Il 26 gennaio 2013, alle ore 16.00, presso il Mulino Cadoni, si terrà il Convegno “Una in sè stessa” incentrato sulla Donna come Essere nel Mondo. Successivamente sarà presentata la Scuola d’arte femminile “L’école de Madame Foile”.
Oggi come non mai, l’essere umano, corre continuamente il rischio patogeno di essere-costretto-ad-essere in modalità esistenziali sempre più povere e ripetitive, confinate in una quotidianità senza orizzonti e senza valori se non quelli immediatamente utilitaristici.
Viviamo in una società dallo spirito mercantile, pervasa da iper specializzazione e tecnicismo estremo, in cui la logica prevale sui rapporti interpersonali, conducendo l’uomo, da un lato, alla perdita del contatto vitale con la ricchezza della proprie possibilità esistenziali fino all’allontanamento dalla propria esperienza interna, dall’altro alla perdita del contatto coesistentivo e solidale con gli altri uomini, che appaiono sempre più come ombre estranee, distanti, senza alcun valore.
Questo progetto nasce dalle infinite riflessioni su ciò che si svolge nella vita interiore di ciascuno di noi, sui mille modi sofferti e dolorosi, graffianti e inebrianti con cui le emozioni si manifestano nel loro significato “estremo” ma in fondo radicalmente umano, nasce dalla necessità di recuperare significati e linguaggi esistenziali dimenticati che ridonino ampiezza ed equilibrio all’orizzonte umano. La nostra idea di terapia sorge nel momento in cui si ridona alla persona la sua voce e soprattutto il diritto di esprimere la forza della sua follia-sofferenza. Parlando di incontro, di relazione, cioè di costruzione, sia pure fragile o frammentaria, di ascolto e di dialogo, di intersoggettività e di reciprocità, si riconosce il soggetto come alterità e come progettualità di vita differente.
L’École de Madame Foile comunica attraverso il linguaggio dell’Arte, come indicatrice di direzione, in cui la creatività è ricercata in tutti gli aspetti della quotidianità come espressione di qualcosa di Sé. Attività creatrice che, favorendo una visione del mondo in cui l’ interiorità propria si relaziona col mondo esterno, attiva il rinnovamento della persona nei termini di processo di guarigione, che non ha limiti. Consapevoli che vivere la vita significa portare una continua esperienza di Sé nel mondo.
