La più votata dai Villacidresi: un estranea con 620 voti.
EDITORIALE. Quanta fatica queste elezioni. Ogni volta si ripropone lo stesso scenario: promesse immantenibili, falsità e per l’occasione si rispolverano tutti gli amici (anche quelli che non si hanno). Guardando il risultato dello spoglio a Villacidro, si capisce chiaramente quanto questi cittadini siano ancora vittime delle logiche di partito, quelle della spartizione del potere per intenderci. Rossella Pinna, attuale Sindaco di Guspini, è stata la più votata (620 preferenze). Ma come, il PD, uno dei maggiori partiti Villacidresi, quelli che affermano la tanto acclamata “appartenenza del territorio” hanno dirottato i voti ad una persona che Villacidro, forse, non sa nemmeno cosa sia? La cosa peggiore è pensare: queste persone che hanno scritto Pinna sulla propria scheda elettorale sanno almeno chi sia?
Lo scrissi tempo fa e quello che avevo temuto è accaduto. Senza contare che la maggior parte della Giunta Pani ha sostenuto apertamente i “non villacidresi”. Adriano Muscas ha sponsorizzato Gianluigi (Gigi) Piano, Antonio Meloni ha sostenuto Alessandro Collu, lo zoccolo duro del PD Villacidrese Rossella Pinna, appunto, e questo la dice lunga su quale sia il senso di appartenenza al proprio paese di alcuni nostri amministratori. Secondo voi, questi, hanno pensato che un centro importante come Villacidro dovesse avere un rappresentante in Regione? Guardando i risultati elettorali direi decisamente di no, anche perché bisogna capire come funzionano certe logiche: Villacidro ha il Parlamentare Siro Marrocu, il Sindaco Teresa Pani (moglie del Parlamentare), il presidente del Consorzio Industriale è Giorgio Danza, mentre quello di Villaservice è Salvatore Piga, il presidente del GAL Linas Campidano (non so cosa sia e quale sia la sua utilità…) è Antonio Marrocu, fratello del Parlamentare, tutti nomi marchiati PD. Dopo tutta questa sfilza di nomi il partito potrebbe non aver concesso l’autorizzazione a candidare un villacidrese e chiedere di sostenere qualcun altro. Neanche Stefano Piras(SEL) è riuscito ad avere l’appoggio della sua coalizione, peccato, ragazzo in gamba e di buona famiglia, con le idee chiare ed una buona esperienza in campo amministrativo, ma soprattutto “troppo” onesto, cosa non gradita ai vecchi volponi della politica.
Ancora una volta a rimetterci sono i cittadini, molti dei quali inconsapevoli delle conseguenze delle loro scelte. Oggi Villacidro è in mano a poche persone che possono controllarlo come vogliono. A voi l’ardua sentenza. (GLD)
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Intanto credo che l’articolo non sia troppo obbiettivo e non entro nei dettagli, vorrei però eprimere il mio pensiero, infatti per senso di appartenenza, voto il partito a cui sono iscritto, in secondo luogo credo di dimostrare che io penso con la mia testa, non seguendo le logiche di partito di cui questo articolo parla, infatti votare Gigi Piano e non Rosella Pinna dimostra che mi sento libero di votare chi voglio cosa che è un mio diritto e allo stesso tempo di avere la forza di mettere la faccia davanti alle diverse dinamiche politiche che si presentano, cosa che non tutti fanno.
Cordialmente
Adriano Muscas
Hai perfettamente ragione Adriano, ognuno pensa con la propria testa pero con quali okki dovrebbe guardar il pd un villacidrese?mI spiego!Nessuno mette in dubbio la tua onesta contestualmente alle tue idee politiche,il tuo senso di appartenenza, ma pensi che tutti credano ancora nell’onestà dei paritit politici?Hai visto quello che capita ai consiglieri regionali ultimamente?Tu sai bene che una persona che ha un abito bianco candido se sguazza nel fango poi si sporca!Tu non pensi che bisognerebbe dare un segnale diverso alla popolazione?non sarebbe piu logico proprio n virtu di quel senso di appartenenza al proprio paese votare /sostenere paesani!?Il mio non è un pensiero critico verso te nn fraintendere, io rinnego pd e pdl x quello che son diventato e cercano ipocritamente di nascondere.Cordiali saluti buon lavoro.
Certo se si osservano i numeri, francesco Chia è stato il più votato dei villacidresi solo che non si capisce come ma, in casa, ha preso una quota di voti bassa rispetto al totale. Se il dato lo analizziamo assieme al dato dell’astensione è evidente che i villacidresi questi candidati proprio non li gradivano, ma quindi quale dovrebbe essere la classe politica gradita ai villacidresi se anche volti puliti come Silanos e Muscas hanno raccolto pochi consensi? interroghiamoci
Rossella Pinna ha lasciato traccia di se in Provincia e a Guspini combattendo per mantenere in vita l’Ente e concorrendo al fallimentare governo della Fondazione Guspini per la vita, con la rovinosa esperienza della casa per anziani! Cosa potremmo aspettarci da un consigliere regionale di tal tacca?
Maaaaaaa…. per me è solo INVIDIA……..PURA INVIDIA
io penso che sia un articolo offensivo verso l’intelligenza di 600 villacidresi che hanno deciso di non guardare all’interno del proprio paese ma hanno avuto il coraggio di rompere quello schema vecchio come il mondo che vede sostenere, a volte con scambio di piaceri, il candidato locale, un articolo che tende a riversare il mal di pancia di una piccola parte di “giornalisti” che insoddisfatti dai risultati degli amici si sfogano in maniera impropria utilizzando lo strumento mediatico come fanno tutte le testate di parte…fate più informazione e meno politica che per quello ci sono le persone democraticamente elette come Rossella Pinna che vi piacia o no e la nostra rappresentante
Nicola sei tu ad offendere i 15000 Villacidresi e lo schema, come dici tu, non si è rotto assolutamente, anzi con queste elezioni è stato confermato alla grande. Probabilmente sei tra quelli che siedono nelle fila della stanza di piazza municipio, altrimenti non parleresti in questo modo.
…io penso che il campanilismo di paese non rappresenta niente…andava votato il candidato migliore, più onesto, più competente, più serio…anche “straniero”…che importa da dove viene?
kitty qui non si tratta di campanilismo, le questioni sono altre e con questo non fai altro che confermare quanto è stato scritto nell’articolo. Io non lo mai vista a Villacidro, nemmeno per la campagna elettorale, come faccio a sapere se questa persona è la migliore? Io credo che i voti siano stati “suggeriti” da qualcuno e altri si siano limitati a mettere un nome e una croce.
L’articolo a me pare voglia mettere in evidenza il vero problema che attanaglia Villacidro ed è questo! (“Villacidro ha il Parlamentare Siro Marrocu, il Sindaco Teresa Pani (moglie del Parlamentare), il presidente del Consorzio Industriale è Giorgio Danza, mentre quello di Villaservice è Salvatore Piga, il presidente del GAL Linas Campidano (non so cosa sia e quale sia la sua utilità…) è Antonio Marrocu, fratello del Parlamentare, tutti nomi marchiati PD. Dopo tutta questa sfilza di nomi il partito potrebbe non aver concesso l’autorizzazione a candidare un villacidrese e chiedere di sostenere qualcun altro”.) Il resto sono giochi politici che da sempre si sono ripetuti e forse si ripeteranno, il dispiacere e vedere tanti giovani in gamba e preparati del PD aspettare il loro turno non in base alle loro capacità ma in base alle decisioni del “capo”.
….tutto questo potere che vantaggi ne trae il cittadino villacidrese non mi sembra sia stato possibile ancora vedere come tu dici. Allora chi ha gratificato…..?
Forse puoi avere ragione sui giochi di potere, però dico che i giovani in gamba del PD, cui io voto, non devono aspettare l’incoronazione di qualcuno ma devono prendere l’iniziativa. Devono prendere esempio dal segretario nazionale Matteo Renzi, che non ha voluto aspettare il suo turno (altrimenti sarebbe ancora il presidente della provincia di Firenze, neanche sindaco), combattendo per primeggiare contro la nomenclatura del PD, vedi D’Alema e compagnia, ed alla fine anche molti che prima avevano votato Bersani alle primarie, poi hanno votato lui (io per primo). Quindi anche i giovani PD villacidresi abbiano coraggio e si mettano in gioco, se si dimostreranno in gamba la gente li seguirà.
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Come mai ?
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Premetto che volevo dare la mia preferenza a Gigi Piano, perché da assessore provinciale per me aveva lavorato bene: vedi messa in sicurezza di varie strade provinciali e scuole. Poi però, intuendo che il nuovo consiglio regionale avrebbe visto poche donne elette ed ho scelto di dare il voto a Rossella Pinna, persona che conosco e che reputo capace. Perché non ho votato un villacidrese? Perché io scelgo le persone in base alle sue capacità e potenzialità, poi posso anche sbagliare, e non per dove è nato o vive, anche perché non penso che poi un eletto faccia veramente qualcosa per il suo paese. Qualcuno sa dirmi cosa ha fatto o proposto per Villacidro l’onorevole Sisinnio Piras, senza entrare nel merito delle sue vicende personali? Eppure è un villacidrese.
Forse sarebbe meglio chiedersi cosa abbiano fatto tutti, politici e sindacati, negli ultimi decenni, e rispetto alle esigenze della Sardegna, viste come si stanno mettendo le cose. Cosa ci dobbiamo aspettare poi dai nuovi amministratori eletti da due confraternite e non dal popolo sardo; il tutto grazie ad una legge elettorale studiata a pennello da maggioranza ed opposizione storiche per non avere ostacoli nella spartizione del potere.
Ma la colpa di tutto questo è solo dei politici o è anche nostra? Come si può pretendere il cambiamento se poi la metà degli elettori rimane a casa? Non volevano votare i soliti noti? Potevano scegliere i volti nuovi, come Michela Murgia o Sanna, assertore della zona franca che adesso va tanto di moda, oppure l’indipendentista Devias. Se si preferisce stare a casa allora non ci si deve lamentare, vuol dire che la metà degli elettori è contenta di come vanno le cose così come sono.
Ho avuto già modo di dire qui che gli elettori che non si son presentati alle urne x votare non sono encomiabili. Ma è anche vero che chi ha votato per i partiti che non rientravano nel vecchio sistema partitocratico son stati snobbati da un sistema elettorale che premia solo i vecchi partitocrati PD-Forza Italia che si sono tagliati a misura loro questo sistema vergognoso. Il superamento del 10% da parte della Murgia non gli è bastato di entrare in consiglio regionale mentre al PD è stato sufficiente il 10% dell’elettorato per appropriarsi del governo. E chiamalo sistema elettorale democratico quello che è stato capace di respingere dai seggi elettorali il 48% degli aventi diritto di voto ed eliminato per legge un’altro 20%….. Con quale diritto intendono governarci!!!!
Neanche il parlamento nazionale ha avuto tanto coraggio. MA noi sardi siamo dei poveri diavoli in mano a questi furbastri.
Scusa Nico, ma solo oggi ho letto la tua risposta. Posso obbiettarti che il sistema elettorale attuale per me va bene. Almeno riduce il numero dei partiti presenti. Vedi le liste che appoggiavano Michela Murgia, l’unica dei volti nuovi che aveva possibilità di successo: che senso aveva presentarne tre, quali erano alla fine le differenze tra di loro? Avessero presentato una sola lista sarebbero entrati in Consiglio alla grande, visto che la candidata presidente da sola aveva superato abbondantemente il 10 per cento. Il nostro problema è la frammentazione, ognuno vuole il suo partitino con percentuale da prefisso telefonico, basta che si parli di lui anche se è ininfluente allo scopo di risolvere i problemi. Guarda i vecchi sardisti: adesso sono diventati tre partiti, due a sinistra (rossomori e partito dei sardi) ed uno a destra, ma che potrebbe tornare a sinistra qualora gli offrissero qualche poltrona. Uniti anche loro farebbero circa il 10 per cento e potrebbero avere un peso politico ben superiore a quello che hanno divisi. Ciao.
Scusa Franco, come fai ad essere così DISATTENTO…. ma hai visto le lenzuolate di PD e FI? Se veramente questi partiti avessero voluto semplificare il quadro dei partiti non avrebbero dovuto accettare nella propria lista gli altri “ritagli”. Ma la loro lotta é finalizzata solo alla esclusione di chi non si sottopone alla loro prepotenza. Il guaio di “piccoli” partiti é che non si sono accorti in tempo che PD e FI NON SONO POI COSì POTENTI ma appunto solo PREPOTENTI, soprattutto quando questi ultimi sfruttano spudoratamente la loro rendita di posizione di potere istituzionale. Questa posizione, sopravalutata, non ha impedito loro di perdere una caterva di voti allontanando dal voto la metà della popolazione sfiduciata; ed ora vorrebbero, con appena il 10% degli aventi diritto di voto, governare da soli la regione. Sono tra quelli che ritengono la legge elettorale approvata di nascosto sia anticostituzionale come la nazionale porcellum. Vedi tu, vedete voi…..