Il nubifragio che si è abbattuto lunedì scorso a Trunconi ha compromesso l’intera stagione.
A distanza di tre giorni dal nubifragio che lunedì pomeriggio ha colpito la zona fra Samassi, Villacidro e Serramanna, sono sempre più evidenti i danni alle colture agricole e ai frutteti. La tempesta di grandine, ripetutasi a intermittenza per circadueore, ha mandato in malora soprattutto le piantagioni di pesche, susine, albicocche, angurie e meloni. I produttori lamentano perdite per centinaia di migliaia di euro: «Ho perso 50mila euro di angurie. », dice desolato Giuseppe Concas (nella foto) di Villacidro, un giovane che aveva affittato un terreno per piantarlo a cocomeri. «Non ho mai visto niente di simile. – commenta Michele Sedda, di Samassi, mentremostra le angurie perforate dalla grandine – Quella che è venuta giù non era grandine: erano sfere di ghiaccio trasparente che sono affondate nel fruttocome pallettoni».
L’intensa grandinata ha colpito interi campi coltivati ad angurie e meloni con i frutti in procinto di maturare. Ben 60 millimetri di pioggia in appena un ora, registrati dalle stazioni pluviometriche locali, hanno compromesso il lavoro di un intero anno.
I proprietari, impotenti, assistono al deperimento progressivo delle coltivazioni martoriate dalla grandine, ormai irrecuperabili e la stagione del raccolto annullata.
come se non bastassero i nostri politici a distruggere la nostra agricoltura
un saluto