sola nella vecchia e malandata casa di corso 1° Repubblica.
Colpi messi a segno nell’intreccio fra droga, denaro e preziosi. Dopo quasi dieci mesi di indagini condotte sotto traccia, i carabinieri del paese e del Nucleo operativo della Compagnia di Villacidro – diretti nelle fasi investigative iniziali dal capitano Marco Keten e successivamente dal pari grado Valerio Cadeddu, succedutogli al comando del presidio territoriale dell’Arma – hanno chiuso il cerchio e individuato gli undici presunti componenti la banda che, a vario titolo, facevano parte del sodalizio criminoso. Su disposizione del gip Roberta Malavasi, per tre sono scattate le manette, altri otto risultano ancora come indagati in stato di libertà. In carcere sono finiti Carlo Atzeni (foto centrale) e Alessandro Silanus (foto a sinistra), di 45 e 44 anni, di Arbus, e il cagliaritano Lazzaro Pregio (foto a destra), di 48. Nel registro degli indagati sono iscritti Giovanni Atzeni e Sandia Atzeni (23 e 22 anni), Katia Occhineri (38), Sergio Floris (47), Guglielmo Silanus (42), Andrea Frau (37), tutti di Arbus, poi Andrea Zuddas (30) di Guspini e Simone Picciau (20) di Cagliari. Le rapine in casa di Vanda Vacca erano state compiute il 6 marzo, 14 aprile e 7 maggio 2012 da Alessandro Silanus, con basisti gli Atzeni. Vivevano a pochi metri dalla vecchietta presa di mira e ne conoscevano perfettamente le discrete condizioni economiche e la facilità di poterla rapinarla in casa nel cuore della notte passando da una finestrella sgangherata del terrazzino laterale. I colpi avevano fruttato complessivamente oltre 26mila euro in contanti e un ingente quantitativo di gioielli, piazzati poi da Katia Occhineri (moglie di Carlo Atzeni) e Sandia Atzeni a un “Compro oro “ di Guspini. Il ricavato veniva investito con l’acquisto di droga a Cagliari, fornitore Lazzaro Pregio.(l.on)