Rotonda Ippodromo: 4 incidenti in 4 mesi

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L’ultimo schianto in ordine di tempo risale presumibilmente a venerdì notte. 

La pericolosità di questa infrastruttura sta assumendo dimensioni preoccupanti. Sull’asfalto sono ben visibili i segni di un nuovo disperato tentativo di evitare l’impatto a cui è andato incontro l’ennesimo automobilista che, percorrendo la strada statale 196 in direzione Villasor, si è accorto solo all’ultimo momento della presenza di una rotatoria.Impossibile evitare l’impatto.
Non si conoscono le cause dell’incidente avvenuto presumibilmente venerdì notte, forse una distrazione, un banco di nebbia o l’alta velocità, sta di fatto che ancora una volta un automobile è finita dentro la rotatoria, realizzata per permettere un agevole accesso nello svincolo dell’Ippodromo di Trunconi.
Sull’asfalto restano i segni di pneumatici che terminano dentro la rotonda dopo che il veicolo ha abbattuto la cordonata. Probabilmente è necessario studiare al più presto un nuovo tipo di segnaletica o deterrente per porre rimedio a questa situazione.

Villacidro.info

23 COMMENTI

  1. Lo ridico… metteteci degli autovelox, le luci arancioni a strobo e le segnalazioni sull’asfalto (quelle che quando le calpesti con le ruote ti pare di averci il cartone tra i raggi della bicicletta).
    Purtroppo mettere un segnale nella testa della gente che li avverta di quando stanno correndo troppo o di quando si stanno distraendo dalla guida, é ancora troppo difficoltoso.

    • faccio anche l’esempio che se non ci fosse la rotatoria e, invece, al suo posto ci fosse un incrocio a raso, ció vorrebbe dire che qualunque cosa uscisse da quell’incrocio avrebbe buone probabilitá di essere tranciato nella sua manovra di immissione in carreggiata.

  2. da quell’incrocio usciranno due o tre veicoli al giorno, il che ci dice molto sulla sua utilità, e comunque basta togliere il gradino, fare in modo che un automobilista distratto non si sfasci se sale sulla rotonda, le rotonde non devono avere la funzione di ammazzare chi non si accorge della loro presenza. Spesso il pericolo non è rappresentato dal traffico, ma dalla presenza delle rotonde, come in questo caso. Un appaluso al progettista di questa e di tante altre rotonde con relativo muraglione di sbarramento.

  3. comunque, percorrendo quel tratto, non solo la rotonda é adeguatamente segnalata nonché illuminata, ma il limite imposto dei 50Km scongiura il fiondarsi dentro e attraverso la rotonda stessa… ma anche i 60-70…80km/h va! Permette di frenare bruscamente ma mantenere il controllo del veicolo.

    • le nostre strade sono piene di limiti assurdi, se li rispettasimo sempre alla lettera ci metteremo due ore per arrivare a cagliari, (oltre al rischio di venire tamponati dal solito distratto). Come si può pensare di far rispettare 50 km all’ora in un rettilineo fuori dai centri abitati? Sono d’accordo che non devi andare a duecento all’ora, ma… non puoi pretendere di scendere a velocità da centro urbano, è chiaro che nessuno lo rispetterà; allora qual’è la buona idea? Mettere delle “trappole” che puniscano i poveri automobilisti distratti o i “pirati” che vanno a cento all’ora? e magari per punizione li facciamo schiantare contro un muro, così imparano!!!
      mi viene una bella idea…. potremmo mettere delle piccole cariche esplosive sul muretto della rotonda, appena una macchina ci sale sopra… salta per aria….. così impareranno anche meglio… colpirne uno per educarne cento…

      • Forse i 50Km/h di limite in prossimitá della rotonda servono proprio ad evitare che le auto ci finiscano sopra. I limiti e le regole ci sono perché sono uguali per tutti. Quello che puó sembrare assurdo a qualcuno non lo é per altri, se ogni aspetto della vita sociale (in questo caso regole di comportamento sulla strada)si basassero sul nostro personale criterio di giudizio, sulla strada ci sarebbero migliaia di autoveicoli guidati da altrettanti criteri di giudizio differenti tra loro. Se 4 persone in 4 mesi sono finite addosso a quella rotonda bisognerebbe anche domandarsi come mai le altre migliaia di auto non ci siano finite sopra. Sará che 4 su migliai si sono dimenticati o hanno ritenuto non opportuno rispettare i limiti imposti in quel tratto?

        • Mentre affermare che le persone che percorrono quella strada e non hanno incidenti rispettano tutti i limiti di velocità è alquanto improbabile e facilmente smentibile, è invece certo che proprio in quel tratto di strada non si verificavano incidenti.

          • Bene, allora sarebbe auspicabile levare la rotonda e agiungere 1 o 2 autovelox su quel tratto di strada. Allo stato attuale delle cose si avrebbero meno incidenti e file piú lunghe alle poste per pagare contravvenzioni.
            E credo che anche in questo caso si avrebbe da ridire.

  4. Complimenti al progettista….si capiva che non ha raggio di azione questa ROTONDA; ogni volta che ci passo con la macchina e con il camion è SEMPRE UN INCUBO, SPECIALMENTE LA NOTTE. Ma io dico che bisogno c’era di fare un simile obrobbio….

    • Il discorso non è tanto fiondarsi al alta velocità,ma la visibilità!!!Non immaginate quante volte mi è capitato di passarci quando l’illuminazione non funziona,e vi assicuro che la rotonda la notate all’ultimo momento!!!Uno dei motivi per cui non ci sono salito sopra era la velocità adeguata e la prontezza di riflessi!!!Costa poco mettere delle insegne lampeggianti gialle!!!Basta un aquazzone e quella rotonta è al buio!poi voglio vedere quant’è divertente frenare con l’acqua!!!

  5. Perché non creiamo direttamente un percorso ad ostacoli per automobilisti,che vicino all’ippodromo farebbe anche un figurone, oppure, per restare in tema spostiamoci tutti con il cavallo che è anche più ecologico. La strada è di per sé pericolosa e sottodimensionata rispetto al traffico che vede in circolazione un considerevole numero di mezzi pesanti. Oltre a chi corre per divertimento scambiando le strade per pista o all’estremo opposto chi usa la macchina per passeggiare,c’è anche chi ha l’esigenza di muoversi rapidamente per motivi di lavoro: una velocità di 100-110 km/h dovrebbe essere una velocità normale fuori dai centri abitati, che è perfino bassa rispetto alla potenza ed ai sistemi di sicurezza delle moderne autovetture. Le strade extraurbane devono consentire spostamenti rapidi e sicuri con minimi ed indispensabili ostacoli che creino rallentamenti, frequenti scali di marcia e accelerate che comportano anche ad un maggiore consumo ed usura del mezzo ( le auto consumano come se camminassero costantemente in un circuito urbano). A Gran Canaria 789.000 abitanti circa, di forma circolare (una grande rotonda che cade a pennello) è con un raggio di appena 50 chilometri, ha strade con un minimo di quattro corsie, che collegano gli estremi dell’isola e cosa sorprendente funzionano anche i mezzi pubblici. Loro fanno turismo, non dicono di volerlo fare, noi vogliamo fare tante cose ma facciamo di tutto per non volerle fare realmente a partire dall’agevolare gli spostamenti, eppure, che ci piaccia o no, è proprio la velocità ad avere rotto l’isolamento e favorito i flussi turistici e le attività umane ed a poco servono le grandi opere quando la viabilità interna principale è disseminata di imbuti che sicuramente scoraggiano gli spostamenti. Servono anche le strade percorribili a “bassa velocità”, ma giusto dove si può godere del paesaggio e la modifica dei tracciati comporta grandi impatti ambientali.

  6. certo!!! un sacco di scuse per evitare il rispetto delle regole!!! ma non vi rendete conto che siete dei privilegiati? parcheggi non ne pagate, autovelox inesistenti, polizia municipale assente, polizia stradale solo nella 131! multe per il lavaggio delle strade (anche se il lavaggio non viene fatto) niente, in circolazione mezzi che nemmeno nei paesi più poveri possono circolare (gomme, fari) ed altro!! controlli con l’etilometro, e non ditemi che in paese viene fatto, perché se così fosse, sono pronto a scommettere che il novanta per cento delle patenti e dei mezzi era in deposito!! rispettate i limiti di velocità e adeguatevi!! anche per voi esiste il codice stradale!!!

  7. Questione di punti di vista: si può dire altrettanto che dare esclusivamente le colpe all’alta velocità è una scuse per giustificare la realizzazione di infrastrutture inutili ed ammettere che ben poco si è fatto per rendere le strade realmente più sicure ed adeguate alle esigenze odierne: cosa che hanno capito perfino nei paesi poveri. Il quadro del 90% dei Villacidresi che si mettano al volante ubriachi e corrono come scalmanati mi pare alquanto irrealistico ed offensivo verso coloro che si alzano al mattino e devono obbligatoriamente percorrere quotidianamente strade da terzo mondo per recarsi al lavoro: al mattino nei bar vedo il 99,9% delle persone (molto raramente vedo persone bere alcolici)che prendono il cappuccino o il caffè prima di mettersi in viaggio. L’idea di puntare tutto sulla sanzione e la punizione, che dovrebbe essere l’ultima ratio, anziché sulla prevenzione, mi pare un’ottica integralista che richiama alla memoria la famosa citazione del grande Fabrizio De Andrè: si sa che la gente dà buoni consigli sentendosi come Gesù nel tempio, si sa che la gente dà buoni consigli se non può più dare il cattivo esempio.
    Se proprio vogliamo essere pignoli facciamolo bene: mettiamo anche il caffèinometro, in quanto la caffeina può rendere nervosi, e diversi studi dimostrano che sul cervello agisce in modo simile alla cocaina, quindi può creare uno stato di agitazione ed impazienza (il video ragni e droghe reperibile sul web è molto eloquente) che può indurre alla velocità ed a sorpassi azzardati, specialmente quando ci si accoda a chi eccede nella prudenza o a chi, anziché mettersi alla guida, dovrebbe stare a letto o magari prendere un caffè.

  8. Non sarebbe stato più logico fare una rotonda degna di questo nome all’incrocio di S’ACQUACOTTA?
    Non mi risulta che all’ingresso dell’ippodromo ci siano stati tanti incidenti prima della realizzazione della rotondina dove ci potrebbe essesre un pò di traffico giusto una volta all’anno.

    • ma quali bar frequenti? A parte le battute, Dove vado io la mattina (ore 6.30-7) vedo bere solo caffè e cappuccini, quindi ipotizzando che il numero di clienti sia pressapoco uguale la percentuale scende già al 50%. Tuttavia sarebbe un dato parziale e del tutto inattendibile, perché; non tutti i Villacidresi frequentano i bar, non tutti quelli che gli frequentano bevono alcolici, non tutti quelli che bevono alcolici lo fanno fino ad ubriacarsi, non tutti quelli che si ubriacano si mettono alla guida ed infine c’è chi beve a casa sua (anche oltre i limiti dell’etilometro, ma non necessariamente fino ad ubriacarsi)e va a dormire. Le generalizzazioni portano sempre a delle conclusioni irreali: all’ippodromo si vedono tanti cavalli con sopra il fantino, ma questo non può fare dedurre che la generalità dei cavalli stia portando un fantino sulla groppa.

  9. ahahahah!!! quello che dici è vero, infatti io vedo solo dei fantasmi con le birre nei tavolini, vedo degli zombi con la vecchia romagna e vedo tutte le tavole imbandite con delle bibite e con dell’acqua, non mi è mai capitato di vedere persone che bevono del vin in modo disumano e non mi è mai capitato di vedere gente barcollante uscire dai pochi bar presenti in paese!!

  10. Posto che l’utilità della rotonda e la sua ubicazione siano quanto meno discutibili, io vorrei solo dire che, percorrendo tutti i giorni quel tratto di strada, mi sorge sempre spontanea una considerazione: “ok di giorno si vede bene, in effetti si sarebbe potuto investire un pochino di più nella sua illuminazione, ma come c***o si fa a schiantarcisi sopra?” (qui la toccatina è d’obbligo 🙂 ). Anche di notte, a meno che non si vada in giro con i fari spenti, e anche percorrendo il tratto a velocità BEN oltre i limiti imposti, si ha tutto il tempo di vederla e adeguarsi. Non capisco, francamente non capisco.

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