Due date a fine aprile di grande significato che l’Amministrazione Comunale di Villacidro vuole ricordare con una serie di eventi per celebrare “Sa die de sa Sardigna” e per “ricordare Gramsci”.
Il 28 aprile 1794 con una rivolta popolare si allontanarono da Cagliari i Piemontesi e il viceré Balbiano in seguito al rifiuto del governo torinese di soddisfare le richieste dell’isola titolare del Regno di Sardegna.
Il 27 aprile 1937 moriva Gramsci, uno dei più grandi intellettuali italiani di origine sarda.
SA DIE DE SA SARDIGNA
27 aprile 2013
ore 9.30 Sala Consiliare Comunale Villacidro
Dibattito in lingua sarda: Genti de Sardigna in su mundu Relatori: Prof. Salvatore Cubeddu e Prof. Toto Putzu
ore 9.30 Mulino Cadoni Villacidro
-Racconti e disegni sulla bandiera dei quattro mori. Attività laboratoriali delle scuole primarie, a cura di: Nunzia Pittau
-La storia delle bandiera dei quattro mori. Attività laboratoriali delle scuole secondarie inferiori, a cura di: Giovanni Deidda.
-Mostra fotografica “Is cuattrus morus in tottu su mundu”
ore 18.30 Mulino Cadoni Villacidro
-Mostra fotografica “Is cuattrus morus in tottu su mundu”
-Premiazione vincitori concorso fotografico “Is cuattrus morus in tottu su mundu”
-Concerto a cura di: Franco Madau e letture per “Sa Die de Sa Sardigna”
Traduzione a cura della Dott.ss Nunzia Pittau
RICORDARE GRAMSCI
2 maggio 2013
ore 18.00 Biblioteca Comunale Villacidro
Gramsci raccontato per immagini, a cura di: Giuseppe Manias
3 maggio 2013
ore 9.30 Scuole elementari Villacidro
Il topo e la montagna: dalle Lettere dal carcere di Antonio Gramsci. Attività laboratoriali e racconti, a cura di: Giuseppe Manias e Marco Lorenzetti
ore 16.00 Biblioteca Comunale Villacidro
Il topo e la montagna: dalle Lettere dal carcere di Antonio Gramsci. Attività laboratoriali e racconti, a cura di: Giuseppe Manias e Marco Lorenzetti
ore 17.30 Biblioteca Comunale Villacidro
Discussione – Pausa caffè
ore 18.00 Biblioteca Comunale Villacidro
Lettere dal carcere di Antonio Gramsci,
reading e accompagnamento musicale, a cura di: Giacomo Casti e Arrogalla
4 maggio 2013
ore 9.30 Biblioteca Comunale Villacidro
-Convegno su Antonio Gramsci. Con la partecipazione del Prof. Eugenio Orrù (Direttore Istituto Gramsci della Sardegna) e del Dott. Gianni Fresu (Ricercatore Università di Cagliari)
-Premiazione della classe vincitrice del concorso “Gramsci e i bambini” rivolto alle scuole primarie dei circoli didattici di Villacidro, Ales e Ghilarza
-Intitolazione Biblioteca Comunale di Villacidro ad Antonio Gramsci
Eventi organizzati dal Comune di Villacidro, Regione Sardegna e Provincia del Medio Campidano; in collaborazione con: Biblioteca Comunale Villacidro, Biblioteca Gramsciana Onlus, Associazione Casa Natale Antonio Gramsci, Istituto Gramsci della Sardegna, Fondazione Giuseppe Dessì, Comune di Ales, Comune di Ghilarza, Comune di Sardara, Circoli DIdattici di Villacidro, Sardara, San Gavino, Ales e Ghilarza, Scuola Media Loru Satta Villacidro, Liceo Classico Emanuele Piga Villacidro, Istituto Agrario Villacidro.
Gramsci unito a sa die de Sa Sardigna, due grandi avvenimenti per il popolo sardo ? Gramsci era un grande intellettuale, sicuro,anche un grande giornalista, scrittore e critico letterario ma, sopratutto un grande comunista, membro del komintern per l’Italia, e segretario generale del partito comunista italiano per volere e indicazione di Mosca, nel 1921 avversa il riformismo pacifista e sposa la rivoluzione; di Matteotti, prima del suo omicidio, dirà sferzante: “pellegrino del nulla” . Gramsci è stato ammazzato dai fascisti ma, se al potere ci fossero stati i comunisti dell’internazionale, Mussolini sarebbe stato mandato in Siberia. I comunisti di allora erano di tutto fuorché democratici, e il comunismo ha fatto più vittime del nazismo; dunque, con le rivisitazioni e assoluzioni storiche andiamo cauti, Sa die de Sa Sardinia è il giorno di tutti i sardi, Gramsci è amato da una parte della sinistra, neanche tutta, lo scrittore anticamorra Saviano, per dirne una, lo critica fortemente.
Condivido la riflessione fatta da Marco Cherti,due eventi in “uno” forse per risparmiare, visto la crisi economica, forse l’unica spiegazione di questo accumanamento poco sensato.Gramsci un personaggio di alto livello storico e intellettuale, ma cosa c’entra con “Sa die de sa Sardigna” che celebra la cacciata dei Piemontesi dalla Srdegna il 28 Aprlile del 1794. I soliti patriotti comunisti che non hanno ancora capito che siamo nel 2013, e certe cose le abbiamo già digerite e ridigerite da tempo.Facciamo le cosa in modo serio e non perdiamoci in accomunamenti che non trovano nessun riferimento storico.Le idee Gramsciane hanno fatto la loro storia, in un grande fallimento, sono ormai evaporate con la caduta del Muro di Berlino e la dissoluzione dell’Unione Sovietica e meno male. Siete rimasti ancora a commemorazioni che non hanno nessuna attinenza alla situazione politica odierna.
se foste venuti al convegno su Antonio Gramsci e ascoltate le parole di Gianni Fresu e Peppe Manias, avreste saputo che non è proprio cosi! Almirante ( dato il vostro discorso sapete bene chi è ) ammirò e disse cose solo belle su Gramsci.. Gramsci è un intellettuale, oltre che prigioniero politico,e semplice comunista. Gramsci è uno storico tradotto in tutto il mondo secondo secondo a Dante e Machiavelli… Ignorato in italia e sopratutto in Sardegna, la sua terra e la sua patria, per la quale ha fatto più di quanto gli storici da 4 soldi sanno…