Edilizia: un settore sempre più in crisi

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Una situazione nera che colpisce tutta la Sardegna ma in particolare i centri dell’interno dove lo sviluppo urbanistico è in rapido declino.

Sembra non avere fine la morsa che attanaglia il settore delle costruzioni dove oggi si assiste a un continuo declino con tanti operai in cassa integrazione e imprenditori costretti a chiudere.
La crisi è sicuramente riflessa dalla bolla finanziaria mondiale che ha ingoiato i capitali ma si continua ad assistere al foraggiare di banche e istituti in crisi con soldi pubblici.
Ormai da qualche anno a Villacidro non si vedono più betoniere e mezzi pesanti trasportare materiale edile. I pochi cantieri aperti lavorano a rilento.

E’ vero, non si può cementificare tutto il territorio ma è evidente che in questo momento le imprese sono ferme e forse con una crescente attività di ristrutturazione del patrimonio edilizio esistente si darebbe nuova linfa al comparto. Sono infatti tanti gli edifici sia pubblici che residenziali che necessitano di interventi di manutenzione.

La speranza di una boccata d’ossigeno dal “Piano Casa” si sta rivelando blanda e, con il peggioramento delle condizioni economiche generali, il mercato del mattone è rimasto fermo al palo.
Resta una flebile speranza legata agli incentivi per le ristrutturazioni degli immobili privati che fino al 30 giugno 2013 prevede la detrazione del 50%(dal 1° luglio tornerà al 36%), con un tetto di spesa massimo di 96mila euro. (A. S.)

Villacidro.info

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