Franca e Fabio, fotoreporter ufficiali da Papa Francesco

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A distanza di quattro giorni dall’evento internazionale che ha portato sul mondo un pò di Sardegna,  i due fotografi villacidresi non riescono a nascondere la grande emozione e soddisfazione.

La chiamata di un agenzia di stampa giunge tre settimane prima dell’evento per chiedere la loro disponibilità a lavorare per la visita del Papa a Cagliari. La conferma dei due fotografi villacidresi arriva immediatamente: Franca Loru e Fabio Angius diventano fotografi ufficiali per la visita del Papa.
“Sono ancora frastornata e incredula”, esordisce così Franca Loru, mentre, insieme al marito, tengono in mano le pagine de La Nuova Sardegna, letteralmente invase dalle loro fotografie.

Generated image“Essere stati scelti fra tanti fotografi e sapere che le nostre fotografie hanno fatto il giro del mondo in pochissimo tempo non può che regalarci una grande soddisfazione”. La giornata è iniziata alle 5 del mattino quando si sono avviati per il capoluogo sardo e raggiunta la prima postazione, la basilica di Bonaria, sono partiti i primi scatti. “L’arrivo del pontefice – racconta Fabio – è stato adrenalinico e non abbiamo mai perso il controllo della situazione. I nostri occhi, tre reflex Nikon, scrutavano quello che stava accadendo intorno al Santo Padre e non solo”.

Generated imageFabio curava anche la parte tecnica: “La sera prima ho configurato il nostro Mac portatile con 12 server ftp per inviare le fotografie alle agenzie di tutto il mondo. La domenica la rete non era molto stabile e con qualche difficoltà siamo riusciti ad inviare tutte le immagini”. Franca non riesce a nascondere la grande soddisfazione: “Ho ancora addosso l’euforia di domenica e sorrido al solo pensiero di aver partecipato alla messa del Santo Padre. Quando siamo arrivati alla sala stampa, allestita presso l’ordine dei giornalisti di via Barone Rossi, abbiamo scoperto un mondo completamente nuovo.

Generated imageAvevamo appuntamento con dei giornalisti di testate straniere per visionare le foto da inviare e un americano mentre scorrevano le immagini: “Good, good, very good, send…”.  Era presente tutta la stampa mondiale ed è stata un occasione per un confronto serrato con una realtà decisamente affascinante qual è il fotogiornalismo”.
E pensare che il giorno prima i due fotografi mentre si accingevano a salutare i due sposi, a cui avevano realizzato il servizio fotografico, si preparavano per un avventura storica.

Villacidro.info

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