Tocco: “Lo Stato e la Regione ci hanno impedito di attuare qualsiasi politica di sviluppo; si corre il rischio di non garantire l’attività degli organi istituzionali e dei servizi territoriali”
Con la conversione in Legge del D.L. 8 Aprile 2013, n.35 sottratti altri 3.565.016 di euro al territorio del Medio Campidano.
“Oramai tra Stato centrale ed istituzioni territoriali – si legge in una nota del Presidente Tocco – non c’è più dialogo. Le scelte economiche centralistiche hanno fortemente penalizzato Regioni, Province e Comuni. I servizi erogati a cittadini e imprese a livello territoriale sono stati classificati come “la spesa” inutile, ridondante, eccessiva, da razionalizzare, senza d’altra parte intaccare i privilegi. Ecco perché non merita nessuna stima chi ci amministra in questo modo”.
“Sulle Province – aggiunge fulvio Tocco – ad ogni manovra economica il contributo richiesto in termini di minori risorse per i bilanci e di vincoli alla spesa è andato crescendo. Considerando solo gli interventi dal 2011 al 2013, alla provincia del Medio Campidano sono stati tagliati tutti i trasferimenti e ora si è chiamati a contribuire con altri € 3.565.016, privando l’Ente e il suo territorio di ogni possibilità operativa. Come se i tagli sinora effettuati e il Patto di stabilità non avessero già inciso a danno delle imprese e dei cittadini. Tali scelte hanno determinato il progressivo impoverimento del tessuto economico del territorio, il continuo indebolimento della rete di servizi e il crollo degli investimenti locali nel campo dell’edilizia pubblica.”
“Ad incidere in maniera drammatica sullo stato attuale dei bilanci delle Province – conclude Tocco – sono stati diversi provvedimenti economici. Il decreto legge n. 78/10 ha imposto un taglio di risorse di 300 milioni di euro per il 2011 e di 500 per il 2012; poi il cosiddetto decreto Salva Italia del 2011, ha sottratto per il 2012 415 milioni, successivamente la cosiddetta spending review ha sommato altri 500 milioni per il 2012 che sarebbero diventati 1 miliardo per il 2013. Per l’immediato futuro, si spera che il parlamento nazionale da una parte e il Consiglio regionale dall’altra ribaltino le proposte dei rispettivi esecutivi”.
siete dei ladri!!non dovrebbe neanche esistere la provincia del medio campidano..non è lo stato che dà pochi soldi siete voi che ve ne imboscate troppi!cos’è ti mancano i soldi per comprare i cani da tartufo caro fulvio?!
..Ta peccau !! io gli farei rendere anche tutti i soldi che si son mangiati in questi anni..sanguisughe !!!
Io continuo a chiedermi perchè esiste ancora una provincia che i cittadini già un anno fa hanno deciso con le votazioni di eliminare!!!
Dovrà comperare un altro fuoristrada…..
Il nostro caro Presidente(ormai finalmente quasi EX) dal 2005 ad oggi l’unica cosa che è riuscito afare e AUMENTARE DI PESO, e così grasso che non si vedono gli occhi.Questi sono i pranzi e le gite ISTITUZIONALI, le grosse mangiate fanno male a Lui e atutti noi , perchè paghiamo tutti di in quanto sono soldi pubblici.Mandiamolo a casa ripeto, come Villacidrese userei l’asino, ma non per mangiarlo, per metterlo in groppa e spedirlo a suo paese natio SERRENTI lui e non solo. VERGOGNASTEVI e noi poveri anziani viviamo con una pensione mensile di euro. Ricordati presidente la pazienza ha un limite, Buona notte atutti
bisogna fare ancora di più per fermare i danni che stà producendo questa gabbia di matti.Chi deve intervenire intervenga!