Ricordiamo Sisinnio Mocci, martire laico villacidrese

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E’ morto a Roma l’ex capitano della SS Erick Priebke, condannato all’ergastolo per l’eccidio delle Fosse Ardeatine.

L’eccidio delle Fosse Ardeatine fu il massacro di 335 civili e militari italiani, fucilati a Roma il 24 marzo 1944 dalle truppe di occupazione tedesche come rappresaglia per un attacco partigiano compiuto da membri dei GAP romani contro truppe germaniche in transito in via Rasella, attentato che aveva causato la morte di 33 militari tedeschi. Tra le 335 vittime c’era anche il villacidrese Sisinnio Mocci.

Sisinnio Mocci nacque a Villacidro nel 1903. Giovanissimo, aveva abbandonato la sua famiglia e la sua terra alla ricerca di prospettive migliori. Fu uno degli antifascisti sardi più impegnati e attivi dedicando gran parte degli anni della sua breve esistenza e la sua stessa vita agli ideali, agli obiettivi e al lavoro nel Partito Comunista. Egli infatti morì, già sofferente per le torture subite dagli aguzzini nazi-fascisti, di morte violenta: il tragico avvenimento delle Fosse Ardeatine fu l’epilogo della vicenda di un militante e di uomo amante della libertà e della solidarietà.
A Sisinnio Mocci è dedicata una piazza nella sua Villacidro.

Gian Paolo Marcialis

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