Una sala semi deserta, qualche amministratore e diversi proprietari terrieri: una scena già vista per altre presentazioni.
Venerdì 18, presso la sala convegni del Consorzio Industriale di Villacidro, si è svolta un’assemblea pubblica che aveva lo scopo di presentare ai cittadini il parco eolico di prossima realizzazione, che sorgerà nelle campagne di Villacidro a ridosso della Zona Industriale.
A presentare il progetto c’era Roberto Ardenghi, amministratore delegato della società DAS Villacidro S.r.l. di Lecco. Il progetto, il cui iter procedurale con tutte le autorizzazioni è giunto alle fasi conclusive, prevede la realizzazione di un parco che si estenderà per una superficie di 700 ettari in cui verranno installate 17 torri di altezza massima pari a 175 metri (oltre il doppio della ciminiera della SNIA) e una potenza pari a 3 mega-watt per ciascuna torre. L’impianto avrà una durata ventennale dopo di che verrà smantellato.
Durante la presentazione sono emersi alcuni particolari come ad esempio le ricadute occupazionali, stimate in circa 9 unità lavorative per la gestione e manutenzione; gli introiti come risarcimento per il disturbo arrecato alla popolazione, che dovrebbero tradursi, in termini monetari, in circa 400 mila euro l’anno che andrebbero a rimpinguare le casse del comune; ed infine i contratti d’affitto per i terrei che ospiteranno le torri, con un canone di circa 15000 euro lordi all’anno per ogni generatore.
Tra gli interventi del pubblico c’è stato quello del consigliere di minoranza, Antonio Muscas, che ha messo in risalto la questione dei guadagni molto alti da parte di società che sfrutterebbero le risorse del territorio senza che i cittadini ne traggano reali benefici nutrendo perplessità sul reale ripristino dello stato dei luoghi una volta che l’impianto verrà dismesso.
Ad intervenire subito dopo è stato l’Assessore all’Ambiente del Comune di Villacidro, Adriano Muscas, che ha parlato di neccessità di perseguire gli interessi generali di tutti i cittadini e dunque non solo degli agricoltori che affitteranno il proprio terreno per ospitare le torri, cercando di raccogliere più punti di vista di ogni singolo cittadino, anche con un questionario “porta a porta”.
Ciò che lascia perplessi è il totale disinteresse della maggioranza dei cittadini villacidresi davanti ad una così importante trasformazione del territorio. Incombono infatti altri due progetti, di altrettante società, che potrebbero trasformare per svariati anni il profilo del Campidano. (A. S.)
Villacidro.info
Sarò banale, ma mi domando una cosa: visto che in Sardegna siamo famosi per i relitti industriali che mezzo mondo ci ha lasciato in casa, qualcuno ha pensato a far versare in anticipo il denaro che servirà allo smantellamento – fra vent’anni – di queste pale eoliche? Si potrebbe versare in un fondo che produrrà interessi e al quale sarà possibile accedere soltanto fra vent’anni e soltanto per smantellare e smaltire le pale.
Non è per mancanza di fiducia, ma… il vecchio beduino aveva ragione: “Dare soldi vedere cammello!” 🙂
Spero che questo ennesimo parco eolico non venga realizzato, siamo stanchi di queste opere inutili per la popolazione i proprietari dei fondi agricoli vengono illusi con pochi soldi,a vantaggio solo ed esclusivamente di chi realizza l’impianto, una volta terminato il periodo operativo saremmo noi collettività a sobbarcarci le spese di smantellamento!
Villacidresi pieni d’aria e con l’indole da “comare”, quando verranno montate le torri eoliche e comincerete a lamentarvi come vostro solito, ricordatevi cosa avete fatto per impedirlo.
Nulla.
Via col vento!
Non si può sacrificare il territorio per elemosinare affitti a pochi proprietari, i profitti alla società interessata DAS s.r.l. Villacidro di Lecco sono fuori di ogni logica per il ritorno economico alla cittadinanza tutta.
La giustificazione che ci procurano alcune buste paga per i residenti, è demenziale e trufaldino, vedi il FOLTOVOLTAICO realizzato l’estate scorsa in località CANNAMENDA, operai quasi tutti dei paesi dell’est, una impresa locale per poche giornate lavorative, qualche soldo a tecnici del luogo sponsorizzati… TANTI PROFITTI ALLA SOCIETA’ che gestisce l’impianto, la quale l’avrà in gestione x 20 anni, e solo dopo 4 anni ammortizzerà le spese… tutto il resto degli anni solo profitto PER LA SOCITA’….che dopo ringrazia e và via senza bonificare il territorio.
Siamo stufi di questi venditori di fumo e affaristi che ci piovono nel nostro territorio sono per fare FACILI GUADAGNI e a NOI SOLO BRICCIOLE.
A DIMENTICAVO che qualcuno del posto ci guadagna in incognito, quelli che fanno finta di niente… svendono il loro territorio ma anche nostro, per i loro facili guadagni.
Diciamo BASTA a queste iniziative fraudolente, dicono bene l’assessre e il consigliere Muscas , facciamo una consultazione popolare. sala vuotala gente non è stata informata, vecchia STRATTEGGIA.
Basta con le lobby del FOLTOVOLTAICO E DELLE PALE EOLICHE, c’è sempre la presenza di falsi benefattori per i loro interessi personali, si intende di facili guadagni. Anche con la partecipazione occulta di personaggi del posto, pronti a lucrare in anonimato
Tutto il resto è solo fumo… mandiamoli via dal NOSTRO TERRITORIO.
Quanti spavaldi difensori del territorio, tutti presenti all’incontro pubblico, vero?
Chi aveva qualcosa da obiettare avrebbe potuto farlo, ma come sempre meglio parlare nell’anonimato e lamentarsi a posteriori. Il problema non è il fotovoltaico, l’eolico o il biogas, il problema sono le persone.
Magari ve lo meritate e vi va bene così.
Domani è un altro giorno…
Io ero presente e debbo dire che era un’ambiente desolante,ho visto che c’eri anche tu Sardignolo.. e non hai trovato stimolo per intervenire al dibattito.
Sono d’accordo con te è un problema di persone, quelle persone che fanno affari con la scusante dell’energia pulita…………..
Mi spiace, omonimia. Non ero presente all’incontro e nemmeno mi interessava esserci.
Ho solo constatato qui l’ennesima occasione persa per molti sedicenti demagoghi di stare zitti. Però devo dire che è divertente leggerne gli sproloqui.
un’altra desolante vergogna…….chi sa chi c’è dietro a tutte queste società che dicono di fare del bene alla comunità……
Lo sanno tutti quelli con un minimo di cervello, caro DEMO.. quelli CHE NOI TUTTI CONOSCIAMO.
Le pale eoliche tra Pabillonis, Guspini e San Gavino, molti personaggi politici sono riusciti a farsi ubicare,vedi.. vedi, proprio nei loro terreni acquistati prima a prezzi stracciati.Le pale eoliche sono state messe in ordine sparso, invece di avere un’allineamento logico in sintonia con i venti prevalenti.Le pale sono state ubicate dove si conoscevano i prop. prestabiliti.
A Villacidro non so chi siano i prop., comunque gli introiti si suddividono tra i vari componenti con accordo già collaudato, tu mi agevoli la procedura di insediamento..poi una mano olia l’altra.
Meditate gente meditate… CHI C’E’ DIETRO… i soliti NOTI.
Facciamo una votazione anonima e i nomi verranno fuori dal cilindro magico.
Tutti a lamentarsi ma non credo che nessuno di voi, presente all’incontro, sarebbe intervenuto per anelare tutte le critiche emerse quì. Per informazione e per evitare che ogni volta prevalga il pensiero della strada volevo elencare alcune cose:
-per tutti gli impianti eolici e FV è prevista per legge una fideiussione a copertura delle spese di smantellamento degli impianti (la partecipazione della gente alle riunioni serve anche a controllare che la legge venga rispettata)
-in sardegna la produzione di energia rinnovabile è ancora sotto gli obiettivi che lo stato si è posto quindi è necessario implementare ancora le diverse fonti rinnovabili
-FV ed eolico remunerano il loro investimento solo se producono realmente energia e non si tratta più dei vecchi progetti, vedi le vecchie pale nella zona industriale, dove i soldi venivano regalati indipendetemente dal fatto che si abbia produzione di energia
-sento spesso parlare dei signori del vento ma non sento parlare dei signori del petrolio (vedi EON fiumesanto,Saras) che producono energia sversando oli combustili in mare come dimostrato nelle recenti inchieste o bruciando rifiuti di raffineria (quest’ultimi anche con sovvenzioni statali).
-Mi chiedo se chi parla di autosufficienza energetica sappia realmente di che parla tecnicamente ma soprattutto vorrei capire se c’è tanto da vantarsi della nostra autosufficienza ottenuta soprattutto grazie al carbone ENEL (carbone africano, perchè quello sulcis fa schifo),olio combustibile EON (sversamenti e inquinamento) e dalla combustione dei TAR di raffineria SARAS. Preferite un parco eolico o le porcate dei signori del petrolio?
Ne l’uno ne l’altro, né i SIGNORI del vento ne quelli del petrolio.
I primi ci stanno inquinando da decenni ma almeno hanno prodotto MIGLIAI di buste paga, questo è il dazio che si paga alle multinazionali– SARAS, EON,…. ottana, Portovesme, machiareddu, fiumesanto ect-
I signori del vento e del FV sono più eleganti e puliti nelle loro costruzioni, ma non danno lavoro a quelli del luogo, se no ne momento delle realizzazioni delle strutture, pure ELEMOSINA.I residenti non hanno nessuna agevolazione nella bollette ENEL, I COMUNI HANNO UN PICCOLO CONTENTINO TIPO I PICCOLI IMPIANTI DONATI NELLE SCUOLE, al contrario loro si beccano tutti i profitti, rivendendo l’energia all’ ENEL che la rivende a noi comuni mortali con tariffe sempre più alte. Lo sapete che le pale eoliche hanno un sistema di raffreddamento con oli inquinanti, deturpano l’ambiente, con altezze i doppio del palazzo SANDALIA.
Il nesso è che i comuni cittadini non risparmiano nulla in bolletta, ripeto ci guadagnano solo i SIGNORI del vento e del sole, e i loro adepti……
Bene, adesso le società private che investono milioni di euro privati in impianti industriali di produzione energia sono diventate onlus e devono devolvere i profitti ai comuni locali. Senza contare che senza il Piano Energetico Ambientale Regionale (che in Sardegna NON ESISTE ancora) non si può far partire nessuno progetto di tale impatto (tra l’altro).
Fantastico, andate avanti che mi sto divertendo come un pazzo
Bene nonna papera allora prendi una bici con dinamo e fatti l’energia per te stessa. Sei molto brava a muovere aria con la bocca (potresti sfruttarla energeticamente) ma non a fare discorsi che abbiamo un minimo di razionalità.
Sardignolo il piano energetico esiste perchè fatto nella precedente legislatura,và solo aggiornato a seguito dei cambiamenti accorsi nel mercato energetico.
Ovvero è come se non esistesse, in quanto non operativo.
Campa cavallo, visto che siamo anche in campagna elettorale.
Ma il punto non è quello, a me non interessa proprio nulla dell’eolico o delle rinnovabili, qui.
Mi fanno morire tutte queste anime belle che non perdono occasione per parlare. La sera quando torno dal lavoro mi intrattengono alla grande. Divertentissimo!
Egli, deve essere lo Stato direttamente a gestire la produzione delle fonti energetiche, in modo che siano fatti fuori i privati che ci LUCRANO E FANNO AFFARI POCO PULITI. Ci deve essere un ritorno economico solo per tutti i cittadini, da vedersi in modo serio nella riduzione della bolletta. Ben vengano le fonti di energie pulite e alternative, ma non in mano alle multinazionali e agi AFFARISTI di sorta, la zona di SARROCH inquinata e compromessa , non ci permette neanche un centesimo di sconto nei carburanti, questo per te è normale?
I signori del vento e del petrolio DEVONIO ESSERE MESSI AL BANDO. Deve essere TUTTO STATALIZZATO.
Avanti così! Ci manca solo la falce e il martello, la libertà che guida il popolo e peppa pig.
Fantastico, vi amo!
Se l’impianto è fatto a norma e si manterranno le promesse fatte è sempre meglio dei veleni nascosti e sepolti nella stessa zona e di cui nessuno parla.
saluti