Giovanni Deidda è un esempio di come, anche per chi vive un’intera vita tra la campagna e la famiglia, a più di novanta anni si possa togliere dal famoso cassetto, magari il sogno di diventare scrittore, e mettere in luce una parte poco conosciuta di se stessi.
Una parte già scoperta da diversi anni, grazie alla pubblicazione di alcune sue poesie nei giornali locali, che mostrano la sua sensibilità e l’attaccamento alla propria terra, unito a una forte devozione religiosa. Più recentemente ha voluto andare oltre, pubblicando il libro “Villacidro nella Storia”, edito L’Espresso, grazie all’appoggio del cognato Stefano Davitti e il giornalista Gian Paolo Marcialis.
Una raccolta di aneddoti, leggende e poesie, che fanno parte della cultura villacidrese, e conosciute soprattutto tra la popolazione più anziana.
Ma Deidda non si è voluto fermare, e ha portato in stampa il suo ultimo lavoro, “Viaggio e storia della Terra Santa”, sempre col gruppo L’Espresso, in cui racconta il viaggio compiuto nel 1999, nei territori tra Gerusalemme e i luoghi raccontati nei vangeli, in occasione dell’ultimo Giubileo. Dietro questo libro il lungo lavoro di sbobinamento, grazie alle registrazioni fatte durante il pellegrinaggio, tramutate in seguito nelle pagine che raccontano la storia e i pensieri dell’autore, intorno ai luoghi tra i più sacri del pianeta.
“Il libro era in cantiere da dieci anni ma non ho mai avuto l’occasione di pubblicarlo -afferma Deidda- Finchè non sono stato incoraggiato da mio cognato e da Alessandra Bianchi, che hanno dato vita a questo mio desiderio”.
Villacidro.info