Ippodromo, centro inAcqua, Parco Castangias, Caffè Letterario, sono solo alcune delle opere realizzate e rimaste incomplete o sottoutilizzate.
Un patrimonio edilizio pubblico invidiabile, strutture che potrebbero creare sviluppo e occupazione, oggi del tutto o quasi inutilizzate o da ultimare.
L‘ippodromo di Trunconi è pressoché terminato e, nel periodo più buio della storia dell’ippica italiana, se tutto andrà bene potremo vedere correre i cavalli 4 giorni all’anno. Un po poco per giustificare 8 milioni di euro di soldi pubblici e 600 ettari di terra sottratta all’agricoltura.
Intanto a is Begas si sta concretizzando lo spettro dell’ennesima incompiuta con i lavori della Piscina Comunale fermi ormai da mesi. La struttura del Centro InAcqua si sarebbe dovuta inaugurare già nella primavera del 2012, poi i lavori, dilungati per risolvere alcune questioni burocratiche, sono tutt’ora fermi dallo scorso inverno e i cinque operai assunti nel cantiere sono stati licenziati. La trattativa va avanti per trovare una soluzione e completare l’opera.
Se per la piscina non è detta l’ultima parola, questa potrebbe essere detta per il Parco di Castangias e la sua struttura ricettiva.
In questo caso i lavori sono stati ultimati da anni ma del suo utilizzo nemmeno l’ombra. In programma c’era l’affidamento degli edifici e alcuni ettari di bosco, alla associazione ANDALAS, per creare una pizzeria gestita dai ragazzi dell’associazione in collaborazione con la Asl 6. Ma del progetto non si è saputo più nulla. E proprio stamane una piccola comitiva di adulti e bambini si trova dentro il parco non si sa bene a quale titolo e per quale scopo.
Altra struttura ricettiva, chiusa da oltre un anno è la Locanda del Parco, nella ex colonia montana di Magusu. L’albergo rurale che sembrava essere partito col piede giusto, è stato chiuso bruscamente dopo la scoperta di una discarica di lastre di copertura in amianto, sotterrate nei terrazzamenti antistante gli alloggi. Da allora i cancelli sono sbarrati.
Ancora un edificio destinato alla ristorazione: il Caffè Letterario, struttura comunale impeccabile che per un certo periodo ha funzionato discretamente ma poi, chi la gestiva non è riuscito ad andare avanti, forse per gli alti costi di affitto, ed ora a parte qualche estemporanea mostra d’arte o presentazione di qualche libro, la struttura rimane chiusa. Anche l’ultima gara di qualche settimana fa per l’affidamento in gestione è andata deserta.
Altra opera, legata al Parco Culturale Dessì, sono i percorsi multimediali dedicati allo scrittore villacidrese: totem multimediali, pannelli informativi high technology e web cam sono rigorosamente spenti e inutilizzati. Cercando su google abbiamo trovato il sito che dovrebbe raccogliere tutte le informazioni per il turista sulla cittadina. Per sconosciuti motivi, l’opera non è ancora stata promossa e utilizzata.
Ci sono poi alcune opere poco visibili come i sotto servizi: stiamo parlando della condotta antincendio che corre lungo la strada panoramica, desolatamente a secco perchè l’ultimo tratto di condotta non è mai stata collegata alla riserva idrica della diga di Coxinas.
Ma potremmo menzionare anche la condotta idrica che dal carmine arriva sino a Campus De Monti senza nessuna utilità: l’acqua non alimenta neanche una fontanella o un bagno pubblico.
Il Centro di Aggregazione Giovanile, della quale in questi giorni se ne parlerà molto grazie all’Abarra Festival, che si terrà il prossimo fine settimana all’interno della struttura, e stato realizzato nell’Ex Mattatoio Comunale, con lo scopo di aggregare i giovani, appunto, con attività ludiche legate alla musica, al cinema e in generale alle arti figurative. Ben venga la presenza e l’utilizzo da parte di una realtà come la Banda musicale cittadina, che ad oggi è l’unica ad avere in uso l’intera struttura assieme all’associazione ANDALAS, ma questa non deve precludere la convivenza con altre realtà e l’utilizzo per la quale è stata pensata. Dunque ci si auspica un affidamento in gestione per poter sfruttare a pieno le potenzialità di questa struttura.
Se vogliamo dirle tutte c’è da tenere presenti alcuni campetti rionali, mai ultimati e diventati preda di giovani vandali.
Soldi spesi per realizzare delle semplici strutture ma che non hanno mai visto il loro completamento.
In particolare stiamo parlando del campetto tra via Sassari e via Alghero e quello di via XXV Aprile. Ma potremmo citare anche il campetto di via Rosa Luxemburg. Campi da gioco non ultimati e inutilizzabili.
Tra gli impianti sportivi, come non segnalare anche il campo polivalente in erba sintetica di Corterisoni? Struttura utilizzabile solo per gli allenamenti di calcio. Infatti la pista di atletica non è mai stata ultimata così come le tribune.
La buona notizia è che la regione ha stanziato dei fondi, 150 mila euro per il completamento e adeguamento alle norme dello stadio comunale e forse, tra qualche anno, potremo eliminare quest’opera dalla lista delle incompiute.(A. S.)
Villacidro.info
Credo che l’unico NON SPRECO sia solo il Centro di Aggregazione Giovanile, almeno è utilizzato senza sosta dalla Banda cittadina.
Credo che vada aggiunta alla rassegna, egregiamente documentata, l’inutilità del mercato agroalimentare di Cannamenda. Difficilmente Villacidro potrà avere un futuro prosperoso se ad amministrarlo continueremo a eleggere incapaci e ignoranti. Ahinoi!!
Il mercato ortufrutticolo è stato volutamente tenuto fuori perchè attinente al capitolo “zona industriale” di cui scriveremo nei prossimi giorni
ne vogliamo parlare di una rotonda in costruzione ……praticamente messa nel posto sbagliato ….che vergogna !!!!!!!che italia !!!
Non sono bastati i nostri soldi spesi per l’ippodromo,ma ancora si sono spreccati facendo una rotonda,che doveva essere nell’incrocio de S’ACQUA COTTA,per rendererlo meno pericoloso.Invece si è pensato bene di agevolare l’ingresso dei cavalli???????????????.E proprio vero che siamo amministrati da asini cocciuti e bendati.
Mamma quanto sperpero di soldi pubblici, questo è il classico modo di amministrare della ormai ventennale amministrazione di centro sinistra.MA QUANDO RIUSCIREMO A MANDARLI A CASA? forse il momento è arrivato.
No guardata la rotonda per l’entrata all’ippodromo e una barzelletta e talmente assurda che quando l’ho vista ho detto bah e questa che cosa ci fa mentre nell’incrocio de s’acqua cotta dove sono successi milioni di incidenti dove le persone provenienti da samassi o da Vallermosa passano dritti come razzi senza neanche fermarsi agli stop…. ma sì li lasciamo tutto libero e continuiamo a subire incidenti…tanto c’e l’ippodromo
ogni tanto il blog si ingolfa senza nessuno che sappia più cosa dire , non interviene più perchè forse quello che poteva dire lo ha già potuto dire ,questo articolo andrebbe discusso e approfondito durante tutto l’anno minimo minimo…, di voci di lavatoio o meglio dire di corridoio a villacidro non siamo secondi a nessuno credo quindi che le cose secondo me non cambiano come da altre parti anche perchè il popolo non si lamenta mai come dovrebbe e quando lo fa non si fa capire e non lo richiede nel modo giusto …quindi ognuno dica la sua perchè esiste la libertà di pensiero e va condivisa dalla maggioranza , giusto????