VILLACIDRO. L’associazione Progetto Comune organizza “Su connotu”: un’iniziativa quest’anno giunta alla seconda edizione, improntata sulla valorizzazione delle biodiversità, dei saperi e del saper fare.
La due giorni si aprirà sabato 28 settembre con il convegno: “Preservare la biodiversità promuovendone la conoscenza“, che ospiterà gli interventi di: Marcello Saba (Ass.ne Progetto Comune- Villacidro), Guy D’hallewin (Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari – CNR – Sassari), Simonetta Bullitta (Istituto per il Sistema Produzione Animale in Ambiente Mediterraneo – CNR – Sassari), Anna Rocca(Agenzia Laore Sardegna), Daniela Inconis (UniSF, Ass.ne Qedora).
L’appuntamento è alle ore 9.30 presso l’Auditorium S. Barbara.
Si proseguirà il pomeriggio all’aperto, nel centro storico, fino alle 19 con laboratori, per riprendere domenica 29 settembre dalle 8,00 alle 19,00 con esposizioni e realizzazioni dal vivo di manufatti, dimostrazioni e altri laboratori.
“Durante queste due giornate – spiegano gli organizzatori – cercheremo di coniugare il tema della biodiversità, con quello della memoria storica, in una chiave attuale e innovativa, che ci consenta di inaugurare nuovi stili di vita, ritrovando il senso e la capacità di sapere provvedere a se stessi attraverso i saperi e le pratiche riscoperte.” “Ci preme sottolineare – continuano gli organizzatori – come l’evento non vuole accostarsi a una delle innumerevoli sagre tradizionali o di nuova concezione che animano l’isola, tanto meno costituire una rievocazione nostalgica delle nostre origini.”
“Su connotu” è un patrimonio di conoscenze da riscoprire, tutelare e diffondere, un tentativo concreto di recupero della memoria storica finalizzato a ricreare nuovi momenti di incontro, scambio e partecipazione creativa. Si cercherà di proporre piccole ma significative testimonianze riguardanti socialità, lavoro, cibo e ambiente, elementi che convivendo armoniosamente possono indicare nuovi percorsi di crescita personale e di comunità.
“Su connotu” attinge dalla memoria per farci comprendere quanto sana sia una società che al suo interno detiene le forze e possiede le conoscenze per non dipendere completamente da questo mondo globalizzato che sta soffocando culture, colture, esseri umani.