Ricerche geotermiche: lettera aperta al Comune di Villacidro

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Pubblichiamo integralmente la lettera dell’ass. Progetto Comune, indirizzata al Sindaco, alla Giunta e al Consiglio Comunale di Villacidro,  per  chiedere indicazioni circa le decisioni che l’amministrazione intende adottare a fronte delle richieste di concessioni per lo sfruttamento delle risorse geotermiche sul territorio di Villacidro.

In seguito alla richiesta di Tosco Geo s.r.l., con sede in Arezzo, presentata all’Assessorato Industria della RAS  per il rilascio del Permesso di Ricerca per Risorse Geotermiche denominato “Villacidro”, l’Associazione Progetto Comune unitamente a numerosi cittadini villacidresi, fortemente preoccupati per le conseguenze negative sul territorio legate all’eventuale sfruttamento delle suddette fonti energetiche, chiedono:
al Sindaco e alla Giunta Comunale di rendere partecipe la cittadinanza, entro il termine previsto per la comunicazione all’Assessorato Regionale dell’Industria, Servizio Attività Estrattive e Recupero Ambientale, delle posizioni e delle conseguenti decisioni che si intenderebbe adottare.

La preoccupazione maggiore che ci spinge a formulare questa richiesta, riguarda le possibili conseguenze che gli interventi per lo sfruttamento delle risorse geotermiche, fortemente invasivi per il sottosuolo, avrebbero sulle falde acquifere e sui terreni circostanti la zona d’intervento, e la ripercussione sull’economia locale.
E’ noto che laddove sono stati avviati programmi di utilizzo delle risorse geotermiche attraverso trivellazioni profonde del suolo (per esempio nell’Amiata Grossetana in Toscana: Epidemiol Prev 2012; 36 (5) suppl 1:1-104), sono state riscontrate drastiche riduzioni delle falde acquifere e un loro forte inquinamento. L’emissione in atmosfera di metalli pesanti, arsenico, mercurio, ammoniaca, acido borico, acido solfidrico, radon ecc., oltre alle emissioni giornaliere dovute all’attività estrattiva, avrebbero pesanti ricadute sulla salute pubblica e per l’intero settore agricolo.
Vogliamo ricordare al Sindaco e all’intera Amministrazione, che la vocazione prettamente agricola del territorio villacidrese e dei comuni limitrofi, necessita di un’attenta gestione delle risorse idriche del sottosuolo, già alquanto compromesse dalla presenza d’inquinamento organico, sia pure, per ora, da non precluderne l’utilizzo nel settore agricolo.

Inoltre in passato l’intenso sfruttamento delle risorse minerarie ha provocato un inquinamento da metalli pesanti del sottosuolo e del soprasuolo: in questo scenario un rimescolamento delle acque profonde con quelle più superficiali non farebbe altro che aggravare la situazione.
Lo sfruttamento delle fonti energetiche geotermiche provoca inevitabilmente un abbassamento delle falde che, nel nostro territorio, presentano una portata limitata. Pertanto ne deriva che le ricadute sul settore agricolo in annate di scarsa piovosità provocherebbero danni irreparabili all’intera comunità. 

Siamo convinti sia necessario proteggere il nostro territorio da una devastazione capillare preannunciata e dal rischio che comporterebbe lo sfruttamento di queste risorse energetiche, a vantaggio di pochi e sicuramente non di noi sardi.
Crediamo si debba pensare anche alle generazioni future, preservando le fonti principali della vita: il suolo agricolo e la risorsa idrica.
A voi Amministratori, in questo momento è richiesta un’assunzione di responsabilità: politica, economica e sociale.
Vogliamo ricordare che la Sardegna è una delle regioni più inquinate a causa di scelte politiche calate dall’alto, come lo sfruttamento minerario del suolo, la presenza delle raffinerie, dei poligoni di tiro e dei vari siti industriali gravemente compromessi, abbandonati e mai bonificati. Come ci ricorda l’art. 32 della Costituzione la salute è un fatto singolo, ma anche bene collettivo.

 

11 COMMENTI

    • Penso che il problema non sia “sapere cos’è” l’energia geotermica, infatti è sufficiente un buon dizionario per informarsi; mentre sono molto interessanti i risultati di studi epidemiologici fatti in territori interessati dalla ricerca di risorse geotermiche e pubblicati in riviste scientifiche di tutto rispetto. Per chi volesse informarsi è sufficiente entrare in PubMed ( US National Library of Medicine National Institutes of Health: un database di letteratura scientifica internazionale) e fare le ricerche opportune.

  1. magari non ho guardato in questo sito ma dalle ricerche che ho fatto non ho trovato nulla di così negativo..è un energia pulita e rinnovabile che in toscana utilizzano dall’inizio del 900!molto più sana dell’energia che usiamo ora ricavata dal petrolio

    • Giusto a proposito, entra in questo sito: sosgeotermia.noblogs.org/‎, sez. Documenti.
      Leggi tutte le 30 pag. e solo dopo potrai dire se in Toscana, grazie all’utilizzo di questa fonte energetica pulita e rinnovabile, va tutto bene. Scusami non voglio fare la maestrina, ma come hai detto tu stessa informarsi è bene, ma è anche necessario riuscire a scegliere bene le fonti.

      • Anche io mi sono un pochino documentato leggendo su quello che è successo e tuttora succede in toscana e non sono molto contenti.oltretutto vogliono continuare a bucare i terreni e farli diventare come delle enormi gruviere.

  2. si ma noto che questo malcontento c’è solo in italia..le centrali geotermiche sono sparse in tutto il mondo!forse perchè come al solito facciamo le cose male rispetto a come le fanno gli altri stati..comunque sia ora come non mai stiamo inquinando la nostra terra continuando a dire di no a ogni cosa che ci viene proposta senza contare che sono i metodi che usiamo ora che più stanno distruggendo il mondo!

  3. Per luna666. Mi sembra che non si stia criminalizzando la fonte geotermica in sè ma le modalità con cui si vorrebbero condurre le ricerche. Così come chi si oppone a selve di torri eoliche e alle serre fotovoltaiche non condanna l’energia eolica o fotovoltaica che sono fonti rinnovabili formidabili. Quello che non va sono lo sfruttamento e la speculazione che ci stanno dietro, dove sono implicati grandi capitali spesso di dubbia provenienza e talvolta anche in odore di mafia che sfruttano il meccanismo dei certificati verdi per lucrare.
    La geotermia toscana del secolo scorso (Larderello) o quella islandese non richiedono interventi a 3000 metri sotto il livello del suolo perchè si tratta di zone dove questa risorsa è utilizzabile così come si sprigiona naturalmente da milleni (un po’ come succede per l’acqua calda di Fordongianus). Altro discorso è scavare a profondità impressionanti utilizzando una serie di composti che contaminano inesorabilmente le falde.
    Quindi ben venga che in paese qualcuno si muova e prenda posizione e chieda all’amministrazione di coinvolgere la cittadinanza. Il primo risultato è che già qui si sta approfondendo l’argomento.

  4. Non ci vuole molto a comprendere che trivellare per 2 km nel sottosuolo non sia esente da rischi, l’energia geotermica è cosa buona e giusta ma se a 20 m nel sottosuolo e per scaldare il proprio appartamento per uso singolo e privato, ma sono presenti addirittura progetti per 5000 m! Invito i signori che puntualmente spuntano a favore delle trivellazioni, stranamente sempre in incognito, a documentarsi ulteriormente e a venire all’assemblea pubblica organizzata a Sanluri il 20 di giugno alle ore 18:00 nella sala Montegranatico. Saranno presenti studiosi dagli stati uniti dove le trivellazioni sono si cosa da tutti i giorni e possono testimoniare cosa succede realmente alle falde acquifere e alla gente che ci vive intorno. Comitato No Igia e Siliqua. https://www.facebook.com/events/117928745044504/

      • Comitato No Igia e Siliqua è un soggetto ben identificato, se leggi il giornale domani forse capirai qualcosa di più, ti invito il 20 a Sanluri e parliamo di persona. Troppo facile sparare a zero sul virtuale e magari è la stessa persona che parla con diversi contatti, presentatevi di persona e poi ne riparliamo. C’è un link dell’evento con data, ora e indirizzo. Vi aspettiamo senza il pc di mezzo.

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