Ultimi giorni di vita per l’ufficio del Consorzio di Bonifica della Sardegna Meridionale situato nei locali adiacenti la diga sul Rio Leni.
Continua lo smantellamento dei servizi essenziali per i cittadini villacidresi che, anno dopo anno, vedono allontanarsi di qualche chilometro alla volta importanti uffici. Così il paese più popoloso del circondario deve spostarsi verso Sanluri, Guspini, San Gavino o Serramanna. Tutti i consorziati che usufruiscono del servizio, per poter avere informazioni e presentare eventuali reclami sul servizio irriguo, nonché ricaricare le tessere elettroniche per l’irrigazione, in futuro dovranno rivolgersi all’ufficio di San Gavino Monreale, situato in via Po.
L’ufficio continuerà il suo servizio sino al 30 gennaio, dopo ci si dovrà rivolgere all’ufficio di San Gavino.
Attualmente in loco, come ufficio distrettuale, è rimasto l’ufficio del Corpo Forestale, la sede della Protezione Civile e il Pubblico Registro Automobilistico(probabilmente legati a doppio filo alle sorti della Provincia) e il Comando dei Carabinieri.
Villacidro.info
era nell’aria da tempo, che gli uffici per l’utenza dei consorziati dovevano essere traferiti a San Gavino, oggi purtroppo è una realtà, io in passato mi sono interessato come Presidente della Coldiretti locale ,affinché questa ulteriore beffa fosse scongiurata ,e tutto sommato riuscendo a scongiurare che ciò avvenisse, hanno continuato a temporeggiare ,continuando comunque a lasciare in loco il servizio ,oggi siamo al capolinea, penso però che con l’utenza che Villacidro si ritrova, ci sono serie possibilità ad obbligare il Consorzio di Bonifica di continuare il servizio a Villacidro .Un consiglio ? Muovetevi coinvolgendo il Presidente attuale della Coldiretti e fattevi sentire , al limite saranno quei pochi utenti di San Gavino a dover venire a Villacidro per fare domanda di utenza
trasferiranno anche le poste, le banche, le farmacie, anche la casa della salute tra un paio di anni verrà trasferita…..che dire……
Non credo di sbagliarmi nel dire che Villacidro ed i villacidresi sono conosciuti per avere cura dei loro terreni e per spendere risore e tempo in un territorio coltivato sicuramente superiore non solo a San Gavino, ma anche a tutti gli altri comuni del circondario. considerato ciò, è oltremodo beffardo che, disponendo del punto di maggior raccolta dell’acqua, ci si debba recare in un altro comune per ricaricare i dispositivi elettronici eroganti l’acqua per l’irrigazione.
Gli amministratori locali dovrebbero esporsi per impedire questa decisione irrispettosa dei villacidresi, altrimenti chiedere scusa e vergognarsi per un ulteriore atto che, altro non sembra, un ulteriore gioco di spostamenti e cambi di sede a fini politici!
non é che qualche candidato alle regionali é alla ricerca di voti sfruttando la sua posizione privilegiata?