Campagne invase dai rifiuti nonostante l’Ecocentro Mobile

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Il servizio messo a punto dal Comune e dalla ditta che ha in appalto la raccolta dei rifiuti è molto apprezzato dai cittadini.

L’abbandono di rifiuti nelle campagne di Villacidro sembra non avere fine. Se nei primi mesi di passaggio al sistema della raccolta differenziata “porta a porta” si potevano “giustificare” alcuni comportamenti da parte di qualche persona che, non vedendosi ritirare la spazzatura perché indifferenziata o non sapendo dove conferire i rifiuti ingombranti e pericolosi, preferiva gettarla in campagna piuttosto che sforzarsi di capire e differenziare, oggi tutto questo non è più comprensibile e tanto meno tollerabile.

Da oltre un anno infatti, L’ecocentro mobile, costituito da un automezzo dotato di appositi contenitori nei quali conferire le usuali frazioni della raccolta differenziata (umido, secco, carta e cartone, plastica, vetro, alluminio, acciaio, sfalci verdi e ingombranti da concordare preventivamente) fa tappa in diversi punti della città. Non si spiega dunque l’azione di percorrere chilometri in macchina per raggiungere luoghi appartati dove scaricare i rifiuti rischiando, tra l’altro, di essere colti in flagranza e beccarsi una contravvenzione.

Generated imageIl servizio “‘ecocentro mobile”, è bene ricordarlo, fa tappa nei seguenti luoghi e orari:
Lunedì dalle ore 9,00 alle 13,00 nel parcheggio di Via Parrocchia adiacente al parco pubblico n° 2 “le casermette” (fronte campo sportivo Comunale);
Mercoledì dalle ore 14,00 alle 18,00 nella Via Pinna (slargo ex Mercato Funtanedda);
Venerdì dalle ore 8,00 alle 13,00 nel Piazzale Italia – slargo di Via Corterisoni (dietro il Poliambulatorio della ASL).

Villacidro.info

5 COMMENTI

  1. Non voglio assolutamente difendere chi getta i rifiuti nelle campagne che è una delle cose più incivili da parte dei cittadini che nell’ambiente che sporcano devono poi viverci, ma “è bene” far notare che l’utilità dell’ecocentro mobile non è esattamente quella che si vuole far sembrare, poiché se ci si reca con più di una busta, secondo l’operatore che si trova a controllare, ci si vede negata la possibilità di gettarla negli appositi bidoni poichè il centro “è fatto per eliminare piccole quantità di immondezza in avanzo” (parole loro) e assolutamente non più di una busta, il problema è che talvolta (sempre ovviamente a seconda degli operatori)queste buste non vengono prese neanche nel servizio porta a porta, seppur ben differenziate, perchè troppo pesanti o per altri assurdi motivi, ora magari è qualche operatore che ha più voglia di trovare le scuse più ridicole piuttosto che di sollevare qualche chilo in più, ma per chi come ma abita in un appartamento piccolo e senza cortile l’immondezza che resta in avanzo a casa è un grande problema! e non è certo un servizio di qualche ora a settimana a risolverlo, forse come nei paesi civili e come fanno molte società che si occupano della raccolta, e considerato soprattutto quanto si paga per la nettezza urbana, sarebbe più opportuno allestire un isola ecologica…magari.

    • concordo assolutamente con il commento precedente di daniele piras, penso che chi abbia a che fare con il pubblico debba prima di tutto essere disponibile e gentile oltre che occuparsi del suo lavoro.
      L’isola ecologica è una bellissima soluzione applicata per poco tempo.

  2. Per tutto il mese Luglio e Agosto durante le uscite in bicicletta sono passato quasi ogni giorno d’inanzi al ponte sul fiume di Narti vicino a Is Begas…ogni giorno il quantitativo di spazzatura andava aumentando…Credo che se ci appostasse x 12h di fila,anche a distanza sulla collina di fronte,muniti di cannocchiale qualche nome salterebbe fuori!!!

  3. Sono d’accordo con Luca quando scrive:”L’isola ecologica è una bellissima soluzione applicata per poco tempo.”
    L’isola ecologica deve essere una “stazione fissa” un punto di lavoro per persone adibite alla sua gestione. Dev’essere quel punto di riferimento dove qualunque “rifiuto”: dallo sfalcio… all’elettrodomestico esaurito, all’olio usato possano trovare il loro giusto posto e il punto di partenza per le destinazioni di trasformazione.
    Ma ritengo che deve proprio cambiare il concetto di smistamento e di raccolta della spazzatura. Quello attuale non é efficiente né nel momento iniziale domestico né tantomeno nella fase finale di raccolta e smaltimento.
    Bisognerebbe seguire il modello Scandinavo, quello sí che é semplice ed efficiente, perché una cosa per essere efficiente dev’essere innanzitutto semplice.

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