“Progetto Comune” si divide

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In nove lasciano l’associazione politico culturale.

Ad annunciare la scissione del gruppo con un comunicato stampa a tarda notte è Marco Cazzaniga, presidente dell’associazione. Un gruppo sino a questa notte apparentemente sempre molto unito, quello che ha sostenuto Antonio Muscas nell’ultima tornata elettorale del comune di Villacidro. Sempre presenti ad ogni consiglio comunale e in prima linea contro l’attuale sistema politico, dove il clientelismo la fatto da padrona. Un gruppo che si è sempre distinto per aver evitato in questi anni, “contaminazioni” politiche di ogni genere.

“Dopo un’adeguata fase di confronto, – si legge in un comunicato stampa – nel tentativo purtroppo fallito di definire linee di azione e priorità condivise, l’Associazione Progetto Comune prende atto, con rammarico, della volontà di Antonio Muscas di fuoriuscire dalla stessa, per proseguire nell’adempimento del suo mandato di consigliere comunale senza più avvalersi del supporto dell’Associazione. Rimangono inalterati nei confronti di Antonio il rapporto umano e la stima, che hanno segnato sia l’esperienza elettorale con la lista civica, sia il cammino fin qui intrapreso in seno all’Associazione”.

“La lista civica Progetto Comune – rimarca Antonio Muscas – è stata costituita con obiettivi e orientamento ben precisi. Si è pure definito un metodo operativo in linea con la proposta politica. Da subito ci siamo identificati come lista di sinistra, quindi apertamente schierati, senza se e senza ma. Come consigliere comunale e capogruppo di Progetto Comune continuo a sentirmi portavoce del programma presentato dal gruppo politico e in dovere di rispettare il mandato ricevuto col voto elettorale”.

Proseguendo la lettura del comunicato stampa: “L’Associazione Progetto Comune prosegue il suo impegno politico e di promozione culturale e sociale, come fatto fino a ora nelle forme e nei modi indicati nel suo statuto. Pertanto, l’intento continua a essere quello di riappropriarsi della funzione di cittadini all’interno della comunità, elaborando proposte in modo coerente, senza sottostare a vincoli di schieramento, e con quella vocazione concreta e pratica che ne ha caratterizzato i progetti”.

Antonio Muscas non è il solo ad uscire di scena: “All’interno dell’associazione – afferma Muscas – per me e per buona parte del gruppo fondante sono venute a mancare le condizioni per proseguire secondo quanto auspicato in origine. Ciò per ragioni legate alla complessità e all’articolazione delle attività di natura politica che, col trascorrere del tempo, male si sono conciliate con le esigenze e il nuovo indirizzo dell’associazione. Come appare chiaramente nel comunicato presentato dall’associazione, questa continuerà a elaborare proposte “senza vincoli di schieramento”, cosa che evidentemente non si addice alla linea politica della lista civica. Con me ha condiviso gli stessi ragionamenti e le stesse posizioni una parte dei soci, al momento otto, ovvero quasi tutto il gruppo fondante il quale si riconosce appieno nel progetto politico originario. Assieme proseguiremo il percorso intrapreso con la costituzione della lista civica.

Al consigliere comunale abbiamo chiesto le motivazioni che hanno spinto il gruppo a non creare sinergie con altri gruppi politici: “Il confronto è sempre avvenuto con tutte le forze politiche. La nostra naturale collocazione è ovviamente a sinistra e ovvia quindi la preclusione per ogni alleanza a destra. Evidente è pure, nella realtà attuale, la contraddizione di tanti raggruppamenti politici che si dichiarano di sinistra o centrosinistra. Come gruppo politico abbiamo sempre espresso chiaramente non solo il nostro orientamento ma soprattutto le ragioni delle nostre scelte. Le possibilità di collaborazione, che noi auspichiamo e continuamente ricerchiamo dentro e fuori la realtà villacidrese, devono perciò avvenire non sulla base delle semplici dichiarazioni di appartenenza ma sulla volontà concreta di perseguire gli obiettivi dichiarati. L’appartenenza a sinistra non è una semplice etichetta di cui fregiarsi ma rispecchia un’idea di società che, in particolar modo, i grandi partiti tradizionali hanno abbandonato da tempo, dimenticandosi delle questioni prettamente sociali e dedicandosi totalmente alle esigenze del mercato e della finanza. In nome del mercato i diritti sociali e del lavoro sono ora considerati ostacolo all’economia. Il Governo Monti, retto da un’alleanza ibrida PDL-PD, è la piena espressione di questo nuovo orientamento sposato appieno anche dagli eredi del PCI”.

Nonostante la divisione del gruppo, lo stesso continuerà a collaborare su progetti condivisi.

11 COMMENTI

  1. E infatti spaccarsi è l’elemento più di sinistra che si percepisce , voglio sperare che questa non sia la motivazione per una scissione , perchè mi sembra davvero troppo inconsistente. Se fosse una battaglia di “ego” e quindi di leadership per essere più “capetti”, sarebbe più conforme alla sinistra ma, nello stesso tempo, più deprimente.
    Peccato, non sono di Villacidro ma ho seguito con molte aspettative il vostro percorso, Antonio mi sembrava una buona alternativa, ma se molla per così poco, dimostra di essere esattamente come tutti gli altri.
    Siro Marroccu ringrazia di cuore e se la ride, lui che, come Berlusconi, tutti odiano, nessuno dichiara di votare, ma prende una valanga di voti alla Primarie da seri dalla lingua/carta igenica e ce lo ritroveremo di nuovo candidato nonostante tutti gli scandali a lui correlati ( Ippodromo, Villacidrese, conflitti d’interesse vari).
    Si dice in giro che alle Regionali ci troveremo la moglie ( già sindaco) come candidata, sempre all’insegna del cambiamento, delle facce nuove e di chi vuole cambiare davvero le cose.
    Muscas, che incarna un ideale di sinistra pulita, che vanta una squadra di persone valide attorno a lui cosa fa? Una scissione! Complimenti, da veri assi della politica.
    Adesso 1 gruppo piccolo ma in crescita diventerà 2 più deboli e meno forti.
    Vedremo come andrà a finire, anzi, un pò me lo aspetto già.
    Il PD ringrazia.

    • Caro Pisolo, non preoccuparti. Ho visto sul loro sito che la verità è un po’ diversa da come è stata dipinta. Molti ex candidati e fondatori del movimento ci sono ancora . Con Antonio se ne sono andate 2 coppie di mariti e mogli e qualche grillino.

      • Condivido con Antipolitica. Antonio Muscas è uno che non si è lasciato “comprare” dalle lusinghe dei maleodoranti partiti politici che circondano la cittadina di Villacidro. Non è mai sceso a patti con gruppi politici assai discutibili, tantomeno con pseudo indipendentisti la cui unica strada percorsa e quella della notorietà con proposte fuori da ogni logica razionale. Partiti che creano alleanze per spartirsi le poltrone. Voglio trovare uno che mi dica una cosa, almeno una: quali sono stati i vantaggi che ha avuto Villacidro dai loro politici? Da quelli nazionali?
        Spero Antonio vada avanti con il suo gruppo e porti avanti il mandato degli elettori. Perché alla fine è quello che conta veramente, non una lista di nomi di una associazione spiattellata con l’intento di screditare chi non c’è più. Mai mossa fu più sbagliata perché alla fine gli si ritorcerà contro come un boomerang, ai rimasti ovviamente.
        Che dire, al prossimo consiglio comunale, in attesa di vedere la faccia incazzata della “Teresita”.

        • La nostra cara “Teresita” quando chiede la parola Antonio, in Consiglio Comunale, incomincia a si “imboboscai”, cambiando colore e contorcendosi nella sedia e “sbuffa” come il suo compagno di partito DALEMA nazionale ( vi è piaciuto l’accostamento?);Antonio è molto pacato ma preciso e documentato, è una spina al fianco di questa amministrazione.Antonio non entro in merito alle problematiche sorte nel tuo gruppo e non le conosco, ritengo che siano problemi Vostri; chiedo di andare avanti così, sei l’unico controllore valido in questo momento, in consiglio;non hai peli sulla lingua, finalmente una persona preparata e incorrutibile.La dolce Teresa non dormirà sogni tranquilli……….

          • ahahaaha si si Teresa è proprio terrorizzata , soprattutto ora che Antonio si presenterà con una scarsa manciata di sconosciuti . Brrrr che paura! Non ci dormirà la notte! A parte il fatto che Antonio è stato messo li anche dai voti di tante altre persone , ( immagino la maggioranza) che restano in Progetto Comune, se si candidasse oggi non so quanti voti prenderebbe e soprattutto se riuscirebbe a riempire una lista. Aveva la fiducia di tanti ma dopo questo scivolone , lo vedo destinato al massimo alla lotta contro i mulini a vento. Molti amici di Villacidro mi hanno parlato con molta delusione di questa ennesima storia ” di sinistra” irresponsabile che si scinde per il nulla.

            • Che cosa c’entra come si presenta adesso, è consigliere di minoranza e l’attuale maggioranza non è più abituata ad avere contrapposizione in Consiglio comunale; vedi la giunta del professore Sedda Franco, dove Teresita era vice-Sindaco e anche…. in molti casi …. Sindacachessa (senza avere titolo, i consigli comunali di allora erano una semplice alzata di mano e tutti a casa dopo un’ora….. il tutto pèerchè non c’era di fatto nessuna opposizione.Non è che non ci fosse perchè non intevenivano ma perchè non erano presenti… perchè la lista antagonista fu esclusa per vizio nella presentazione della lista.Ora è ben diverso se tutta i componenti dell’opposizione attuale si documentano e fanno interrogazioni, e seguono seriamente i temi portati; con l’esempio di Antonio Muscas, “Teresita” e i suoi non faranno quello che vogliono… ma troverranno pani per i loro denti. Ma comunque basta e avanza solo uno che abbia i cosidetti attributi… per far fare molti notti insonni all’attuale SINDACO e soci. Basta vedere l’interrogazione di Antonio per il Foltovoltaico… e la non presenza negli uffici tecnici della progetto preliminale di fattibilità (obbligatorio x legge per gli interventi pubblici)per il Famoso Ippodrommo di Trunconi….Vedi in che stato siamo costretti a vedere il centro storico con le piastrelle che si staccano a ripetizione… LORO PROGETTI ( Giorgio Danza, Nino Cabriolu e dopo la Teresita . Ora l’asessore Erbì dice bene, che per poter recuperare questa VERGOGNA di pavimento fatto ad imbroglio, e nessuno paga….. o qualcuno forse pagherà?????Bisogna rifare tutti i lavori di pavimentazione e chi paga sempre PANTALONE? Vai anvanti così Antonio in compagnia o senza, ai un ruolo in consiglio comunale fondamentale per garantirci il PALAZZO TRASPARENTE… AUGURI e BUON lAVORO

  2. Purtroppo niente è come appare, la mia idea è che tutto ciò sia solo una vetrina costruita per rilanciare il Muscas al centro dell’attenzione pubblica locale e no (il fine?… una candidatura!). Il tentativo di screditamento, alludendo a ipotetiche alleanze (con chi?) poco consone, e il mal coniugarsi dell’attività politica con quella dell’associazione, troppo stretta oramai per il nostro consigliere dallo sguardo lungo, sono state utilizzate come alibi per un’uscita contornata da tanta visibilità. Far credere che Muscas usciva con buona parte del gruppo fondatore serviva a rafforzare il tentativo di camuffamento.
    Il tempo se ho torto mi smentirà! Oppure no…………..
    Tutti in attesa di prossimi sviluppi!

  3. Perchè tutte queste posizioni pro o contro Antonio? Dopotutto è normale che alcuni membri di un’Associazione possano allontanarsi, per divergenze di ideali o per qualunque altro motivo. Perchè creare tutta questa discussione? O scagliarsi contro l’uno o l’altro? Ognuno è libero di fare le sue scelte.
    Poi se una persona “politica” lavora bene o no per il paese è tutta un’altra questione, che si può vedere di volta in volta in Consiglio Comunale, che è sempre aperto a tutti, ma purtroppo poco frequentato dalla cittadinanza villacidrese.

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